
Per Ponte Giulio il 2024 si è chiuso con una crescita costante per il secondo anno consecutivo. Partendo da questo successo lo storico direttore commerciale dell’azienda, Adriano Scutigliani, con entusiasmo ci ha raccontato attualità e visione del brand, noto per unire sicurezza e design nell’ambiente bagno.
Da oltre 50 anni Ponte Giulio è presente nei bagni pubblici e privati con il grande leitmotiv di garantire sicurezza e al contempo arredare con stile. «La nostra mission è garantire comfort e sicurezza nell’uso quotidiano del bagno, sia pubblico che privato, creando ambienti che siano belli, sicuri e duraturi nel tempo» racconta Adriano Scutigliani, direttore commerciale dell’azienda.

Quali sono le ultime novità?
«Con il documento Addendum abbiamo introdotto un’estensione del listino Life Caring Design edizione 2024, con l’idea di inserire le novità dal 2026 nel catalogo ufficiale. L’integrazione raccoglie i prodotti sviluppati negli ultimi mesi, tra cui Solo Shower, la linea di sanitari Acca48 e le vasche/doccia Evo con apertura laterale: tutte soluzioni per il settore residenziale».
Parlando della linea Solo Shower, ci può dire in cosa si differenzia?
«È progettata per garantire la massima sicurezza nella zona doccia. Questo ambiente, soggetto a un’usura costante dovuta alla combinazione di acqua e sapone, richiede soluzioni innovative per ridurre il rischio di cadute.
Un aspetto particolarmente cruciale nei piatti doccia di grandi dimensioni, alcuni dei quali, da noi realizzati su misura, superano i 2,5 m. Il sistema Solo Shower trasforma la doccia in uno spazio sicuro poiché aste e colonne agiscono anche da maniglia di sicurezza, fornendo un supporto per agevolare i movimenti e prevenire incidenti».
Quali, invece, le caratteristiche delle altre due novità?

doccia in uno spazio sicuro, utilizzando aste e colonne come maniglie di sicurezza
«La linea Acca48 integra la nostra proposta di sanitari con un’altezza minima di 45 cm e una profondità di 60 cm, pensati per offrire maggiore comfort a tutti gli utenti. Sono prodotti interamente “made in Italy” e rappresentano un miglioramento sia in termini di ergonomia sia in termini di sicurezza.
Nell’ambito delle soluzioni per la terza età, invece, abbiamo lavorato per anni allo sviluppo di vasche con accesso laterale per il settore residenziale, pensate per ottimizzare lo spazio e migliorare l’accessibilità, garantendo al contempo sicurezza e design. E, lo sottolineo, questo fa parte della nostra filosofia: creare bagni funzionali senza rinunciare all’estetica».
Vuole dirci di più sulle vasche?
«La linea 650 Evo di Ponte Giulio comprende modelli di vasche con porta, tende e box doccia dotati di sedili ribaltabili e superfici calpestabili prive di ostacoli. Sviluppata in collaborazione con il designer Paolo Parea, la linea è pensata per ridurre lo spreco di acqua e adattarsi a una vasta gamma di contesti e utenti.
Le vasche con porta a tenuta stagna di questa gamma sono disponibili in dimensioni compatte (110, 95 e 75 cm), risultando quindi ideali anche per arredare spazi ridotti grazie a una superficie che varia da 0,60 a 0,77 m2 in base al modello.
La superficie calpestabile interna è totalmente libera e priva di ostacoli e il foro di scarico disposto lateralmente è munito di piletta sifonata con comando apri-chiudi (click-clack). Il set di rubinetteria è integrato, insieme al doccino estraibile munito di tubo flessibile lungo 150 cm, a scomparsa nel corpo vasca».
Com’è stata progettata la porta?
«Con cerniera ad apertura interna e un gradino d’accesso di soli 16,5 cm, la porta è studiata per facilitare le operazioni di ingresso e uscita, rendendo queste vasche particolarmente adatte alle persone con mobilità ridotta. Le vasche svolgono un doppio ruolo: funzionano sia come normali vasche con porta ad apertura laterale, per sedersi e immergersi, sia come cabine doccia attrezzate per garantire accessibilità e igiene».
Quali sono, in generale, le sfide future per il settore dei bagni accessibili e sicuri?
«L’Italia è il secondo Paese al mondo per numero di anziani, dopo il Giappone, e il primo in Europa, con la Liguria in testa. Questo ci spinge a sviluppare soluzioni sempre più orientate all’accessibilità domestica. La maggior parte delle persone anziane non entra in strutture dedicate, ma rimane a casa, rendendo fondamentale ripensare il bagno. Il nostro approccio progettuale non guarda più agli ambienti per disabili, come si faceva in passato, ma punta a soluzioni fruibili da tutti, capaci di adattarsi all’evoluzione delle esigenze nel tempo».
State dedicando quindi grande attenzione al segmento residenziale. Gli altri settori continuano comunque a essere un vostro importante target?
«Eccome! Due segmenti in particolare stanno crescendo molto: la ricettività (quindi hotel, B&B, agriturismi) e l’edilizia scolastica. Per gli hotel è essenziale rispettare le normative sull’accessibilità senza compromettere l’estetica, una situazione per cui sono state appositamente studiate le nostre soluzioni. Le linee Hug e Omnia hanno avuto un grande riscontro e sono sempre più apprezzate dai gestori. Per quanto riguarda il settore scolastico, la nostra linea Kids ha registrato una crescita di oltre il 50% lo scorso anno, grazie anche ai fondi del PNRR, che scadranno nel giugno 2026».

