
Soluzioni focalizzate sulle nuove tecnologie e sviluppate nel pieno rispetto dell’ambiente: ecco i capisaldi della vision di Comparato per affrontare e vincere le sfide del mercato contemporaneo.
L’evoluzione delle aziende verso la sostenibilità, oggi imprescindibile, dev’essere accompagnata anche da prodotti che rispettino l’ambiente, dalla progettazione fino alla commercializzazione passando ovviamente per i processi produttivi. È questo a guidare da sempre la strategia di Comparato, come ricorda Roberto Comparato, contitolare dell’azienda italiana: «Il risparmio energetico e il rispetto dell’ambiente sono concetti fortunatamente entrati nel quotidiano, ma sono anche termini che fanno parte del lessico Comparato da sempre. Dal dépliant degli anni Settanta, che già recitava “L’energia è preziosa”, si coglie come i valori del risparmio energetico e del rispetto per l’ambiente fossero già presenti nel DNA aziendale sin dalla nascita».
La domanda di soluzioni per il risparmio energetico e il rispetto dell’ambiente è cresciuta generalmente. Si tratta di un’evoluzione omogenea o che registra ancora zone grigie?

«Nel complesso, il mercato ha recepito il passaggio a economie green, rinnovando le dinamiche che lo caratterizzano e impegnandosi nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. Si tratta tuttavia di una promessa per alcuni molto ambiziosa, che avrà bisogno di essere sostenuta con incentivi mirati e politiche di sostegno. Il tessuto industriale, parallelamente, è obbligato a un aggiornamento sostanziale dei propri impianti produttivi, implementando strutture ecosostenibili.
Chi da tempo è sensibile a questi argomenti non avrà difficoltà, in quanto la transizione è già in atto attraverso step mirati; chi ha una struttura più chiusa al cambiamento incontrerà delle difficoltà. Comparato pone particolare attenzione a tutto ciò che riguarda il risparmio energetico e l’ecosostenibilità attraverso la progettazione degli impianti e dei prodotti, lo studio e l’efficientamento dei processi interni, l’utilizzo di partner di qualità, la gestione degli scarti di produzione e delle proprie strutture. Non per ultimo, l’azienda ha sempre recuperato e rinnovato strutture industriali preesistenti dalle enormi potenzialità, senza mai costruire nuovi edifici, puntando su una riqualificazione che tuteli l’ambiente e le peculiarità territoriali».
Gli impianti a pompa di calore sono il presente e il futuro prossimo, sia in termini tecnologici sia in termini normativi. A quali novità state lavorando per il 2025?
«Oltre a innovare la nostra gamma di prodotti, stiamo sviluppando nuove soluzioni per il monitoraggio e la regolazione dei consumi energetici, nonché per il bilanciamento dei flussi. Inoltre, sulla scia del successo delle valvole motorizzate veloci, che gestiscono la deviazione tra riscaldamento e sanitario a valle della pompa di calore evitando il blocco dell’impianto, abbiamo ampliato la nostra offerta con i moduli satellite per la contabilizzazione diretta Diatech PDC, i produttori rapidi di acqua calda sanitaria con scambiatore ad alte prestazioni della Gamma Ecosan PDC e le valvole motorizzate Clima PDC per la gestione delle priorità tra pompa di calore e caldaia a gas. Un capitolo in continua evoluzione e sviluppo».
Gli obiettivi di sostenibilità fissati dalle leggi comunitarie e la conseguente transizione energetica cambieranno ulteriormente i connotati del mercato. Sarà a vostro avviso un passaggio graduale o a tappe forzate?
«Mentre non credo ci siano grossi problemi per quanto riguarda l’ambito dei nuovi edifici, dove noi italiani abbiamo grandi competenze e costruiamo impianti innovativi, il passaggio a impianti più efficienti e la transizione energetica rappresentano obiettivi molto sfidanti per quanto riguarda le riqualificazioni e i refitting. Questo vale soprattutto per le infrastrutture e gli edifici dei centri cittadini, una situazione molto diversificata che va valutata zona per zona.
