Metano biologico dagli archeobatteri

La ricerca biotecnologica applicata al settore power-to-gas ha sviluppato processi di metanazione artificiale, che sfruttano il metabolismo di microorganismi arcaici per produrre metano utilizzando fonti energetiche rinnovabili

Miliardi di anni fa un gruppo di batteri arcaici ha contribuito a modificare l’atmosfera terrestre, rendendo il nostro pianeta un luogo ospitale per forme di vita più evolute. Questi archeobatteri sono ancora fra noi (alcuni di essi, ad esempio, si trovano nel nostro intestino) e, oggi come allora, il loro metabolismo produce metano e acqua partendo da idrogeno e anidride carbonica.

Da circa vent’anni il processo di biometanazione è oggetto di studi e ricerche da parte di MicroPyros BioEnerTec, un’azienda tedesca appartenente al Gruppo Pietro Fiorentini, fra le poche realtà al mondo in grado di applicare la metanazione biologica ai processi industriali, con l’obiettivo di produrre gas naturale combustibile, rinnovabile e sostenibile.

Gas naturale senza emissioniLa biometanazione è parte dei processi power-to-gas, che rivestiranno una funzione sempre più importante nell’ambito della transizione energetica, permettendo di accumulare l’energia rinnovabile in eccesso sotto forma di gas naturale. Una delle applicazioni più interessanti consiste nell’uso dell’idrogeno verde, proveniente dall’elettrolisi dell’acqua mediante fonti rinnovabili, in combinazione con l’anidride carbonica prodotta da applicazioni industriali.

I processi di biometanazione restituiscono in modo efficiente metano equivalente a quello in rete ma di origine biologica, ovvero un vettore energetico “green” che può essere distribuito attraverso le normali reti del gas e utilizzato con gli apparecchi più comuni, come caldaie e piastre per cottura. Il tutto senza emissioni climalteranti perché la quota di carbonio bruciata dagli utilizzatori era già presente in natura in epoca recente.

VERO GAS NATURALE

Il processo di metanazione biologica è uno dei fronti di sviluppo più promettenti del settore power-to-gas. All’interno di un ambiente anaerobico, miliardi di archeobatteri metabolizzano l’idrogeno e l’anidride carbonica, trasformandoli in metano di origine naturale – anziché fossile – e acqua. Si tratta di un processo totalmente eco-sostenibile, che sfrutta i fanghi degli impianti industriali come nutrienti per i microrganismi, e che non presenta alcun impatto ambientale poiché tutto il materiale è completamente biologico e già presente in natura.

UN MIX PER OGNI APPLICAZIONE

Durante anni di ricerche e sperimentazioni, MicroPyros BioEnerTec ha selezionato oltre 70 ceppi di archeobatteri naturali ed è in grado di creare dei mix di colture capaci di adattarsi alle più diverse condizioni dei processi di metanazione, fra cui quelli che interessano gas altamente contaminati come, ad esempio,il monossido di carbonio. Attraverso i processi anaerobici naturali è perciò possibile trattare quasi tutti i rifiuti organici, trasformandoli in biogas e valorizzando il ciclo dei rifiuti.

MICROORGANISMI QUIESCENTI

Gli archeobatteri operano a temperature e pressioni relativamente basse. Uno degli aspetti più interessanti degli archeobatteri consiste nel fatto che consumano esattamente i composti di cui hanno bisogno, restando quiescenti quando la fonte si esaurisce e riattivandosi appena sono disponibili nuovi nutrienti. Di conseguenza, il mix di archeobatteri selezionato per ogni singola applicazione è esclusivo e non necessita di nutrienti aggiuntivi.

Giuseppe La Franca