Così il termostato apprende le abitudini degli utenti

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Recentemente acquisito dal colosso Google, il termostato Nest è apparso sul mercato statunitense nel 2012 e da circa un anno  è compatibile anche con le reti elettriche italiane. Il Nest Learning Thermostat ha l’aspetto di una manopola cilindrica da attaccare al muro ed è settabile e gestibile come un termostato tradizionale, modificando la temperatura a proprio piacimento. Ma a differenza dei comuni termostati, Nest è in grado di apprendere dai comandi inseriti e di programmarsi automaticamente grazie alla conoscenza delle abitudini. Con i dati raccolti crea infatti un programma personalizzato grazie al quale, in modo silenzioso e autonomo, spegne il riscaldamento quando l’utente esce di casa e lo riaccende poco prima del suo arrivo per garantire la temperatura da lui preferita.

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Ed è proprio attraverso internet che il termostato riceve gli aggiornamenti software, le previsioni meteo per regolare attivamente il riscaldamento e tutti i comandi inviati dall’applicazione per smartphone, tablet e PC/Mac. Da tale applicazione è possibile conoscere tutti i dettagli sull’impiego del riscaldamento in casa per ottimizzare ulteriormente i consumi. Ulteriori upgrade consentiranno il comando vocale e l’implementazione dell’integrazione con altri elettrodomestici di casa come frigoriferi, condizionatori ed anche per l’illuminazione.