Cordivari. L’innovazione creativa e utile

La sede di Cordivari

Tra novità assolute e prodotti tradizionali reingegnerizzati per soddisfare esigenze specifiche, Cordivari continua a offrire soluzioni un passo avanti in termini di funzionalità, design ed estetica.

Quella di Cordivari è una visione aziendale supportata dalla certezza che in Italia si possa fare meglio rispetto all’estero, restando competitivi: «Produrre nel nostro Paese è sempre stato un asset per l’azienda. Abbiamo da sempre scelto di essere “made in Italy” e di investire e crescere sul territorio, poiché ciò fa parte della nostra filosofia aziendale che si attua attraverso strategie di sviluppo, sostenibilità, innovazione tecnologica dei prodotti e dei processi – spiega Luca Di Giannatale, responsabile marketing e comunicazione di Cordivari – Quindi, senza indugi, possiamo confermare che offrire validi prodotti “made in Italy” rappresenta un vantaggio competitivo e un’opportunità per il Paese».

L’innovazione può condurre alla nascita di quel che non c’era oppure alla ricombinazione in forma inedita di elementi già esistenti, nell’ottica del design e della funzionalità. Ci sono case study da raccontare al riguardo? 

Luca Di Giannatale, responsabile marketing e comunicazione di Cordivari

«I nostri più recenti bollitori e accumuli termici per pompe di calore sono un esempio di questo tipo di processo, che, nel caso specifico, ha coinvolto sia il design sia la funzionalità. Per rispondere a esigenze di efficienza nella produzione di acqua calda sanitaria, infatti, in abbinamento ai generatori termici a pompa di calore abbiamo reingegnerizzato dei prodotti molto tradizionali come i classici bollitori per acqua sanitaria.

Per Bolly PDC, per esempio, è stato realizzato un modulo di scambio esterno al bollitore dotato di valvole, sonde e circolatore (riposizionato sulla calotta superiore) che effettua uno scambio termico molto efficiente tenendo conto dei cicli di funzionamento della PDC e ottimizzando la produzione di acqua calda in termini di tempistiche e temperature.

I termo-accumulatori della serie HY, invece, integrano un doppio serbatoio e quindi un doppio circuito in un unico apparecchio. Sono infatti presenti l’accumulo sanitario e il volano termico per la pompa di calore. Il design compatto risolve questioni d’installazione, ergonomia dell’impianto e gestione degli spazi nella centrale termica, oltre a ottimizzare il funzionamento della pompa di calore attraverso soluzioni di scambio termico che tengono conto delle specifiche condizioni operative delle PDC».

Il mercato risente tuttora della coda lunga degli incentivi per l’edilizia. Questo ha creato spazi per promuovere concetti-chiave legati alla qualità intrinseca dei prodotti e all’efficientamento degli impianti? 

«Gli incentivi messi a disposizione per l’edilizia hanno creato una marcata crescita della domanda interna. I requisiti d’accesso e le norme che tra non molto tempo saranno in vigore prevedono l’impiego di sistemi impiantistici energeticamente efficienti e a basso impatto: l’Europa ha deciso di portare avanti una “rivoluzione” in questo senso.

Ne consegue lo spostamento dell’attenzione nei confronti di tecnologie come quella delle pompe di calore e degli impianti solari, fotovoltaici e termici. Non solo gli incentivi statali hanno quindi generato tale opportunità, ma si tratta di un trend internazionale che vedrà il settore delle costruzioni e dell’impiantistica al centro di una complessa trasformazione che è già iniziata».

Le evoluzioni del mercato stanno influenzando le esigenze dei distributori in termini di servizi pre e post-vendita? 

«Il mercato si muove rapidamente verso soluzioni che privilegiano l’efficienza energetica e l’integrazione impiantistica. L’avvento di prodotti sempre più evoluti in termini di elettronica e connettività genera esigenze sia nei servizi di prevendita, sia in quelli di post-vendita, soprattutto in termini di formazione.

