Il GSE pubblica il Rapporto Annuale sul meccanismo dei Certificati Bianchi, come previsto dall’art. 11 del decreto ministeriale 28 dicembre 2012.
Il documento ha l’obiettivo di illustrare i principali risultati e i trend più significativi riscontrati dal GSE nell’ambito delle attività di gestione del meccanismo nell’anno 2015.
Nel periodo in esame sono state presentate 10.763 Richieste di Verifica e Certificazioni (RVC) relative sia a prime rendicontazioni che a rendicontazioni successive, e 999 Proposte di Progetto e di Programma di Misura (PPPM), per le quali il GSE ha riconosciuto complessivamente 5 milioni di TEE corrispondenti a risparmi di energia primaria conseguiti pari a 1,7 Mtep.
I certificati bianchi, anche noti come “Titoli di Efficienza Energetica” (TEE), sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi energetici negli usi finali di energia attraverso interventi e progetti di incremento di efficienza energetica.
Il sistema dei certificati bianchi è stato introdotto nella legislazione italiana dai decreti ministeriali del 20 luglio 2004 e s.m.i. e prevede che i distributori di energia elettrica e di gas naturale raggiungano annualmente determinati obiettivi quantitativi di risparmio di energia primaria, espressi in Tonnellate Equivalenti di Petrolio risparmiate (TEP).
Un certificato equivale al risparmio di una tonnellata equivalente di petrolio (TEP).
Le aziende distributrici di energia elettrica e gas possono assolvere al proprio obbligo realizzando progetti di efficienza energetica che diano diritto ai certificati bianchi oppure acquistando i TEE da altri soggetti sul mercato dei Titoli di Efficienza Energetica organizzato dal GME.
Le unità di Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR) possono accedere al sistema dei certificati bianchi secondo le condizioni e le procedure stabilite dal Decreto ministeriale 5 settembre 2011.
Il Rapporto è disponibile anche nella sezione web del GSE “Certificati Bianchi”.