La vicenda origina da una cartella esattoriale inoltrata ad un contribuente per mancata comunicazione a ENEA degli interventi di riqualificazione energetica risalenti al 2008. La cartella veniva annullata dalle commissioni tributarie provinciali e regionali, sostenendo che la tardiva o mancata comunicazione non fa venire meno le detrazioni fiscali.
Tale aspetto è stato successivamente confermato dalla Corte di Cassazione, che con una recentissima sentenza, ha rigettato il ricorso dell’Agenzia delle Entrate, sostenendo che: “il mancato rispetto del termine per la comunicazione a ENEA non comporta automaticamente la decadenza dalle agevolazioni fiscali, poiché tali comunicazioni hanno principalmente una finalità statistica, di monitoraggio e di valutazione del risparmio energetico, piuttosto che di condizionamento del beneficio stesso”.
Tale sentenza, dunque, da un lato conferma l’esigenza per i contribuenti di provvedere a documentare correttamente le spese sostenute e legate agli interventi della riqualificazione energetica, e dall’altro agevola il contribuente in quanto consente di non perdere il beneficio per un mero ritardo di comunicazione.
(Corte di Cassazione sentenza n. 7657 del 21 marzo 2024)