Installare “ad arte”

Anche un’installazione idraulica, se realizzata con passione, può rappresentare un’opera d’arte: parola di Giampaolo Bonsignori che, a Umbertide, in provincia di Perugia, si divide tra il lavoro di installatore a capo della storica azienda di famiglia e l’attività creativa, riconosciuta e apprezzata a livello nazionale.
PAOLO BONSIGNORI, Bonsignori Carlo & C. snc di Umbertide (PG). «In realtà sono gli altri a definirmi un’artista. Io mi reputo semplicemente una persona curiosa, appassionata del proprio lavoro e dell’azienda di famiglia».

Un installatore decisamente fuori dal comune Giampaolo Bonsignori, oggi alla guida della Bonsignori Carlo & C. Snc, l’impresa fondata dai suoi genitori a Umbertide, nel cuore dell’Umbria, nel 1965. Entrato a far parte dell’azienda nel 1985, dopo aver abbandonato gli studi di ragioneria ed essersi arruolato nelle forze armate, impara dal padre il mestiere di idraulico e lo affianca, insieme a una dozzina di dipendenti, nella gestione dell’attività, che negli anni cresce e si specializza nei campi del trattamento delle acque e delle energie rinnovabili, oltre che nell’impiantistica termoidraulica.

È proprio nel magazzino dell’azienda che Bonsignori, grande curioso e appassionato di materiali, scopre la sua vena artistica: qui trova degli oggetti che lo colpiscono, li combina con legno, ferro, acciaio, rame e luci, lasciandosi ispirare dalla natura e dall’immaginazione. Inizia così a creare delle vere e proprie opere d’arte, che vengono apprezzate ed esposte in occasione di numerose mostre d’arte organizzate nel territorio umbro e non solo (www.giampaolomonsignori.com).

Il successo di Bonsignori cresce – nel 2017 viene inserito tra gli artisti contemporanei del Catalogo d’arte moderna Mondadori – ma l’installatore afferma fermamente di non essersi montato la testa: la sua priorità resta l’azienda di famiglia. Un’azienda che, nonostante la crisi, ha saputo mantenere competitiva sul mercato grazie una struttura più snella ed efficiente e alla competenza e all’affidabilità garantite ai propri clienti.

Lei potrebbe essere definito un installatore “artista”. Ci racconti la sua esperienza…

«In realtà sono gli altri a definirmi un’artista. Io mi reputo semplicemente una persona curiosa, appassionata del proprio lavoro e dell’azienda di famiglia. È proprio qui, infatti, che è emersa la mia indole creativa, riordinando il magazzino. Premetto che la Bonsignori Carlo & C. Snc, dove io lavoro dal 1985 e di cui divenuto socio e titolare nel 1992, è stata fondata dai miei genitori nel 1965. Ovviamente, con un’attività di oltre 50 anni di esperienza alle spalle, il nostro magazzino è sempre stato una fonte inesauribile di materiali idraulici. Spesso, riordinandolo, ho trovato oggetti particolari, alcuni dei quali appartenuti a mio padre, finché un giorno mi sono imbattuto in un vecchio miscelatore termostatico: la sua forma mi ha ispirato e, assemblandolo a dei flessibili di rame, è nato Pegaso, la mia prima scultura di luce. A partire da questo momento ho iniziato a creare diversi oggetti, affinando le tecniche di lavorazione e le conoscenze su materiali anche non idraulici, che sono stati apprezzati tanto da essere invitato a partecipare a diverse mostre di arte contemporanea e a una mia esposizione personale, che ha accolto 2700 visitatori presso la Rocca di Umbertide. Un’esperienza che mi ha dato grande soddisfazione anche se, ci tengo molto a precisarlo, sono rimasto con i piedi per terra: sono un artigiano e le mie priorità restano il lavoro di installatore e l’azienda di famiglia.» 

Pegaso, la scultura creata da un miscelatore termostatico primi anni ’70.
Possiamo dire, quindi, che il lavoro di idraulico è stato di ispirazione per la sua attività creativa?

«Certo, è stato proprio il mio lavoro di idraulico a insegnarmi la tecnica, la precisione e la voglia di fare ogni cosa a regola d’arte. L’esperienza maturata in azienda ha giocato un ruolo fondamentale, basti pensare ai progetti degli impianti, alle saldature; senza gli insegnamenti di mio padre, al quale sono profondamente legato, non avrei sicuramente sviluppato quella particolare sensibilità che mi porta a realizzare le mie creazioni. D’altronde penso che ogni azione, anche un’installazione idraulica, sia arte se fatta con passione; la vera arte è la passione che nasce dentro di noi quando ci dedichiamo a quello che stiamo facendo. Ci sono però alcune differenze. Nel caso di un’installazione artistica tutto nasce al momento, senza progettazione. Mi trovo davanti ai materiali, che mi appassionano da sempre, ed è come se volessero comunicarmi qualcosa; io li assemblo in modo fantasioso, non so spiegare esattamente cosa accade in quell’istante, è l’ispirazione a guidarmi e io sono solo un semplice esecutore. Nel lavoro di installatore, invece, nulla è lasciato all’improvvisazione; la progettazione avviene in modo molto scrupoloso, prima di realizzare un impianto tutto deve essere definito con la massima chiarezza e precisione, per soddisfare il cliente e rispondere alle sue esigenze».

