Artis Rubinetterie. Dettagli che fanno la differenza

La sede Artis a Collebeato (BS)

Da tre generazioni, Artis approfondisce la propria esperienza nell’ambito della rubinetteria sanitaria aprendosi alle nuove tendenze, sia in termini di evoluzione del design che di avanzamento dei processi produttivi, conservando allo stesso tempo l’approccio sartoriale delle origini.

Con sede a Collebeato (BS), Artis è nata nel 1960 e da allora, sotto la guida sicura della famiglia Ottelli, onora il made in Italy attraverso un crescente impegno volto a coniugare qualità costruttiva e cura estetica, per un’ampia offerta di articoli per il bagno caratterizzati da affidabilità funzionale e piacevolezza visiva.

L’implementazione costante di tecnologie all’avanguardia permette così di trasformare in oggetti d’arredo dei manufatti progettati per soddisfare esigenze pratiche. Tutto questo, come evidenzia Fabio Brignone, Direttore Commerciale di Artis Rubinetterie, si traduce in un vantaggio competitivo.

Quale valore assume il made in Italy, alla luce degli attuali scenari di mercato?

FABIO BRIGNONE, Direttore Commerciale di Artis Rubinetterie

«Il Made in Italy esercita da sempre un fascino trainante sui mercati internazionali, attirati dalla meritata fama che hanno i prodotti provenienti dal nostro Paese, caratterizzati da estetica unica, classe, originalità, ed efficienza tecnica. Negli ultimi anni, questo “fenomeno” si è particolarmente enfatizzato, a mio avviso anche per il fatto che la proliferazione di prodotti provenienti da mercati a basso valore aggiunto ha creato confusione e stimolato una maggiore ricerca della qualità.

Per quanto riguarda Artis, la scelta di orientarsi su prodotti firmati e iconici, che mettano in luce una chiara identità Made in Italy, ha accresciuto notevolmente il gradimento del mercato nei confronti del nostro brand, accompagnando con attenzione il trend di sviluppo dell’azienda anche oltre i confini nazionali».

Notate una maggiore attenzione sui temi della sicurezza e della qualità degli impianti, a valle della filiera?

Il consumatore è sempre più attento non solo alle soluzioni proposte dalle aziende, ma anche alle opportunità che derivano dagli sgravi e dai bonus fiscali, dunque tutte le operazioni atte a riqualificare impianti ed immobili, con l’intento di rendere determinate strutture sicure, ad esempio attraverso il Sismabonus, o poco impattanti sull’ambiente, con l’Ecobonus. E perché no, esteticamente integrate al contesto, donando un fortissimo impulso al rinnovamento strutturale degli edifici e delle città».

Ci sono prodotti o famiglie della vostra gamma che in questo periodo registrano un incremento della domanda?

Artis è una di quelle aziende che non ha articoli “riempicatalogo”. Offriamo davvero un po’ tutte le tipologie di prodotto, tenendo conto di quanto la nostra offerta sia particolarmente ampia e articolata. Devo comunque ammettere di essere sorpreso dall’esplosione della richiesta di prodotti in finitura, con una forte rinascita dei dorati e bronzati proposti ovviamente in chiave moderna, e della crescente domanda di nuove finiture provenienti dalla moda, come il “Tuscany”, una sorta di bronzo spazzolato, e quella che noi chiamiamo “Nero Etna”, più noto sul mercato come cromo nero».

Innovare non significa soltanto creare cose nuove, ma anche usare in forma originale e inedita quel che esiste già?

«Come avviene da sempre nella moda, anche nel nostro settore ci sono corsi e ricorsi. Molte forme in auge oggi, sono riproposizioni di quanto già visto in passato, magari riformulate nelle proporzioni e nei contenuti tecnici che, a differenza di quanto avvenuto sul lato estetico, hanno subito cambiamenti decisamente importanti, soprattutto grazie alla consapevolezza riguardo a tematiche cruciali come ambiente e sostenibilità, aspetti oggi alla base della progettazione di qualsiasi cosa, che sia un prodotto o un immobile».

L’accuratezza delle finiture ela precisione meccanica, così come il rigore nelle fasi di testing di tenuta, assicurano appeal estetico e facilità di manutenzione, per una durata nel tempo ottimale sia nei contesti domestici che in ambito contract

Supporto prevendita, postvendita per il grossista: un servizio destinato a nuovi sviluppi?

«Il rapporto commerciale garantito oggi alla distribuzione è positivamente frenetico: tutto è super veloce ed efficiente e ci dotiamo sempre più di strumenti atti a rendere semplice e diretta la “relazione” con la nostra azienda. Dal nostro sito si possono infatti scaricare immagini, disegni, schede tecniche, cartelle colori. I nostri venditori caricano gli ordini “just in time” dal tablet mentre sono con il loro cliente, attraverso una APP appositamente studiata per il nostro catalogo. Tengo però a precisare che credo ancora tantissimo nel rapporto umano azienda-cliente ed è sempre bello ricevere un ordine scritto su un foglio di carta, frutto magari di una veloce chiacchierata vis-à-vis con un venditore».

