SOLUZIONI

Acqua potabile con il “concentratore solare”

 

ACQUA PULITA DAGLI SPECCHI. Ecco alcuni dei prototipi sviluppati per concentrare i raggi ultravioletti verso i tubi trasparenti, posti nel fuoco delle superfici riflettenti a sezione parabolica, nei quali scorre l'acqua da disinfettare. I risultati finora ottenuti dal gruppo di ricerca della Purdue University sono molto promettenti. (FOTO Prof. Ernest R. Blatchley III)
ACQUA PULITA DAGLI SPECCHI. Ecco alcuni dei prototipi sviluppati per concentrare i raggi ultravioletti verso i tubi trasparenti, posti nel fuoco delle superfici riflettenti a sezione parabolica, nei quali scorre l’acqua da disinfettare. I risultati finora ottenuti dal gruppo di ricerca della Purdue University sono molto promettenti.
(FOTO Prof. Ernest R. Blatchley III)

L’acqua è alla base della vita, ma la disponibilità d’acqua potabile è un problema risolto solo nei paesi più evoluti. «Milioni di persone nel mondo non dispongono di un facile accesso all’acqua potabile – spiega il prof. Ernest R. Blatchley III della Purdue University – e si ammalano a causa degli agenti patogeni microbici presenti nell’acqua che bevono. Mancano le infrastrutture e le risorse finanziarie per igienizzare l’acqua, stoccarla e distribuirla laddove serve. Per risolvere questo problema abbiamo formato un gruppo di ricerca, che ha sviluppato alcuni prototipi di sistemi di disinfezione dell’acqua. Allo scopo sfruttiamo le radiazioni ultraviolette emesse dal Sole, una risorsa abbondante in molte delle aree dove l’acqua pulita è scarsa».

Il gruppo di lavoro, formato da professori, ricercatori e studenti dell’ateneo di West Lafayette (Indiana, Stati Uniti), sta progettando e sperimentando prototipi semplici, efficaci e a basso costo per la disinfezione dell’acqua.

I PROTAGONISTI DELLA RICERCA. A fianco del riflettore parabolico, da sinistra a destra: Diana Kapanzhi, studente presso la Scuola di Ingegneria Civile; Paul Shen, laureato alla Stanford University; Ernest R. Blatchley III, professore di Ingegneria civile e Ingegneria ambientale ed ecologica; Bruce Applegate, professore di Scienze dell'alimentazione e di Scienze biologiche. (FOTO Prof. Ernest R. Blatchley III)
I PROTAGONISTI DELLA RICERCA. A fianco del riflettore parabolico, da sinistra a destra: Diana Kapanzhi, studente presso la Scuola di Ingegneria Civile; Paul Shen, laureato alla Stanford University; Ernest R. Blatchley III, professore di Ingegneria civile e Ingegneria ambientale ed ecologica; Bruce Applegate, professore di Scienze dell’alimentazione e di Scienze biologiche. (FOTO Prof. Ernest R. Blatchley III)

Uno di questi è formato da uno specchio parabolico, in grado di concentrare i raggi solari e, perciò, anche i raggi ultravioletti, nella cui concavità scorre l’acqua da disinfettare. I prototipi sono realizzati a piccola scala e i risultati finora ottenuti sono molto promettenti, al punto che è stata presentata una domanda di brevetto.

LENTE FRESNEL PER DISINFETTARE L'ACQUA. Come qualsiasi apparecchio dotato di lampada UV, anche una lente fresnel permette di concentrare i raggi ultravioletti, utilizzando come fonte il Sole. Nell'immagine Paul Shen ed “Chip” Blatchley mentre orientano la lente verso un contenitore d'acqua da disinfettare. (FOTO Prof. Ernest R. Blatchley III)
LENTE FRESNEL PER DISINFETTARE L’ACQUA. Come qualsiasi apparecchio dotato di lampada UV, anche una lente fresnel permette di concentrare i raggi ultravioletti, utilizzando come fonte il Sole. Nell’immagine Paul Shen ed “Chip” Blatchley mentre orientano la lente verso un contenitore d’acqua da disinfettare. (FOTO Prof. Ernest R. Blatchley III)

“Stiamo utilizzando la gamma di lunghezze d’onda UV più efficace per eliminare i microorganismi patogeni dall’acqua. Attualmente riusciamo a trattare con successo da 10 a 20 millilitri d’acqua al minuto. Parallelamente stiamo pianificando esperimenti con prototipi più grandi: l’ideale sarebbe effettuare le prove in località come Port au Prince (Haiti) e Mombasa (Kenya), per dimostrare l’effettiva efficacia dell’idea».

Giuseppe Oreto

 

SEMPLICE, ECONOMICO, EFFICACE. I prototipi sono studiati per essere utilizzati nei paesi in via di sviluppo. Nell'immagine, Paul Shen al lavoro con una lente fresnel montata su un supporto in legno e con un contenitore in materiale trasparente permeabile ai raggi UV. Uno dei prossimi passi della sperimentazione consosterà nell'uso di batteri patogeni.(FOTO Prof. Ernest R. Blatchley III)
SEMPLICE, ECONOMICO, EFFICACE. I prototipi sono studiati per essere utilizzati nei paesi in via di sviluppo. Nell’immagine, Paul Shen al lavoro con una lente fresnel montata su un supporto in legno e con un contenitore in materiale trasparente permeabile ai raggi UV. Uno dei prossimi passi della sperimentazione consosterà nell’uso di batteri patogeni.(FOTO Prof. Ernest R. Blatchley III)