Report ENEA: cambiamento comportamentale ed efficienza energetica

L’Agenzia ENEA presenta un resoconto e una mini guida per ridurre i consumi e le bollette suggerendo come utilizzare l’aria condizionata in modo “intelligente”.

Dall’innovazione tecnologica, va promossa una maggiore attenzione al ruolo virtuoso, pro efficienza energetica, dei comportamenti individuali o sociali, spiegano gli esperti ENEA.

La mini-guida ENEA
  1. Occhio alla classe energetica – Il primo suggerimento per l’uso ‘intelligente’ dell’aria condizionata nasce dalla scelta del condizionatore: sono da preferire i modelli in classe energetica A o superiore.
  2. Preferite gli inverter – Gli apparecchi dotati di tecnologia inverter adeguano la potenza all’effettiva necessità e riducono i cicli di accensione e spegnimento.
  3. Approfittate degli incentivi – Per l’acquisto di una pompa di calore, se destinata a sostituire integralmente o parzialmente il vecchio impianto termico, si può usufruire dell’‘Ecobonus’, la detrazione del 65% cui è possibile ricorrere fino al 31 dicembre 2017, oppure del ‘Conto termico’. (http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/).
  4. Attenzione alla posizione – È importante collocare il climatizzatore nella parte alta della parete: infatti, l’aria fredda tende a scendere e si mescolerà più facilmente con quella calda che invece tende a salire. Occorre assolutamente evitare di mettere il climatizzatore dietro divani o tende: l’effetto-barriera blocca la diffusione dell’aria fresca.
  5. Attenzione a non raffreddare troppo l’ambiente – Due o tre gradi in meno della temperatura esterna sono sufficienti. Spesso basta attivare esclusivamente la funzione “deumidificazione”, perché è l’umidità presente nell’aria che fa percepire una temperatura molto più alta di quella reale.
  6. Ogni stanza ha bisogno del suo climatizzatore – Non è corretto installare un condizionatore potente in corridoio sperando che rinfreschi tutta casa: l’unico risultato sarà quello di prendersi un colpo di freddo ogni volta che si passa per il corridoio andando da una stanza all’altra, perché sarà il solo ambiente ad essere raffrescato.
  7. Non lasciate porte e finestre aperte – Sembra banale, ma così si evita di riscaldare l’aria all’interno.
  8. Coibentare i tubi del circuito refrigerante all’esterno dell’abitazione – Se esposti direttamente ai raggi solari rischiano di danneggiarsi. Inoltre è opportuno assicurarsi che la parte esterna del climatizzatore non sia esposta completamente al sole e alle intemperie.
  9. Usare il timer e la funzione ‘notte’ – In questo modo è possibile ridurre al minimo il tempo di accensione dell’apparecchio.
  10. Occhio alla pulizia e alla corretta manutenzione – I filtri dell’aria e le ventole devono essere ripuliti alla prima accensione stagionale e almeno ogni due settimane, perché si tratta del luogo dove si annidano frequentemente muffe e batteri dannosi per la salute. Se tali componenti sono deteriorati vanno sostituiti. È importante inoltre controllare la tenuta del circuito del gas