Quali strategie specifiche adottate per sostenere il rivenditore nel sell out?

«Abbiamo investito molto su questo. Dedichiamo molto spazio alla comunicazione su tutti i livelli: dalla stampa di settore, così come quella destinata al mondo dell’architettura, fino agli ormai irrinunciabili social network. Inoltre organizziamo regolarmente eventi che coinvolgono progettisti e designer, trasformandosi in opportunità per avviare promettenti collaborazioni. Momenti di incontro di questo tipo ci hanno consentito, infatti, di acquisire oltre 20 importanti progetti negli ultimi 18 mesi, che sono stati veicolati attraverso rivenditori partner selezionati».

Come si è evoluta la gestione degli aspetti logistici negli ultimi anni?

«Abbiamo letteralmente rivoluzionato l’azienda, dando un forte impulso sulla parte montaggio e gestione magazzino, al fine di gestire al meglio la rotazione di migliaia di articoli, presenti nelle quasi 700 pagine del nostro catalogo, che diventeranno quasi 800 con l’uscita della prossima edizione.

Particolarmente impegnativa è stata l’organizzazione della logistica per la componentistica necessaria alla produzione delle nostre rubinetterie nelle 16 finiture disponibili, aspetto non da poco, dato che riusciamo a spedire qualsiasi finitura in tempi sotto la media di mercato. Abbiamo organizzato anche diversi corsi all’interno dell’azienda, al fine di rendere tutti i processi snelli e produttivi, in linea con il Lean Thinking».

Una produzione attenta nella scelta dei materiali, per garantirne longevità ed ergonomia, e la ricerca del design, volta a
donare personalità alle collezioni, rendono i miscelatori Artis la soluzione più indicata per valorizzare gli spazi più intimi e
vitali della casa ma anche degli hotel.

Le strategie distributive sono diversificate rispetto alle linee di prodotto o alle aree geografiche?

«Siamo stati bravi a creare quello che si può definire uno standard distributivo unico, senza grandi differenze tra mercato interno ed export, che attingono praticamente gli stessi prodotti con le stesse modalità. Ovviamente, la questione è diversa quando si parla di vendite di componentistica, visto che vendiamo su importanti mercati internazionali alcune cartucce termostatiche da noi progettate e brevettate, ma qui gli interlocutori sono dei produttori, quindi il rapporto è totalmente differente».

Cosa significa per voi “partnership” nell’approccio con nuovi, potenziali clienti?

«Solitamente non ci poniamo mai come semplici venditori di un prodotto, ma sin dall’inizio come partner, proponendo allestimenti Artis fortemente caratterizzati, cosa che penso sia stata costruttivamente percepita dal mercato vista l’alta presenza di espositori posizionati negli showroom dei nostri clienti. Questo, con nostra grande soddisfazione, è riscontrabile sia in Italia che all’estero, a conferma della forte riconoscibilità e autorevolezza ormai associate al brand».

LA SERIE OGGETTO
Frutto della sinergia tra l’accuratezza produttiva di Artis Rubinetterie e il genio creativo dell’architetto di fama internazionale Simone Micheli, la serie Oggetto nasce dall’intento di interpretare la complessità del contemporaneo attraverso una linea di miscelatori caratterizzati da semplicità funzionale, estetica e di contenuto. Grazie al suo stile sobrio e garbato, supportato da linee pulite e forme ergonomiche, l’elegante collezione si pone come la soluzione d’arredo ideale per il bagno d’intonazione moderna come per i contesti più tradizionali. È possibile optare, infatti, tra due differenti modelli: con la leva di impostazione classica o con l’originale maniglia di impronta più innovativa.

La collezione si va costantemente ampliando, secondo le tendenze dell’interior design contemporaneo: sono disponibili versioni del miscelatore con comando remoto, pensata per i lavabo a catino sempre più apprezzati nel segmento più elevato del mercato, e i modelli a tre fori a parete e da piano, questi ultimi sia con bocca alta che standard.

Inoltre, la gamma delle finiture vede protagoniste splendide proposte di tendenza, come il bronzo spazzolato “Tuscany” o il nero opaco. Oggetto si sta quindi affermando come scelta d’elezione sia nel comparto dell’hotellerie di alta gamma che dell’area residenziale di prestigio.

LA SERIE BOCCACCIO7
Caratterizzato da un gioco di angoli netti e forme cilindriche, Boccaccio7, firmato dallo Studio Dainelli, evoca un effetto visivo austero quanto armonico, presentandosi come un’icona di eleganza e precisione tecnica.Il profilo deciso, dall’aspetto “maschile”, del disegno viene accentuato dalla cannettatura: la particolare lavorazione che impreziosisce la parte alta del collo richiama i dettagli dell’orologeria e degli accendini di lusso, donando eleganza e piacevolezza tattile.  Pensato per ambienti bagno contemporanei e metropolitani, il progetto dello studio di architettura milanese sintetizza la sua continua ricerca di soluzioni estetiche e formali sempre nuove, in piena sinergia con la mission di Artis.