Come si esegue una derivazione a sella?

Aquatechnik propone la saldatrice UP 125, facile da maneggiare e sicura, che consente la lavorazione in opera.

La saldatrice UP 125 di Rit­mo, distribuita da Aqua­technik, consente di fora­re tubi in PP-R e saldare selle di derivazione. Il campo di lavoro del tubo prin­cipale va dal Ø 63 a 630 mm, ri­cavando derivazioni con uscite Ø da 32 a 125 mm.

La saldatura avviene tramite un polifusore manuale su cui sono montate matrici a sella. La chiusura a catena con l’ausi­lio di una “sicurezza” rende ma­novrabile, facile e sicuro il cen­traggio, garantendo sempre la perpendicolarità fra foratura e saldatura.

Il sistema di fissaggio è pensato per poter lavorare lungo tutta la circonferenza del tubo rendendolo uno strumento versatile. UP 125 consente la lavorazione in opera grazie alla sua maneggevolezza per la realizzazione di collettori o stacchi creati su tubazioni esistenti, senza l’ausilio di tee ridotte.

In tutti i casi in cui non sia possibile l’intervento in opera, Aquatechnik dispone di uno specifico reparto produttivo capace di realizzare collettori e pezzi speciali fino al 630 mm su specifiche richieste di progetto. Questo servizio, nato per supportare e agevolare installatori e progettisti, comprende la progettazione del pezzo su misura, la formulazione dell’offerta e la realizzazione dello stesso, con il vantaggio di avere tempi e costi certi.

Derivazioni a sella con UP 125, il video con l’esecuzione passo-passo

IL TECNICO - CONSIGLI PER L’INSTALLATORE
LORENZO PETENÀ, Responsabile Reparto Collettori e Pezzi Speciali di Aquatechnik

«Per quanto riguarda l’utilizzo della macchina UP 125 e del polifusore, ricordiamo anzitutto di osservare le istruzioni dei manuali operativi del produttore. Relativamente alla tecnica di saldatura, Aquatechnik raccomanda di controllare sempre il livello di usura delle frese e delle matrici, assicurandosi che siano in buono stato. Assicurarsi inoltre che il polifusore operi alla temperatura corretta, prerequisito indispensabile per ottenere la temperatura di esercizio utile alle matrici (260 °C).

Durante l’esecuzione del lavoro, rispettare i tempi di riscaldamento e raffreddamento come da indicazioni del catalogo tecnico, controllare visivamente il cordolo di saldatura e verificarne l’omogeneità, non operare tensioni, forzature, rotazioni sui pezzi caldi appena saldati».