Centrale idrica con filtro dissabbiatore e addolcitore. Esempio di lavoro fatto “a regola d’arte” da Paolo Bonsignori.
Nelle creazioni si ispira alla natura e utilizza anche materiali di scarto che recupera. Questa attenzione al tema dell’ecosostenibilità è presente anche nell’attività di installatore?

«La tutela dell’ambiente è un tema al quale l’azienda dedica molta attenzione. A questo proposito, abbiamo sviluppato Easyfilter, un filtro rigorosamente Made in Italy prodotto da alcune aziende partner, per riqualificare l’acqua potabile (www.easyfilter.it). Si tratta di un pratico sistema di trattamento dell’acqua per uso domestico che assicura benefici per la salute – ha un’azione antibatterica, rimuove gli organismi patogeni presenti nell’acqua e ne riduce le sostanze inquinanti – e un notevole risparmio in termini di costi e di rifiuti. Siamo una piccola azienda ma cerchiamo, nei limiti delle nostre possibilità, di offrire il nostro contributo alla comunità attraverso delle donazioni. Per questo motivo e per sensibilizzare la popolazione all’utilizzo dell’acqua del rubinetto, abbiamo installato gratuitamente Easyfilter presso alcuni Comuni, scuole elementari e medie, associazioni sportive in Italia e all’estero. Oltre al progetto Easyfilter abbiamo realizzato diversi impianti ad alta efficienza energetica in ambito residenziale. Uno dei lavori più interessanti ha riguardato un’abitazione di 400 m2 completamente autonoma dal punto di vista energetico, eccellentemente coibentata e dotata di pannelli solari, dove abbiamo installato una pompa di calore collegata a un impianto geotermico con tre pozzi da 70 mt e un impianto di riscaldamento e raffrescamento a pavimento. Al momento abbiamo altri progetti ma di dimensioni più ridotte anche perché i costi per realizzare queste tipologie di impianti sono considerevoli e non tutti i clienti sono in grado di sostenerli».

L’azienda in cosa è specializzata? Ha risentito della difficile congiuntura economica degli ultimi anni? Se sì come l’ha affrontata?

«Inizialmente l’azienda, guidata da mio padre e formata da 12 dipendenti, realizzava soprattutto impianti idraulici e di riscaldamento ma con il tempo, e con il mio ingresso nell’attività, si è costantemente evoluta fino a occuparsi anche di trattamento delle acque e di energie rinnovabili. Poco prima della crisi, il lavoro era cresciuto tanto da farmi acquistare automezzi e attrezzature nuove. La nostra fortuna è stata quella di capire in anticipo che qualcosa doveva cambiare: per questo motivo, man mano che i vecchi dipendenti sono andati in pensione, abbiamo ridimensionato l’azienda rendendola più elastica, performante e indirizzata al cliente privato anziché ai grandi appalti. In questo modo siamo riusciti a sopravvivere alle difficoltà della crisi, che in provincia ha sopraffatto numerose imprese artigiane e attività commerciali, e a seguire sia lavori più importanti per nuovi clienti sia interventi più piccoli, anche semplici riparazioni, per i clienti già fidelizzati».

Cosa deve fare oggi un installatore per restare competitivo sul mercato?

«Innanzitutto deve essere un installatore serio, onesto e competente, quindi deve dedicare tempo alla propria formazione. Le tecnologie evolvono, i prodotti cambiano e un installatore deve conoscerli alla perfezione per saperli installare correttamente e in sicurezza e proporli al cliente. Per questo motivo, nel corso degli anni, ho partecipato a moltissimi corsi organizzati dalle aziende del settore, imparando tutto su come funzionano rubinetti, caldaie, scarichi, condizionatori. La formazione è un investimento fondamentale per se stessi e per i propri collaboratori. Io ho imparato tutto quello che so del lavoro di installatore da mio padre e, a mia volta, ho cercato di trasmettere quegli insegnamenti ai ragazzi che hanno svolto l’apprendistato in azienda, consentendogli di eseguire lavori, conoscere e utilizzare le attrezzature per qualificarsi e specializzarsi». 

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