L’azienda Testo SpA di Settimo Milanese (MI) propone Testo 330i , analizzatore di combustione.

L’analisi di combustione in una centrale termica, o in contesti in cui è difficile muoversi per mancanza di spazio, è una situazione piuttosto ricorrente. Ma la tecnologia mobile, sempre più presente nella vita di tutti i giorni, viene in soccorso di installatori e manutentori.

Testo 330i rivoluziona la modalità di fruizione del classico analizzatore. Salta subito all’occhio l’assenza del display. In compenso, lo strumento può essere azionato e gestito tramite un’app dedicata, da installare sul tablet o sullo smartphone. Il modulo Bluetooth incorporato, trasmette a questi dispositivi i dati delle prove effettuate. Tutti i suddetti parametri possono essere consultati, condivisi attraverso dei report, oppure impiegati per funzionalità avanzate.

Tratti “familiari”
Lo strumento mutua le sue principali caratteristiche dal noto Testo 330-2 LL V3: i sensori dalla lunga durata (fino a 6 anni) sostituibili dall’utente, la calibrazione delle celle con sonda già inserita nel canale fumi, la diluizione con aria pulita al superamento del valore soglia di CO.

Per la canna fumaria
Altra particolarità costruttiva è Testo Fix, l’accessorio per il fissaggio della sonda e dello strumento al camino. In pratica, la sonda va infilata nel foro di questo componente e, contemporaneamente, nel punto di misura. Così lo strumento resta appeso, senza la necessità che vi sia un piano d’appoggio o una superficie magnetica.

Accessori smart

Per sfruttarne al massimo le potenzialità, è possibile abbinare Testo 330i alle sonde intelligenti “Smart Probes”, che innovano i modelli tradizionali già presenti in gamma con soluzioni basate su un solo sensore e la tecnologia Bluetooth. Oltre ai parametri necessari per l’analisi della combustione, queste sonde consentono di ottenere agevolmente dei valori importanti ai fini del lavoro: temperatura dell’acqua di mandata e di ritorno, temperatura di parti dell’impianto, velocità dell’aria, pressione del gas e così via

«È POSSIBILE CONDIVIDERE LE MISURE IN TEMPO REALE»

«Avere un tablet o uno smartphone come display, permette di gestire agevolmente i valori di misura, rendendo ininfluente la posizione dello strumento. Questo vantaggio non si apprezza soltanto nelle centrali termiche e nei grandi impianti, ma anche in ambito residenziale. Molte caldaie, infatti, sono incassate in mobili o nicchie poco accessibili: in situazioni del genere, il dispendio di tempo per il setup dello strumento è notevole. Inoltre, l’App permette di condividere in tempo reale le misure con colleghi e altro personale qualificato: la cosa è molto utile quando lo strumento rileva valori anomali, che richiedono un’indagine più approfondita sull’impianto».