Le nostre agenzie di vendita, insieme all’area tecnico-commerciale dell’azienda, svolgono un prezioso lavoro di supporto e consulenza nei confronti dell’intera filiera distributiva. Non solo i commercianti, ma anche gli installatori devono tenere il passo dell’evoluzione, così da rimanere competitivi e proporre soluzioni adeguate alla realtà del mercato».

Il canale distributivo si è a sua volta popolato di attori specializzati come i distributori di materiale elettrico, che in alcuni casi hanno creato propri marchi legati agli showroom. 

«L’avvento di sistemi impiantistici sempre più integrati, in cui l’elettronica e la connettività sono aspetti predominanti, insieme alla scalata delle pompe di calore a discapito delle caldaie a gas, hanno portato i distributori di materiale elettrico a diventare attori protagonisti della rivoluzione impiantistica in atto.

Questi operatori hanno dalla loro il vantaggio di essere avvezzi a sistemi mediamente più complessi e a un lessico professionale tipico della nuova impiantistica. Assistiamo quindi a una dinamicità e vivacità con opportunità da comprendere e cogliere».

Quali sono le esigenze emergenti sul versante degli showroom, a prescindere dal fatto che siano emanazione di un distributore ITS o meno? 

«A differenza di qualche anno fa, oggi il consumatore arriva in showroom più consapevole e informato, con le idee già chiare sulla scelta delle diverse soluzioni. Uno dei nuovi compiti del punto vendita, quindi, è quello di stimolare e implementare le idee, rendendo più tangibile e reale il progetto dei diversi ambienti e personalizzandolo in base alle esigenze del cliente.

Come produttori, cerchiamo di supportare al meglio i nostri partner fornendo diverse tipologie di strumenti per la progettazione, da quelli multimediali (come modelli 3D e file BIM) a quelli da toccare con mano (come campioni espositivi e cartelle colori)».

Con la fine delle restrizioni, le attività sul territorio sembrano essere tornate la strada maestra rispetto a quelle digitali. È anche il vostro caso? 

«Le attività di divulgazione, formazione e condivisione sul territorio sono tornate a rivestire un ruolo centrale anche per Cordivari. L’esperienza maturata durante i due anni della pandemia ci ha comunque insegnato a utilizzare con maggiore consapevolezza e incisività gli strumenti digitali a supporto delle attività sul campo. Questa tipologia di evento viene oggi strutturata in maniera più flessibile e multimodale, con l’aiuto dei diversi asset digitali disponibili, risultando più fruibile e in definitiva più efficace rispetto a qualche anno fa».

Come stanno cambiando, a vostro avviso, la percezione del design da parte dell’utente finale e le sue aspettative nei confronti del prodotto? 

«I consumatori acquistano e cercano soluzioni ecologicamente sostenibili, con l’intento di ridurre l’impatto ambientale. Il design sostenibile si concentra sull’uso di materiali eco-compatibili, processi di produzione a basso impatto e soluzioni a lunga durata.

Anche la tecnologia ha un impatto sempre più significativo sulla percezione dei prodotti. L’integrazione di tecnologie intelligenti che semplifichino la vita di tutti i giorni è ormai un must imprescindibile anche nella progettazione di un prodotto dall’alto contenuto estetico, come nel caso del termoarredo».

Soluzioni custom per specifiche nicchie di mercato: è una strada che intendete percorrere?

«Nel tempo, Cordivari si è evoluta da realtà artigianale a impresa industriale. Lungo questo percorso abbiamo lavorato per cogliere i vantaggi dell’una e dell’altra dimensione. Quindi, nonostante una produzione piuttosto strutturata in termini di automazione, siamo in grado di garantire elevati livelli di personalizzazione e flessibilità, venendo incontro alle necessità di ciascuno dei nostri clienti.

