ANGAISA: Conto termico 3.0 in attesa delle disposizioni attuative

Maurizio Lo Re, Presidente ANGAISA

Anche ANGAISA, l’associazione dei distributori idrotermosanitari, guarda con grande interesse alla recentissima pubblicazione del decreto ministeriale relativo al conto termico 3.0.

Dopo un iter lungo ed estremamente complesso, il nuovo provvedimento introduce importanti novità legate sia alle tecnologie e agli interventi che potranno usufruire degli incentivi (privilegiando pompe di calore, sistemi ibridi e impianti fotovoltaici), sia alla platea dei beneficiari, che include imprese, privati, Pubbliche Amministrazioni e Comunità Energetiche Rinnovabili.

In una fase che vede parzialmente ridimensionata l’attrattività dei bonus edilizi, le modalità di fruizione dei contributi previsti dal conto termico rappresentano un valore aggiunto importante, con l’erogazione diretta in un’unica soluzione con un tetto massimo aumentato a 15mila euro.

Ora però è fondamentale completare al più presto il quadro normativo di riferimento per dare nuove certezze alle aziende e ai professionisti del settore, ai quali spetterà il compito di trasmettere correttamente a tutti i clienti i contenuti e le opportunità del conto termico, affiancandoli nella gestione delle procedure da seguire (ricordiamo che ANGAISA si avvale da anni del prezioso contributo, in qualità di partner tecnico, della società eteam).

Non va dimenticato che l’entrata in vigore del decreto è prevista per il prossimo 25 dicembre, dopodiché il GSE avrà sessanta giorni di tempo per rendere disponibili le disposizioni attuative.

«La pubblicazione del decreto ministeriale è un’ottima notizia per tutti gli operatori del comparto – sottolinea il Presidente ANGAISA Maurizio Lo Rema non possiamo dimenticare alcune criticità che potrebbero vanificare l’efficacia del provvedimento. Basti pensare ai mesi che ancora ci separano dalla piena operatività degli incentivi…».

Per ANGAISA è fondamentale fare definitivamente chiarezza su alcuni aspetti niente affatto secondari, tra i quali:

  • le attuali lacune nei requisiti di ammissibilità degli interventi, soprattutto alla luce dell’introduzione di nuove tecnologie ibride, soluzioni di grande interesse per il mercato ma, al tempo stesso, ancora complesse da inquadrare sul piano tecnico e normativo;
  • le nuove procedure di accesso agli incentivi per le imprese, che, se non definite in tempi brevi, rischiano di rallentare l’applicazione effettiva dello strumento;
  • le modalità di predisposizione della documentazione necessaria per la richiesta sul portale GSE, storico punto critico della versione 2.0, da superare attraverso istruzioni chiare e facilmente applicabili. Un esempio concreto riguarda la gestione dei documenti di corretto smaltimento dei vecchi impianti, adempimento fondamentale per la legislazione ambientale, ma spesso fonte di difficoltà operative e interpretative per molti operatori.

Conclude il Presidente Lo Re: «A livello di filiera impiantistica dobbiamo cercare di fare sistema, affinché il conto termico 3.0 non si trasformi in una ennesima occasione perduta, per le aziende e per le famiglie italiane. Questi meccanismi di incentivazione costituiscono fondamentali leve strategiche per accompagnare i processi di riqualificazione: conoscerne obiettivi, traiettorie e contenuti è oggi imprescindibile e ANGAISA come sempre attuerà tutte le azioni necessarie per garantire alla distribuzione specializzata un ruolo da protagonista nei prossimi scenari collegati alla transizione energetica».

    Richiedi maggiori informazioni










    Nome*

    Cognome*

    Azienda

    E-mail*

    Sei un professionista del settore? No

    Professione*

    Provincia*

    Telefono

    Messaggio*


    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui