LE PAROLE DI GT

Cosa sono i COV?

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I COV (Composti Organici Volatili, o in inglese VOC, Volatile Organic Compound) sono composti chimici organici di vario tipo, dotati di una certa “volatilità”, i quali, per definizione, alla temperatura di 20 °C hanno una pressione di vapore uguale o superiore a 0,01 kPa.

I COV hanno origine sia naturale, proveniente dalle piante, sia antropica. Questi ultimi derivano dalla raffinazione del petrolio, che consentono per esempio la produzione di solventi organici largamente impiegati nella produzione di vernici e inchiostri, nei trattamenti delle superfici (lavaggi, verniciature), nella stampa, nella conversione della gomma, nella estrazione di oli vegetali, nel settore della chimica farmaceutica, ecc.

L’emissione in atmosfera dei composti organici volatili concorre alla formazione di inquinamento, anche in ambito domestico, e per tale ragione esistono normative specifiche che limitano l’emissione in atmosfera di COV. Le soglie variano sensibilmente a seconda del settore di utilizzo; in ogni caso, possiamo sintetizzare spiegando che i limiti in concentrazione sono compresi tra 20 e 150 mg/Nm3, mentre i limiti per le emissioni variano dal 35 al 45% rispetto alla quantità (“input”) di solvente utilizzata.

Diverse sono le strade che possono esser percorse per conseguire il rispetto dei nuovi limiti di emissione, adoperando, per esempio in ambito industriale, prodotti di nuova concezione a basso impatto ambientale (vernici e inchiostri ad acqua, ad alto solido, ecc.), o utilizzando appropriati sistemi di abbattimento delle emissioni. In taluni casi è necessario adottare entrambe le soluzioni per garantire la conformità ai limiti imposti.

Negli ambienti chiusi, una buona ventilazione e il condizionamento dell’aria sono utili a ridurre le emissioni di COV prodotto da fotocopiatrici, stufe, ecc.

Vittorio Pesce