Come sta andando l’attività? Politiche e azioni stanno dando i risultati prestabiliti?
Se intendiamo migliorare i nostri risultati commerciali ed economici dobbiamo monitorarli sistematicamente individuando gli scostamenti dagli obiettivi così da scoprire le cause dei problemi e le soluzioni, rivedere gli obiettivi e gli standard di performance e pianificare strategie più efficaci e, quindi, indirizzare meglio il marketing per aumentare la customer satisfaction e impiegare meglio le risorse e le attività operative per mettere più proficuamente in atto le strategie.
Naturalmente, occorre predisporre precisi sistemi e procedure per controllare l’efficacia delle strategie e per evidenziare i nostri punti di forza e di debolezza nonché le problematiche e le opportunità esterne; e questo controllo deve essere sistematico e abbracciare ogni funzione aziendale (segreteria, consulenti, tecnici …) per metterci in grado di intervenire più miratamente e rapidamente.
Che cosa tenere sotto controllo?
Innanzitutto, la strategia aziendale: essa consiste in un processo circolare di analisi, pianificazione, realizzazione e controllo? Politiche e azioni sono integrate, sinergiche e univocamente indirizzate? La struttura organizzativa, i metodi, le attività e l’impiego delle risorse (umane, materiali, economico-finanziarie, di marketing …) sono adeguati, efficaci ed efficienti? Gli obiettivi sono chiari, realistici e misurabili (in generale e per ciascuna area di attività)? Sono stati stabiliti precisi indici di performance, processi e metodi di misurazione?
Prodotti, servizi e modalità di erogazione soddisfano le esigenze dei clienti o vanno rinnovati? Occorre modificare le politiche di offerta, di acquisto, di selezione dei fornitori? È meglio specializzarsi in determinate aree merceologiche e tecniche o diversificare l’attività allargandola ad altre aree funzionalmente complementari?
I prezzi sono equi e coerenti in rapporto al tipo e al livello dei clienti attuali e obiettivo e alla qualità reale e percepita della nostra offerta e del nostro lavoro? Teniamo sotto controllo costi, ricavi e margini di contribuzione? Ci garantiscono una redditività adeguata? Con quali prospettive di sviluppo? Vanno riadeguati?
Le mansioni delle risorse umane (tecnici, commerciali) sono precisamente definite sfruttando al meglio esperienze e competenze specifiche? Sono efficaci in termini di servizio al cliente? Monitoriamo il costo, la produttività e il rendimento dei collaboratori anche quanto a immagine, professionalità e customer satisfaction?
Abbiamo ben pianificato la comunicazione online, offline e personale, individuando precisi obiettivi, pubblici, budget, canali, mezzi e contenuti? Ci ha procurato sufficienti visibilità, contatti e clienti? Ci ha resi noti ai nostri pubblici obiettivo e ha valorizzato la qualità e la validità delle nostre proposte in funzione delle loro esigenze? Quanti e quali nuovi clienti ci hanno conosciuto? Quali canali e strumenti sono stati più efficaci? Il web, Google ads o i mezzi tradizionali? La pubblicità cartacea e i biglietti da visita lasciati in zone e sedi selezionate o il passaparola? Quanti contatti si traducono in lavoro?
Gestiamo relazioni continuative con i clienti per aumentare spesa media e fidelizzazione? Abbiamo pianificato periodiche azioni di comunicazione, proposte di manutenzione e di servizi aggiuntivi? Con quali risultati? Vanno potenziate? Contattiamo periodicamente i clienti anche in base agli interventi effettuati e alle loro possibili necessità, basandoci su un’anagrafica precisa, completa e aggiornata?
Monitoriamo regolarmente l’andamento dell’attività e interveniamo per ovviare a criticità e stagionalità? Quanti clienti serviamo ogni settimana/mese/anno? Quali azioni di comunicazione e di stimolo mettiamo in atto per ovviare ai periodi “di bassa”? Quanto incidono i costi variabili (prodotti, collaboratori, …), complessivamente e per tipo di intervento?
Quanto pesa ogni tipo di intervento sul giro d’affari, sul margine di contribuzione e sulla redditività? Qual è la redditività media? Quali aree di business e tipi di lavoro sono più redditizi? Se i risultati non ci soddisfano, siamo in grado di apportare gli opportuni correttivi per promuoverli e svilupparli?
Quanto ci rende ogni cliente? Analizziamo sistematicamente tipo e ammontare di spesa per intervento, incidenza sul giro d’affari complessivo, margine di contribuzione globale e per intervento, potenzialità di sviluppo e di fidelizzazione del cliente in base agli interventi passati e alle necessità individuate? Sfruttiamo le possibilità di proporre servizi ad hoc, specifici, distintivi e, anche, più redditizi?
Per concludere, l’analisi dettagliata dei risultati e degli scostamenti dagli obiettivi ci offre un quadro complessivo delle “basse” performance e delle relative cause, delle opportunità e dei possibili sviluppi, delle aree da correggere e da potenziare; ci aiuta a migliorare le strategie e le azioni e a indirizzare più proficuamente le risorse verso le diverse unità di business e di clienti.
In sostanza, un check-up periodico economico e commerciale è sempre utile per individuare problematiche e opportunità e per migliorare il nostro successo sul mercato e i risultati.