Approvata dal Parlamento europeo la Direttiva RED III

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Lo scorso settembre è stato approvato dal Parlamento europeo il testo della Direttiva RED III (Renewable Energy Directive), che modifica la precedente RED II.

Con 470 voti favorevoli, 120 contrari e 40 astensioni, il Parlamento europeo ha recentemente approvato in via definitiva l’aggiornamento della direttiva Ue sulle energie rinnovabili (Red III).

La Direttiva RED III prevede che gli Stati membri si impegnino affinché entro il 2030 la quota di energia da fonti rinnovabili nel consumo finale lordo di energia sia pari al almeno al 42,5% (superando il precedente target del 32% previsto dalla RED II), con un ulteriore impegno non vincolante a livello collettivo per il raggiungimento del 45%, attraverso contributi volontari nazionali o misure a livello europeo.

Inoltre, il provvedimento fissa un obiettivo indicativo per la tecnologia innovativa delle rinnovabili pari ad almeno il 5 % della nuova capacità di energia rinnovabile installata entro il 2030.

Per favorire questa transizione, che ha come obiettivo l’espansione delle tecnologie “green” e la riduzione della dipendenza da combustibili fossili, la Direttiva introduce indicazioni atte a snellire e velocizzare le procedure di approvazione, da parte delle Autorità nazionali, dell’iter riguardante la concessione di permessi per nuovi impianti di energia rinnovabile o per l’adeguamento di quelli esistenti.

La Direttiva RED III stabilisce inoltre obiettivi distinti in base ai settori di applicazione; in particolare, come sottolineato da AICARRnel settore del riscaldamento e del raffrescamento è stabilito l’obiettivo di un aumento annuo dello 0,8% dell’uso di rinnovabili fino al 2026 e dell’1,1% dal 2026 al 2030, nel settore del teleriscaldamento e del teleraffreddamento è previsto un aumento del 2,2% tra il 2021 e il 2030, per le energie rinnovabili negli edifici è stabilito indicativamente l’incremento del 49%, mentre le rinnovabili nell’industria devono aumentare dell’1,6% fino al 2030.

Infine, nell’ottica di una collaborazione a livello europeo, entro il 31 dicembre 2025 ciascuno degli Stati membri dovrà concordare con altri Stati membri progetti comuni per la produzione di energia da FER.

Il testo è passato al Consiglio per l’approvazione definitiva.

Consulta il testo della Direttiva RED III