Climatizzazione in Italia, continua a crescere il mercato delle pompe di calore

Assoclima diffonde i dati relativi al mercato Italia della climatizzazione a fine settembre 2022: prevalgono ancora i segni positivi e non si arresta la scalata delle pompe di calore.

Sono cresciute nei primi nove mesi del 2022 le vendite di climatizzatori monoblocco, trasferibili e monosplit, trainate anche dall’ondata di grande caldo che ha investito tutta l’Italia. La rilevazione trimestrale di Assoclima sul mercato Italia della climatizzazione ha visto infatti nel periodo gennaio-settembre 2022 incrementi a due cifre per le tre tipologie di prodotti: +33,2% a volume e +34,1% a valore per i climatizzatori monoblocco, +11,3% e +16,1% per i trasferibili, +11,8% e +16,3% per i monosplit.

Ottime anche le performance dei sistemi miniVRF e VRF, che hanno registrato aumenti del 15,7% a volume e del 19,9% a valore, mentre i sistemi multisplit sono rimasti pressoché stabili in termini di volume (+0,4%) ma con un incremento del 11,1% a valore.

Per condizionatori packaged, rooftop e unità di trattamento aria è stato confermato anche nella terza rilevazione dell’anno quanto già evidenziato in precedenza: un aumento del valore (+4,2% per condizionatori packaged e rooftop, +9,8% per le unità di trattamento aria) a fronte di una diminuzione dei volumi (-6,4% e -6,5%).

In attivo sia a volume (+9,2%) sia a valore (28,2%) i sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC), considerati da più parti una valida soluzione per ridurre la concentrazione di inquinanti negli ambienti e in grado di conciliare efficacemente le esigenze di qualità dell’aria interna e di risparmio energetico.

Nel comparto centralizzato è proseguita la scalata delle pompe di calore e delle apparecchiature idroniche condensate ad aria: nella fascia di potenza inferiore ai 17 kW le pompe di calore (reversibili + solo riscaldamento) hanno nuovamente raggiunto incrementi percentuali a tre cifre, portandosi a fine settembre 2022 a +108,2% a volume e +126,9% a valore.

Numeri in positivo anche per le unità terminali, che hanno chiuso i primi nove mesi del 2022 con una crescita del 22,5% a volume e del 40,3% a valore.

In controtendenza solo i gruppi refrigeratori di liquido con condensazione ad acqua che, nelle versioni raffrescamento + riscaldamento, hanno fatto registrare un calo del 33,7% a volume e del 17,2% a valore.