LE PAROLE DI GT

Drenaggio

UN MODELLO di “trincea drenante” per il drenaggio dell’acqua.
UN MODELLO di “trincea drenante” per il drenaggio dell’acqua.

Per “drenaggio” si intende il fenomeno del “convogliamento e trasporto” delle acque superficiali (o sotterranee) di un dato territorio per mezzo di corsi artificiali in superificie o interrati. Dunque, il drenaggio ha lo scopo di eliminare le acque d’infiltrazione presenti nei terreni, al fine di evitare danni alle strutture edilizie o “sovrapressioni idrostatiche” nelle opere civili. Quando gli elementi drenanti sono a contatto con l’atmosfera il sistema di drenaggio è detto “a gravità” e la pressione agente sui contorni drenanti è pari a quella atmosferica.; allorché invece i contorni drenanti sono mantenuti a una pressione minore di quella atmosferica, a mezzo di pompe a vuoto, il sistema drenante è detto “sottovuoto”. Il drenaggio a gravità può essere realizzato con soluzioni di vario tipo: per la semplicità delle tecniche esecutive e per i costi contenuti, le cosiddette “trincee drenanti” sono i sistemi più frequentemente utilizzati per lo smaltimento dell’acqua. Si tratta di scavi in trincea, in genere a sezione rettangolare, riempiti con materiali inerti naturali (ghiaia o spezzato di cava) di elevata permeabilità. La funzione drenante delle trincee è dovuta alla forte differenza di permeabilità tra il terreno in posto (in genere argille) e quello di riempimento. L’acqua può essere trasportata lungo la trincea sia attraverso il materiale di riempimento, sia utilizzando una tubazione drenante collocata alla base della trincea stessa. Per evitare l’intasamento del corpo drenante, questo viene completamente rivestito da strati di TNT (tessuto non tessuto). Oltre al drenaggio, le trincee permettono di abbassare il “pelo libero” dell’acqua e consolidare i pendii tendenzialmente soggetti a frane superficiali.