Starà a noi aziende dare il nostro contributo alla filiera, fornendo i giusti mezzi per affrontare la sfida con più serenità e consapevolezza, senza trovarci in difficoltà una volta arrivati a scadenza, ma anticipando le tendenze e studiando nuove soluzioni».
Grossisti, progettisti termotecnici, installatori: come pensate di accompagnarli verso la transizione energetica in termini non solo tecnologici ma anche di servizi?
«Siamo già al lavoro con l’intera filiera per incentivare questo passaggio, attribuendo ai nostri prodotti caratteristiche tecniche orientate alla sostenibilità, non solo per quanto riguarda l’applicazione e l’utilizzo (come in passato), ma anche per quanto riguarda le funzionalità offerte.
Forniremo tutto il supporto necessario per utilizzare al meglio le nuove soluzioni e renderle performanti ed efficienti: oggi i prodotti sono più sofisticati e interagiscono tra loro, per cui se la loro sinergia non è ottimale perdono di efficacia. Di conseguenza, abbiamo ulteriormente migliorato la nostra assistenza, consulenza e servizio, già molto apprezzati dalla nostra clientela.
La transizione energetica viene spesso affiancata a quella digitale e, unendo i due obiettivi, in Comparato abbiamo trovato spunti interessanti per intraprendere nuovi percorsi. Nel recente passato, abbiamo sviluppato nuove tipologie di controllo come i protocolli bus o la comunicazione Wi-Fi, prodotti a basso consumo energetico che possono essere controllati in cloud e unità che, tramite la gestione dei dati, offrono un riscontro immediato sul dispendio energetico, aumentando la consapevolezza sui consumi. Tutte soluzioni ottimizzate per il risparmio energetico e l’ecosostenibilità».
Come definisce oggi lo stato dei rapporti con i distributori del canale ITS?
«Dal 2020 in poi, il mercato ha subito una metamorfosi continua dettata da diversi fattori. Analizzando ciò che è successo, all’iniziale flessione repentina è seguita una fase di crescita esponenziale, caratterizzata da un forte dinamismo e un’accelerazione nei rapporti commerciali. Il modo di interagire con la filiera, in particolare con i distributori, è cambiato, costringendo sia loro che i produttori ad affrontare dinamiche di ogni tipo.
In questo periodo turbolento, sono emersi coloro che hanno aggiunto alle loro competenze una skill talvolta inflazionata, ma che descrive bene l’epoca attuale: il problem solving. La capacità di risolvere problemi ha spostato ulteriormente il focus sul servizio.
In questo contesto, il rapporto con i distributori si è ulteriormente fortificato. Ora siamo di nuovo messi alla prova da una leggera flessione di mercato, ma grazie a ciò che abbiamo costruito ne usciremo ulteriormente rafforzati. Connettività e interoperabilità sono tra i componenti principali dell’impianto. Parlarne oggi sembra quasi scontato, ma solo dieci anni fa non era così».
La filiera ha avuto tempo di recepire correttamente quest’evoluzione?
«Sono diversi anni che promuoviamo questi concetti, spesso come pionieri di innovazioni come la gestione remota delle valvole motorizzate tramite protocollo bus, sistemi Wi-Fi o integrazione nell’IoT. Fortunatamente, il mercato ha risposto positivamente, con interlocutori capaci di recepire e applicare la tecnologia in vari contesti. Una delle caratteristiche distintive dei prodotti interconnessi e innovativi è la loro versatilità, che permette molteplici utilizzi. Chi ne comprende le potenzialità dispone di uno strumento estremamente potente».
Lo scenario tecnologico più probabile per il 2030?
