ICIM è la prima Agenzia d’Ispezione Autorizzata ASME in Italia

IMG_1156Grazie al certificato AIA-108 rilasciato a New York, ICIM è il primo ente italiano a poter offrire i servizi ispettivi previsti dal codice ASME che definisce le certificazioni per tutte le caldaie e i componenti a pressione destinati al mercato di USA, Canada, Messico e in altri 100 paesi nel mondo, incluse economie sempre più strategiche come Kuwait, Arabia Saudita e Oman.

L’ASMEAmerican Society of Mechanical Engineers, fondata nel 1880, oltre 130.000 membri in 150 paesi – è l’associazione professionale universalmente nota per aver sviluppato il Boiler and Pressure Vessels Code – un complesso di norme relative ai recipienti a pressione, generatori di vapore, tubazioni, componenti nucleari – applicato quale standard di riferimento dalla caldareria di tutto il mondo. Periodicamente aggiornato, il codice ASME BPV costituisce un supporto alle autorità di controllo ed è la normativa di riferimento per il dimensionamento dei componenti dei reattori nucleari.

In Italia il comparto della caldareria impiega oltre 25.000 addetti e vale un giro d’affari superiore ai 3 miliardi di euro: oltre il 52% della produzione è destinato all’esportazione, di questo, ben l’80% sono prodotti certificati ASME. Rappresentato dall’UCC (Associazione Costruttori di Caldareria, federata ANIMA/Confindustria) il settore è concentrato sulla progettazione e produzione di soluzioni di pressure equipment: grandi serbatoi montati in cantiere, apparecchi a pressione, caldaie a tubi d’acqua e di fumo, tubazioni e condotte forzate, scambiatori di calore e reattori, che trovano applicazione in diversi settori industriali.

Un’eccellenza produttiva che pur soffrendo negli ultimi anni la crisi a livello domestico, continua a crescere nelle esportazioni. Basti pensare che nel solo 2014 ha raddoppiato il volume delle transazioni con gli USA grazie alla fornitura di apparecchiature destinate allo sfruttamento dello shale gas (estratto da rocce porose tramite perforazione): macchinari le cui parti in pressione sono certificate ASME.

La qualifica AIA ASME ricevuta da ICIM rappresenta un vantaggio per le numerose aziende del comparto che, da oggi, hanno a disposizione tecnici italiani qualificati. ICIM ha, infatti, costituito una squadra di professionisti di grande esperienza in grado di dialogare in modo immediato con le aziende sul territorio nazionale. Per l’Ente di certificazione si tratta, altresì, di uno sviluppo ulteriore del proprio business, che completa il range di servizi in numerosi settori dell’industria, dei sistemi, delle professioni.

Le società certificate ASME in Italia sono, al momento, circa 250 per un totale di 480 certificati ASME (4% del totale), al quarto posto dietro ad America del Nord, Corea del Sud e Cina e davanti a India, Germania e Giappone.

Che il nostro Paese sia una realtà di primo piano nel settore lo sottolinea la stessa ASME, che ha creato il programma Italy International Working Group, coinvolgendo UCC nella revisione e nello sviluppo del codice BPV. Nel mondo sono più di 6500 gli esperti – ingegneri, ricercatori, aziende – che partecipano ai comitati ASME e contribuiscono con la loro esperienza allo sviluppo degli standard che, seppur finalizzati a tutelare la pubblica sicurezza, inevitabilmente tengono conto delle best practice in campo industriale.

Dice Gaetano Trizio, Amministratore Delegato ICIM SpA: “Essere la prima Agenzia Autorizzata ASME nel quarto mercato a livello mondiale rappresenta uno strumento di ulteriore competitività per le aziende italiane, che possono ora ‘certificare all’origine’ le numerose eccellenze produttive del comparto. Per ICIM un’opportunità di sviluppo strategico e il riconoscimento della nostra autorevolezza a livello internazionale”.

L’operatività di ICIM quale Agenzia d’Ispezione ASME non è, in realtà, limitata solo all’Italia ma può estendersi in tutte quelle nazioni dove il Codice ASME ha valore di legge e in tutte quelle situazioni in cui le aziende perseguono la certificazione ASME quale elemento distintivo e di competitività a livello internazionale: spesso, infatti, il sistema di certificazione è richiesto dagli utilizzatori per la sua valenza di garanzia di conformità al Codice, anche là dove non è requisito di legge.

Dice Eugenio Baldini, Presidente di UCC: “La tradizione manifatturiera e la costante innovazione nei processi di ingegneria e di fabbricazione hanno consentito all’industria italiana delle apparecchiature in pressione di raggiungere un altissimo grado di specializzazione, tale da essere riconosciuta quale assoluta eccellenza del mercato in tutto il mondo. Riteniamo che la presenza, in Italia, di un’Agenzia d’Ispezione Autorizzata ASME possa costituire un ulteriore impulso per aumentare la competitività di un’industria del pressure equipment sempre più efficace e competente”.

Commenti positivi anche da ANIMA, la federazione industriale che, in seno a Confindustria, rappresenta le aziende della meccanica e che trova nella caldareria una punta di diamante del macro-settore dell’impiantistica.

L’industria Italiana è chiamata nei prossimi anni a rispondere a sfide a livello globale per consolidare il primato delle proprie esportazioni, che nel settore meccanico corrispondono al volume di export aggregato di food, moda e designafferma Andrea Orlando, Direttore Generale di ANIMA/Confindustria .Le imprese italiane si affermano soprattutto per la qualità dei propri prodotti, per la flessibilità alle esigenze del cliente e per la capacità di adattarsi alle condizioni normative dei diversi Paesi. In questo contesto siamo particolarmente soddisfatti del riconoscimento acquisito da ICIM perché riteniamo possa generare migliori opportunità per la manifattura del nostro Paese”. 

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