LE PAROLE DI GT

Sublimazione

IL FENOMENO della sublimazione dei solidi fa riscontro a quello della evaporazione dei liquidi: per esempio il “ghiaccio secco” è anidride carbonica solida.
IL FENOMENO della sublimazione dei solidi fa riscontro a quello della evaporazione dei liquidi: per esempio il “ghiaccio secco” è anidride carbonica solida.

In fisica e chimica, la sublimazione è il fenomeno che consiste nel passaggio diretto di una sostanza dallo stato solido allo stato aeriforme, senza cioè passare per lo stato liquido. La sublimazione è un processo che avviene con acquisto di calore ed è quindi un processo “endotermico”, cioè con aumento di entalpia del sistema e con trasferimento di calore dall’ambiente al sistema stesso. Più precisamente, viene detto “calore di sublimazione” la quantità di calore che occorre somministrare a un grammo di sostanza per ottenerne la sublimazione stessa.

Il fenomeno della sublimazione dei solidi fa riscontro a quello della evaporazione dei liquidi; in ambedue i casi, infatti, molecole superficiali di una fase condensata passano allo stato di vapore. Le sostanze nelle quali la sublimazione può avvenire sono quelle in cui la tensione di vapore uguaglia il valore della pressione atmosferica prima di raggiungere la temperatura di fusione e cioè, per esempio, lo iodio, la naftalina, la canfora, anidride carbonica solida (nota anche come ghiaccio secco).

Tale fenomeno viene spesso struttato nell’industria farmaceutica ed alimentare; per esempio, la sublimazione del ghiaccio è alla base del processo industriale di essiccazione chiamato “liofilizzazione”; oppure nell’industria tessile, la “termostampa per sublimazione” è un procedimento molto utilizzato, in particolare per la decorazione di tessuti sintetici. Il fenomeno inverso alla sublimazione prende il nome di “brinamento”.

Vittorio Pesce