«Abbiamo visto come la tecnologia sia in continua evoluzione e mai come ora soggetta a mutamenti sostanziali: i mercati internazionali non sono mai stati così vicini e ormai si riesce ad arrivare dall’altra parte del mondo con un click. Le soluzioni impiantistiche moderne sono a un livello tecnologico maturo, ma i prodotti utilizzati vengono continuamente perfezionati e migliorati. I componenti hanno una forma ormai consolidata, ma muteranno notevolmente nei servizi offerti grazie al grande lavoro nella raccolta dei dati e nell’ottimizzazione delle performance.
La filiera si abituerà a integrare nel proprio linguaggio il main topic del momento: l’intelligenza artificiale. L’AI, che trova massimo utilizzo nell’accompagnare e supportare l’uomo, costituisce una forma di progresso che caratterizzerà gli anni a venire aprendo le porte a un’era innovativa. Non è un caso che si parli di Quarta Rivoluzione Industriale, caratterizzata da sinergia e compenetrazione fra il mondo fisico, digitale e robotico.
Se molti aspetti sono già entrati nella quotidianità, altri sono ancora in pieno sviluppo e solo le aziende che sapranno cogliere lo spunto riusciranno a trarne massimo beneficio a livello di produzione per le attività a basso valore aggiunto, proponendo soluzioni integrate in questa nuova dimensione. Confidiamo che l’AI verrà utilizzata nei mezzi e con gli scopi più corretti».
Il core business aziendale sono le valvole motorizzate, una gamma di prodotti in costante crescita e miglioramento, risultato della significativa “esperienza sul campo” e di una forte interazione tra il reparto R&D e il mercato. Questa sinergia consente all’azienda di cogliere in anticipo le reali esigenze del settore e offrire prodotti sempre all’avanguardia e corrispondenti alle esigenze della moderna tecnica impiantistica.
Alle valvole motorizzate si affianca la famiglia dei componenti per centrale termica: collettori, compensatori, defangatori, filtri, gruppi di rilancio e i diversi componenti in ferro o in acciaio inox che sono installati in centrale termica. In questa categoria rientrano anche tutte le realizzazioni a disegno, un servizio molto rapido e apprezzato.
I moduli satellite per la contabilizzazione diretta dell’energia e la gestione del calore costituiscono la terza famiglia di prodotti Comparato: la contabilizzazione e l’autonomia di gestione, declinate in un contesto di produzione centralizzata dell’energia, sono concetti che Comparato ha da sempre sostenuto.
In quest’ambito l’azienda ha progettato e messo a disposizione della propria clientela alcune soluzioni di moduli satellite perfettamente intercambiabili con l’esistente, ormai obsoleto e giunto a fine vita. Sono soluzioni plug&play che consentono sostituzioni immediate senza creare disagi agli inquilini o interruzioni di servizi.
Infine, l’azienda assembla e realizza diverse tipologie di interfacce idrauliche identificate con il nome Gamma ECO che trovano applicazione in contesti come la separazione delle potenze tra termocamino e caldaia, la produzione rapida di ACS da un accumulo di acqua tecnica e la regolazione della temperatura dell’acqua delle piscine.
L’azienda nasce nel 1968 da Nello Comparato come naturale sviluppo della sua attività artigianale in campo idraulico. La mentalità aperta e innovativa ha permesso, negli anni, di consolidare un’attività di successo che, oggi come allora, si distingue per la qualità della produzione.
Oggi l’azienda ha a disposizione un portfolio prodotti e un know-how che la pongono come punto di riferimento del settore a livello internazionale e si trova ad affrontare le nuove sfide con la stessa energia che l’ha contraddistinta sin dalla nascita, utilizzando nuovi canali comunicativi multimediali e investendo nella transizione energetica e digitale.
Gli obiettivi sono quelli di un’industria dalla forte propensione verso l’automazione e le nuove tecnologie produttive, che vuole migliorare le condizioni di lavoro, creare nuovi modelli di business, incrementare la produttività degli impianti e migliorare la qualità dei prodotti.