CRISTINA Rubinetterie: Serie Rota, angelettiruzza design

 Rubinetterie La nuova serie Rota per CRISTINA Rubinetterie (Gozzano, NO) fa seguito alle pluripremiate serie Tabula e East Side, disegnate dagli stessi autori: angelettiruzza design.

«Fin dalle prime battute – racconta Silvana Ruzzaho concepito Rota come un progetto di sottrazione, di confronto con il vuoto, ricca dei tanti significati simbolici del cerchio».

Pur condividendo alcuni elementi con East Side – l’apparente ruvidità dello stile industrial chic, l’accurato lavoro di godronatura e la tipologia tre fori – le due serie sono profondamente diverse. A volte è sufficiente cambiare un dettaglio per evocare altri mondi.

«Nel progettare – continuano i designer – è necessario essere semplici e incisivi. All’estetica della ruota, dell’utensile, del fattore meccanico che troviamo in Rota si aggiungono gli elementi del vuoto e del cerchio, la cui simbologia dai molti significati tocca l’ancestrale. In uno sguardo dall’alto, l’immagine che deriva da Rota è quella di un cerchio esteso ed esterno sormontato da un altro cerchio più piccolo quasi galleggiante, attorno a cui c’è il vuoto in un confine staccato».

rubinetterie

Una “magia” realizzata con l’indispensabile ingegnerizzazione compiuta dall’ufficio tecnico dell’azienda – CRISTINA Design Lab – alla continua ricerca del delicato equilibrio tra forma e funzione. La manopola risulta infatti sospesa grazie all’espediente del fissaggio mascherato posto alla base, mentre le due cartucce ceramiche sono mimetizzate all’interno del piano del lavabo.

rubinetterie

Altrettanto interessante è il motivo della godronatura – “L’ispirazione è nata dall’accendino Dupont” – lavorata per ottenere una texture sottile, leggera, tattile in un giusto gradiente decorativo e al contempo funzionale, in quanto questa zigrinatura facilita la presa, soprattutto con le mani bagnate. In un necessario e proficuo confronto con l’azienda i designer hanno valutato tutti i dettagli tecnici, bilanciando il rapporto tra le parti decorate e quelle lisce, la proporzione tra la sospensione e l’altezza del cilindro, valutando il peso della maniglia.

Affermano i designer: «La rubinetteria in bagno è fondamentale, come la maniglia sulla porta. Quando progettiamo cerchiamo sempre di immaginare come sarà l’ambiente che la ospiterà e chi la potrebbe utilizzare. Rota è una collezione classica, pulita, scevra, ma a nostro parere esige un contesto strutturato, importante. In un buon progetto i percorsi tecnico-creativi sono complessi, fatti di rimandi colti, hanno radici profonde non solo dal punto di vista del design quanto dal punto di vista intimo e psicologico, sono narrazione di sé e dell’universale: “La mano che agisce su East Side è aperta, mentre quella su Rota è chiusa, concentrata su se stessa, ha un senso di maggior potere”».

angelettiruzza design
Silvana Angeletti e Daniele Ruzza progettano oggetti essenziali, capaci di esistere nel tempo e in grado di entrare in relazione con gli ambienti e le persone. Sono designer industriali dal 1994, quando Guzzini ha messo in produzione la loro caffettiera Zazà, ancora in catalogo. Hanno collaborato con numerose realtà industriali italiane nei settori dell’arredamento, illuminazione, complementi d’arredo, elettrodomestici e arredobagno, spingendo la contaminazione e la sperimentazione nei diversi ambiti. Ma sempre all’interno di un dialogo con gli interlocutori del progetto. L’estetica dei loro prodotti nasce nella sintesi tra funzione, cura dei dettagli e conoscenza delle tecniche produttive. Quest’approccio concreto alla progettazione è stato alla base dell’insegnamento ai corsi di Industrial Design dell’Università di Ascoli Piceno (dal 2012 al 2014) e dello IED di Roma (dal 2010 al 2018). Angeletti e Ruzza sono stati direttori artistici di varie aziende. Oggi di Bottega Intreccio, Kalon e Globo. Hanno saputo spingere le imprese al di fuori della loro “comfort zone”, capendone l’identità e il know-how produttivo, promuovendo nuove tipologie di prodotto e spunti di ricerca su materiali, tecniche e, più in generale, bisogni di vita. Alcuni loro prodotti fanno parte della collezione permanente del Chicago Athenaeum Museum. E molti altri sono stati insigniti dei più importanti riconoscimenti di design internazionali. Premi che hanno accreditato l’innovazione di prodotto, ma anche la capacità di progetto in ambiti come la grafica o gli allestimenti.

    Richiedi maggiori informazioni










    Nome*

    Cognome*

    Azienda

    E-mail*

    Sei un professionista del settore? No

    Professione*

    Provincia*

    Telefono

    Messaggio*