FORNITURE ENERGIA

Antitrust, nuovo accordo con l’AEEGSI per la tutela consumatori

I Presidenti dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) Giovanni Pitruzzella e dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas e il sistema idrico (AEEGSI) Guido Bortoni hanno firmato un Protocollo d’intesa per rafforzare la tutela dei consumatori, con particolare riferimento alle pratiche commerciali scorrette nei settori regolati.

Viene così integrato il precedente Protocollo Quadro del 2012, individuando strumenti, procedure e termini per assicurare un efficace coordinamento tra le due Autorità e dare puntuale e concreta attuazione alle novità in tema di tutela dei consumatori introdotte dal nuovo Codice del Consumo (Dlgs 21 febbraio 2014, n. 21) che recepisce la Direttiva 2011/83/UE.

La cooperazione fra le due Autorità, tramite il Protocollo d’intesa, si realizza in particolare attraverso la segnalazione reciproca, nell’ambito di procedimenti di diretta competenza, di casi di pratiche commerciali scorrette e/o di violazioni delle normative e/o della regolamentazione nei settori dell’energia elettrica, del gas e dei servizi idrici.

L’intesa prevede anche un insieme di azioni quali l’istituzione di un gruppo di lavoro permanente che dovrà sovraintendere e monitorare l’attuazione del Protocollo stesso; lo scambio di documenti, dati e informazioni sui procedimenti avviati; interventi congiunti per le casistiche che richiedono una specifica attenzione; la fissazione di precisi termini di 30 e di 45 giorni (nel caso di presentazione di impegni sostitutivi a sanzioni) per poter dare il parere previsto nella procedura in questione.

Altre forme di collaborazione si realizzeranno con la comunicazione all’Antitrust da parte dell’Autorità energia dell’esito negativo dei tentativi di conciliazione delle controversie tra imprese e consumatori (con la trasmissione del relativo fascicolo per le valutazioni di competenza) in caso di contratti nei settori dell’elettricità e del gas conclusi in violazione delle disposizioni del Codice di condotta commerciale: l’Autorità energia infatti in questi casi mantiene e implementa una regolazione finalizzata alla conciliazione volontaria del problema, anche mediante il ricorso alle procedure di ripristino o switching back2