«Un cliente chiede di poter installare una caldaia a pellet in un locale tecnico posto all’esterno dell’abitazione, dove è già presente una caldaia a Gpl e accumulo. La caldaia presente è collegata con uno scarico a tetto e la presa aria è posizionata sulla porta d’ingresso. Vorrei sapere, non avendo visionato il libretto istruzioni, se la caldaia in oggetto può funzionare con coassiale, ed è perciò stagna, e se ci sono controindicazioni, trattandosi di GPL», chiede un lettore di GT.
La UNI 10683:2012 che tratta dell’installazione di generatori alimentati da combustibili solidi, al punto 5.1 ultimo comma precisa che:
- Nel locale in cui deve essere installato l’apparecchio possono… essere installati più apparecchi anche alimentati con combustibili diversi, … e quindi nessun problema di coesistenza GPL/legna.
- La caldaia installata è prevista dal produttore della stessa anche per l’utilizzo come tipo B23, secondo la UNI/CEN/ TR 1749:2015, consentendo l’espulsione dei fumi convogliata a tetto e presa aria dall’ambiente, declassandosi così da camera stagna a camera aperta.
- È possibile, essendo la caldaia di cui al quesito dichiarata idonea C13 C33 C43 C53, installare un coassiale.
- Ricordiamo che un eventuale scarico in facciata deve essere motivato.