Il patrimonio immobiliare italiano, costruito in gran parte durante il secondo dopoguerra, è costituito da un immenso parco di edifici da salvaguardare e recuperare. Durante Proenergy+Expoedil gli operatori potranno comprendere come cogliere le opportunità del recupero edilizio e in particolare del “recupero del moderno”.
Riqualificazione immobili, un comparto che “tiene”
Secondo le stime dell’Osservatorio Congiunturale Ance 2014, la costruzione di nuove abitazioni ha registrato lo scorso anno un -18,4% mentre l’edilizia non residenziale privata ha segnato un calo del 9,1%. Unico comparto a tenere, quello della riqualificazione degli immobili residenziali che, con un +2,6%, si conferma come nicchia di business. D’altro canto, il patrimonio immobiliare italiano, come rileva UNCSAAL, ha un’età media superiore ai 30 anni e ci sono ben 10 milioni di unità realizzate tra il 1946 e il 1971.
Numerose novità a Proenergy+Expoedil
Per supportare gli operatori ad approcciarsi in modo consapevole alle opportunità che si aprono con il recupero e la riqualificazione degli edifici, Proenergy+Expoedil, l’appuntamento dedicato alle realizzazione di impianti ad alta efficienza e alla costruzione di edifici sostenibili (Fiera del Levante di Bari, 27 – 29 novembre), offrirà un’ampia offerta formativa su soluzioni per l’efficienza, che includono sia le tecnologie e gli impianti, sia l’ involucro e l’isolamento.
I visitatori troveranno tra esposizione, piazze dell’eccellenza, unità dimostrative e momenti di formazione, un’occasione di aggiornamento sulle tecnologie per l’efficienza (come pompe di calore, minienergie rinnovabili e impianti ibridi), sull’isolamento termico acustico, sul controllo dei consumi, sull’integrazione di sistemi e sulla domotica, senza dimenticare le minienergie, i materiali innovativi, le macchine edili efficienti e l’evoluzione normativa che riguarda la professione dell’installatore (come libretto d’impianto, patentino del frigorista, etc).