Per esempio, realizziamo sistemi impiantistici completi basati su dimensionamenti specifici dell’utenza; siamo in grado di personalizzare il prodotto, anche la singola unità; supportiamo i progettisti nell’individuare la soluzione più confacente alle specifiche esigenze del cliente».

VNT RUN & VNT SEVEN LINES
L’eleganza e il minimalismo di un progetto di design incontrano la tecnologia e le prestazioni nei nuovi fancoil caldo/freddo VNT Run e VNT Seven Lines, ventilconvettori ultrasottili, silenziosi e ad alte prestazioni, dal design unico per vivere tutto l’anno all’insegna dell’efficienza e del comfort nella climatizzazione domestica.

Il design di VNT Run si distingue per la sequenza di linee verticali sulla parte frontale del ventilconvettore, dal ritmo sofisticato che dona eleganza a ogni scelta d’arredo d’interni.

L’elettronica dei VNT, sviluppata dal team di ricerca & sviluppo Cordivari, permette la gestione master-slave di più unità, sia in modalità wired Mod Bus RS485, sia in modalità wireless mediante un BLE mesh network. Le due modalità possono coesistere anche nella stessa installazione, in modo da collegare in un unico sistema misto (wired e wireless) più ambienti, anche nel caso in cui il collegamento wired non sia disponibile.

Accensione, impostazione della temperatura desiderata e velocità di ventilazione sono facilmente gestibili in qualunque momento direttamente da smartphone, attraverso un’app dedicata che permette il controllo multizona di tutti i dispositivi installati.

Il design di VNT Run si distingue per la sequenza di linee verticali che corrono sulla parte frontale del venticonvettore, creando un simmetrico gioco di luci e ombre dallo stile ricercato, con un sofisticato ritmo che dona eleganza a ogni scelta di arredo d’interni. In VNT Seven Lines, invece, il design moderno della parte frontale è studiato per creare una suggestiva armonia di scanalature e parti piatte, dando vita a un delicato motivo ripetuto dallo stile contemporaneo e raffinato.

VNT Seven Lines gioca invece su una suggestiva armonia tra scanalature e parti piatte, che crea un motivo ripetuto dallo stile contemporaneo e raffinato

Il prodotto è dotato di motore brushless DC Inverter ad alta efficienza e di display di controllo touch perfettamente integrato nel design della parte superiore. È infine personalizzabile con gli oltre 80 colori della cartella Colour System Cordivari (tra tinte lucide, opache e materiche) per il massimo dello stile e dell’efficienza in ogni ambiente living.

BOLLY® PDC DOUBLE CYCLE è il nuovo bollitore per produzione e accumulo di ACS (acqua calda sanitaria), il cui specifico sistema di scambio termico è stato studiato per ottimizzare l’efficienza dei generatori a pompa di calore; l’idea è quella di scaldare il fluido all’interno separatamente e indipendentemente in due zone e garantirne la stratificazione termica, così da scaldare solo il volume necessario in maniera rapida ed efficiente.

L’efficienza è ancora maggiore con la centralina full control, che può programmare il riscaldamento differenziato dei volumi per scaldare quanto fluido serve quando serve. L’integrazione di un circuito idraulico compatto, corredato di valvole, consente lo scambio termico con il fluido solo in una zona del serbatoio, fino alla temperatura desiderata e con condizioni di lavoro ottimali per la pompa di calore. La programmazione della centralina full control consente inoltre di scaldare il volume di fluido necessario solo nei tempi impostati, riducendo le dispersioni nella giornata e favorendo il riscaldamento tramite energia solare.

Il prodotto può essere integrato in un impianto termico domestico, ideale se con generatore a pompa di calore. Il sistema è ancor più efficiente se abbinato con un impianto solare termico, che la centralina può gestire direttamente o con il quale può essere integrata con estrema semplicità, in modo da dare priorità al riscaldamento tramite energia solare e incrementare il risparmio energetico.