L’acqua è alla base della vita, ma la disponibilità d’acqua potabile è un problema risolto solo nei paesi più evoluti. «Milioni di persone nel mondo non dispongono di un facile accesso all’acqua potabile – spiega il prof. Ernest R. Blatchley III della Purdue University – e si ammalano a causa degli agenti patogeni microbici presenti nell’acqua che bevono. Mancano le infrastrutture e le risorse finanziarie per igienizzare l’acqua, stoccarla e distribuirla laddove serve. Per risolvere questo problema abbiamo formato un gruppo di ricerca, che ha sviluppato alcuni prototipi di sistemi di disinfezione dell’acqua. Allo scopo sfruttiamo le radiazioni ultraviolette emesse dal Sole, una risorsa abbondante in molte delle aree dove l’acqua pulita è scarsa».
Il gruppo di lavoro, formato da professori, ricercatori e studenti dell’ateneo di West Lafayette (Indiana, Stati Uniti), sta progettando e sperimentando prototipi semplici, efficaci e a basso costo per la disinfezione dell’acqua.
Uno di questi è formato da uno specchio parabolico, in grado di concentrare i raggi solari e, perciò, anche i raggi ultravioletti, nella cui concavità scorre l’acqua da disinfettare. I prototipi sono realizzati a piccola scala e i risultati finora ottenuti sono molto promettenti, al punto che è stata presentata una domanda di brevetto.
“Stiamo utilizzando la gamma di lunghezze d’onda UV più efficace per eliminare i microorganismi patogeni dall’acqua. Attualmente riusciamo a trattare con successo da 10 a 20 millilitri d’acqua al minuto. Parallelamente stiamo pianificando esperimenti con prototipi più grandi: l’ideale sarebbe effettuare le prove in località come Port au Prince (Haiti) e Mombasa (Kenya), per dimostrare l’effettiva efficacia dell’idea».
Giuseppe Oreto