In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente del 5 giugno, Daikin Italia rinnova il suo impegno con azioni concrete per la tutela del clima, con una strategia chiara e misurabile: ridurre l’impatto ambientale dei refrigeranti impiegati nei propri sistemi.
Al centro di questo impegno si colloca la nuova strategia multi-refrigerante di Daikin, sviluppata per offrire soluzioni differenziate e su misura in base alle varie esigenze applicative, garantendo efficienza, sicurezza e sostenibilità ambientale.
Il GWP
Un numero che misura l’impatto sul pianeta
La multinazionale si sta muovendo in anticipo rispetto al nuovo Regolamento europeo F-Gas (UE 2024/573), che impone una graduale riduzione dell’uso di refrigeranti ad alto GWP (Global Warming Potential), ovvero il potenziale di un gas di contribuire al riscaldamento globale rispetto alla CO₂. Per ridurre al minimo questo impatto, Daikin ha implementato una strategia multi-refrigerante basata su gas refrigeranti con caratteristiche differenti e a GWP ridotto o quasi nullo come il refrigerante R-290 (nella nuova pompa di calore Daikin Altherma 4) o il refrigerante R-454C, che si vanno ad unire al più noto refrigerante R-32.
Daikin inoltre prevede la dismissione progressiva di refrigeranti a più alto impatto ambientale, anticipando gli obblighi normativi europei, e punta a utilizzare esclusivamente refrigeranti con GWP inferiore a 150 in tutte le nuove applicazioni entro pochi anni.
Riscaldare senza inquinare
Parallelamente Daikin, da sempre promotrice del riscaldamento aria/aria, prosegue con decisione nella sostituzione delle caldaie tradizionali con sistemi elettrici in pompa di calore, in grado di garantire comfort, efficienza e risparmio economico.
Soluzioni come MULTI+ ad esempio, che offrono riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria in un’unica soluzione, completamente elettrica e senza ricorrere all’utilizzo di combustibili fossili.
Inoltre secondo i dati pubblicati da AiCARR Journal, l’adozione di questi sistemi può portare a un risparmio in bolletta fino al 56% rispetto a una caldaia a gas tradizionale, con una drastica riduzione delle emissioni domestiche.
L’impegno ambientale di Daikin si traduce infatti anche in vantaggi concreti per i consumatori. L’utilizzo di climatizzatori in pompa di calore in sostituzione delle caldaie a gas non solo contribuisce alla riduzione delle emissioni climalteranti, ma offre un risparmio economico misurabile e immediato.
Filosofia di sostenibilità e innovazione
Le soluzioni sviluppate in Europa da Daikin per il mercato europeo sono progettate per favorire la transizione energetica delle abitazioni, con tecnologie full-electric, refrigeranti green e produzione localizzata per abbattere anche l’impronta logistica.

«Il cambiamento climatico ci impone di agire ora, con soluzioni concrete, scalabili e già disponibili – spiega Geert Vos, CEO di Daikin Italia -. Le pompe di calore, integrate anche nei climatizzatori domestici, sono tra queste. Possono infatti ridurre il fabbisogno di energia primaria e diminuire l’immissione di inquinanti come gli NOx nelle nostre città, migliorando al contempo la qualità dell’aria e la salute pubblica. Daikin ha scelto da tempo di anticipare il cambiamento, abbandonando progressivamente i refrigeranti ad alto GWP e investendo in un modello energetico basato su elettrificazione e sostenibilità. Con la nostra strategia multi-refrigerante offriamo soluzioni versatili e a basso impatto ambientale, contribuendo così a una nuova architettura domestica libera dai combustibili fossili. Ma la transizione non è solo tecnica, è anche culturale – prosegue Vos -. In Italia ci sono oltre 17 milioni di pompe di calore nei climatizzatori, ma pochi sanno che possono essere usate per riscaldare. È fondamentale informare, per rendere questo cambiamento possibile e accessibile a tutti. Il rispetto per il pianeta è al centro del nostro impegno e ogni passo in questa direzione è un investimento nel futuro di tutti.»
Obiettivi concreti per un futuro condiviso
Daikin guarda con decisione al futuro, ponendosi traguardi chiari e misurabili nell’ambito della sostenibilità ambientale e industriale. Entro il 2026, tutti i nuovi prodotti immessi sul mercato equipaggiati con refrigeranti a basso GWP, anticipando le scadenze normative europee e contribuendo alla riduzione delle emissioni indirette.
Al contempo Daikin ha anche avviato un percorso strutturato per raggiungere la neutralità carbonica in tutti gli stabilimenti produttivi europei entro il 2030, un obiettivo che prevede l’adozione di processi industriali più efficienti, l’utilizzo di energia rinnovabile e la progressiva eliminazione delle emissioni residue.
Questa visione di lungo periodo è supportata da investimenti continui in ricerca e sviluppo, e da una politica di produzione localizzata, volta a contenere anche l’impatto ambientale legato alla logistica, proponendosi così come partner attivo nella transizione energetica europea, al fianco di clienti, installatori e progettisti.