Avete presentato novità nell’ambito Kids?
«L’ultima è Bagno Cucciolo della collezione Kids Design, un sistema di arredo che accompagna i più piccoli in un’esperienza educativa e ludica. È stato pensato per rispondere alle esigenze di asili, scuole dell’infanzia, ludoteche, aree di servizio, ma anche ristoranti, bar, musei e persino condomini.
Oggi più che mai si cercano soluzioni personalizzate, che superino la rigidità della produzione industriale e lascino spazio alla creatività. Noi abbiamo abbracciato questa filosofia, con una proposta modulare e versatile che consente di creare ambienti bagno unici, combinando elementi e stili diversi. Il design studiato introduce i più piccoli alla conoscenza dell’ambiente bagno attraverso originali e simpatici animaletti, colori vivaci e forme accoglienti».
Come si sta muovendo Ponte Giulio a livello internazionale?
«Stiamo espandendo la nostra presenza in Spagna e Francia, dove i nostri prodotti stanno ricevendo ottimi riscontri. Inoltre, la nostra sede in America sta diventando un punto di riferimento in quell’area geografica».
C’è qualche case history interessante da segnalare?

«Tutte sono per noi di pari valore, ma alcune portano con sé un bagaglio di storia e cultura che le rende ancora più prestigiose. Ne è un esempio la fornitura delle nostre soluzioni per arredare, nel centro storico di Genova, il bagno del bistrot di Spazio Giustiniani, punto di riferimento per architetti e interior designer sensibili alle ultime tendenze.
Il concept concreto di bagno bello e sicuro realizzato con la collezione Omnia è dedicato a tutti, pronto ad accogliere i visitatori e utenti, là dove un tempo operavano i mobilieri dell’antica Genova».
Ponte giulio e la distribuzione
Le soluzioni di Ponte Giulio necessitano di una spiegazione dettagliata e del supporto di un banco vendita preparato e formato. «La distribuzione in tal senso svolge un ruolo determinante per raggiungere l’installatore e l’utente finale nel modo più efficace possibile» spiega Scutigliani, raccontando come da anni, nel mondo della distribuzione, si sta osservando una sempre maggiore concentrazione ad appannaggio di pochi gruppi attivi a livello nazionale. Un’attualità che spinge gli attori principali del comparto a puntare sull’innovazione come leva, proprio per dare un’offerta strategica e di valore aggiunto.
«Per rispondere a questa sfida, lavoriamo su innovazione, formazione e promozione delle nostre soluzioni. Le novità che i rivenditori offrono devono avere un impatto concreto nel migliorare la quotidianità delle persone, accompagnate da formazione e un’efficace promozione. Il settore ci riconosce proprio questo vantaggio: proporre soluzioni che contribuiscono a evolvere l’ambiente bagno, dove igiene e sicurezza sono asset tanto delicati quanto essenziali».
Il direttore commerciale ha aggiunto che sono stati rinnovati tutti gli accordi con la distribuzione, con ottima soddisfazione e grandi risultati. «I nostri punti di forza risiedono nel servizio, nell’innovazione, nelle novità di prodotto e, soprattutto, nella professionalità e preparazione del nostro team».
Inoltre, Ponte Giulio ha deciso di investire nell’ambito della progettazione, con l’obiettivo di promuovere ulteriormente l’azienda e «sviluppare capitolati che saranno un elemento chiave nelle richieste dei nostri partner distributori».