ANGAISA per tecnologie, sistemi e soluzioni ad alta efficienza e basso impatto ambientale

Maurizio Lo Re, Presidente di ANGAISA

Riportiamo una riflessione di ANGAISA rispetto alla nuova EPBD e di come quest’ultima  impatterà sulla distribuzione specializzata del settore idrotermosanitario.

Dopo la pubblicazione, da parte della Commissione UE, delle nuove linee guida attuative della Direttiva “Case Green” (EPBD IV), appare sempre più chiara l’esigenza di pianificare rapidamente – a livello nazionale – un programma complessivo di interventi in grado di attivare il percorso di decarbonizzazione previsto da Bruxelles. Un percorso ambizioso, che prevederebbe per il 2040 la riduzione del 90% delle emissioni nette di gas a effetto serra rispetto ai livelli del 1990, fino ad avere nel 2050 un patrimonio edilizio a “emissioni zero”.

Sono temi che toccano anche il futuro impiego delle caldaie a metano e le possibili soluzioni alternative, a partire dalle pompe di calore e dai sistemi ibridi. Scenari che prefigurano nel medio e lungo periodo cambiamenti strutturali nell’attuale mercato, e che richiederanno sempre di più competenze e professionalità da parte delle aziende e degli operatori coinvolti.

A questo proposito così commenta Maurizio Lo Re, Presidente di ANGAISA, l’associazione nazionale dei distributori idrotermosanitari:

«La distribuzione specializzata del settore idrotermosanitario è pronta a dare il proprio contributo, promuovendo l’utilizzo di prodotti e soluzioni impiantistiche adeguate. Per vincere le nuove sfide sarà fondamentale puntare sui prodotti e i sistemi più evoluti, quelli ad elevata efficienza e a basso impatto ambientale (misurato dal GWP), facendo sempre riferimento a un approccio multi-tecnologico, per tenere conto delle diverse caratteristiche dei territori e degli immobili, residenziali e non».

Inoltre – sottolinea l’Associazione – si dovranno valutare con attenzione le effettive possibilità di utilizzare in futuro fonti energetiche alternative ai combustibili fossili, come il biometano e l’idrogeno, oltre all’impatto economico per le famiglie italiane degli interventi di efficientamento e riqualificazione.

«Uno scenario complesso – conclude il Presidente Lo Re – che dovrà poter contare su agevolazioni fiscali e meccanismi incentivanti davvero efficaci, come cessione del credito e sconto in fattura».

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