Aquatron è un’alternativa ai tradizionali sistemi di sedimentazione e digestione dei reflui che, a fronte di un impatto ambientale nullo e senza rischi per la salute, permette una gestione sostenibile del contenuto organico.
Negli edifici non collegati alla rete fognaria la presenza di una vasca di sedimentazione dei reflui è necessaria. La società svedese Aquatron International propone un sistema alternativo alle soluzioni tradizionali, funzionale ed eco-compatibile, che riduce drasticamente il carico inquinante contenuto nei reflui (BOD -90%; fosforo -70%), restituendo terriccio compostato utilizzabile per la concimaia il giardino.
Uno speciale filtro, che sfrutta la velocità del flusso degli scarichi attraverso le tubazioni e la forza di gravità, è alla base del funzionamento di Aquatron. Attraversato dalle acque nere il filtro separa la parte solida – destinata alla digestione da parte di batteri ed, eventualmente, di vermi, – da quella liquida – avviata alla disinfezione e alla filtrazione, quindi assimilabile alle acque grigie. La separazione di solidi e liquidi effettuata nel filtro consente il recupero e il riuso dei nutrienti contenuti nelle acque nere sotto forma di compost, evitando così i costi per lo spurgo di fosse settiche e vasche imhoff.
Presente sul mercato da oltre trent’anni, Aquatron è prodotto in diversi modelli in funzione del numero di utenti equivalenti e perciò della capacità della camera biologica. Aquatron International fornisce anche consulenze per adattare le soluzioni ai diversi tipi di terreni e ai requisiti ambientali. In numerose applicazioni, infatti, il compost e le acque grigie sono utilizzate per alimentare coltivazioni idroponiche. Per l’impiego nel nostro paese è sempre opportuno verificarne la compatibilità con le normative.
- separatore centrifugo, da collegare al collettore di scarico;
- camera biologica, dove avviene il compostaggio della parte solida;
- sezione per disinfezione (lampada UV) e defosforazione (filtrazione su letto argilloso).
La temperatura operativa ottimale è compresa fra 17,5÷25 °C. L’assenza di meccanismi e controlli ne permette il funzionamento senza alcun consumo energetico e senza costi operativi. Periodicamente è necessario svuotare la camera biologica dal compost. La vermicoltura consente una drastica riduzione del volume del compostato, fino al 95%.