Il settore della refrigerazione e del condizionamento sta vivendo una rapida evoluzione, spinto dalla necessità di adottare soluzioni a basso impatto ambientale. L’entrata in vigore della nuova F gas 573/2024 prevede un forte taglio di quota nei prossimi anni e un conseguente phase down degli HFC più accentuato rispetto al precedente regolamento ormai abrogato. I gas refrigeranti, in questo contesto, giocheranno un ruolo fondamentale nei prossimi anni essendo essenziali per il buon funzionamento di sistemi di refrigerazione e condizionamento efficienti e sostenibili. In questo articolo, vedremo insieme quali sono i diversi tipi di gas refrigeranti, i loro usi e le soluzioni tecnologiche più avanzate per ridurre l’impatto sull’ambiente.
Tipi di gas refrigeranti e principali applicazioni
I gas refrigeranti devono soddisfare determinati requisiti tecnici e normativi, al fine di garantire prestazioni efficienti e un impatto ambientale ridotto. I gas refrigeranti sono essenziali per il funzionamento dei sistemi di condizionamento d’aria e di refrigerazione, perché assorbono e rilasciano calore in modo tale da consentire un adeguato raffreddamento degli ambienti.
Lo sviluppo di nuove tecnologie alternative con refrigeranti siano essi di origine naturale o sintetica a bassissimo GWP e l’incentivazione delle pratiche di recupero, riciclo e rigenerazione del gas refrigerante, vede Nippon Gases, i produttori di refrigeranti e le varie associazioni di categoria costantemente coinvolti in questo particolare momento storico per il mondo della refrigerazione e condizionamento in Europa.
L’importanza dei gas non è solo di natura tecnica, ma anche ambientale, perché l’industria si muove sempre più insistentemente verso soluzioni in grado di ridurre l’impatto sul riscaldamento globale, migliorando al tempo stesso l’efficienza energetica del processo coinvolto.
Proprio in seguito a questo ragionamento, l’evoluzione tecnologica e le normative ambientali – come il Regolamento Europeo F-Gas, hanno portato a un cambiamento significativo nella scelta dei refrigeranti, con un’attenzione sempre maggiore verso soluzioni a basso impatto ambientale. Escludendo quindi gli HFC per questioni di GWP elevato, gli altri principali tipi di gas refrigeranti sono:
- HFO: una nuova generazione di refrigeranti con un GWP molto basso. Gli HFO, come l’R1234yf, e l’R-1234ze sono sviluppati per minimizzare l’impatto ambientale senza compromettere le prestazioni dei sistemi.
- Gas naturali: in questa categoria ci sono l’ammoniaca (R717), il propano (R290), l’isobutano (R600a) e l’anidride carbonica (R744). Questi gas hanno un GWP molto basso o nullo, ma possono presentare altre sfide come alte pressioni, tossicità o infiammabilità.
Gas refrigeranti: applicazioni
L’uso dei gas refrigeranti varia significativamente a seconda del settore di applicazione, determinato dalle specifiche esigenze operative e dalle normative vigenti. La scelta del refrigerante giusto, infatti, può aumentare sensibilmente l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale, adattandosi perfettamente alle necessità di ciascun settore.
- Climatizzazione industriale e residenziale: In questo settore, l’efficienza e la sostenibilità sono cruciali per garantire comfort abitativo e condizioni di lavoro ottimali. Si utilizzano principalmente HFC e HFO, oltre a gas naturali in sistemi specifici, per bilanciare prestazioni e impatto ambientale.
- Refrigerazione industriale e commerciale: i sistemi di refrigerazione in ambito industriale e commerciale richiedono soluzioni robuste e ad alta efficienza. Qui, le soluzioni spaziano dai tradizionali HFC agli HFO, fino ai gas naturali come ammoniaca e anidride carbonica. Questi gas sono l’ideale per impianti di grandi dimensioni, offrendo elevate prestazioni e riducendo al contempo l’impatto ambientale.
- Condizionamento auto: Il settore automotive è in continua evoluzione, con una crescente attenzione alla sostenibilità. L’R1234yf sta sostituendo progressivamente l’R134a grazie al suo bassissimo GWP. Un’altra alternativa all’R-134 è l’R-456 che con un GWP circa la metà del R-134è una soluzione di retrofit ottimale garantendo le medesime prestazioni. Queste scelte non solo rispettano le normative ambientali, ma rispondono anche alla domanda di refrigeranti più sostenibili, rendendo il condizionamento auto più ecocompatibile.
Gas refrigeranti alternativi
L’interesse per i gas refrigeranti alternativi è cresciuto notevolmente, spinto dal Protocollo di Kyoto e da altre iniziative che promuovono l’uso di fluidi con GWP ridotto o nullo. Questi refrigeranti offrono soluzioni efficaci e sostenibili per diverse applicazioni, minimizzando l’impatto negativo. Tra i refrigeranti alternativi più comuni troviamo:
- Propano (R-290): questo idrocarburo è ampiamente utilizzato in banchi frigoriferi e dispositivi a pozzetto grazie alla sua alta efficienza energetica e al basso GWP. Il propano è una scelta eccellente per applicazioni commerciali e industriali, sebbene la sua infiammabilità richieda precauzioni specifiche.
- Isobutano (R-600a): popolare nei frigoriferi domestici, l’isobutano offre un eccellente rapporto tra efficienza e impatto ambientale. Questo refrigerante naturale è non solo efficiente dal punto di vista energetico, ma anche sicuro e sostenibile per l’uso domestico.
- Ammoniaca (R-717): ideale per impianti industriali a temperature medio-basse, l’ammoniaca è un refrigerante con GWP nullo e proprietà termodinamiche eccezionali. Nonostante la sua tossicità, l’ammoniaca è una scelta eccellente per applicazioni industriali, dove le misure di sicurezza possono essere rigorosamente applicate.
- Anidride carbonica (R-744): utilizzata in impianti transcritici, booster, eiettori o in cascata, l’anidride carbonica è nota per la sua efficienza e sicurezza. Con un GWP pari a 1, l’anidride carbonica rappresenta una delle soluzioni più sostenibili e versatili, adatta sia per applicazioni commerciali che industriali.
- MISCELE HFO: nuovissima generazione di refrigeranti a basso GWP in ottemperanza al nuovo regolamento F gas, come R-454B, R-454C e R-455A, che garantiscono un’ottima efficienza energetica e un eccellente TEWI (Total Equivalent Warming Impact).
Normative ambientali e gestione dei gas refrigeranti esausti
L’Unione Europea ha introdotto il Regolamento F-Gas n°573/2024, che impone forti limitazioni all’uso di HFC ad alto GWP e promuove l’adozione di refrigeranti di quarta generazione con bassissimo effetto serra, come gli HFO. Questa normativa spinge le aziende a sviluppare e utilizzare soluzioni innovative e sostenibili. Le aziende devono quindi adattarsi a queste normative attraverso l’implementazione di tecnologie avanzate e una gestione responsabile dei gas refrigeranti esausti, contribuendo così a un futuro più sostenibile.
La gestione dei gas refrigeranti esausti, infatti, è un’altra sfida fondamentale per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale in questo settore. È importante che i refrigeranti esausti siano sempre trattati in modo sicuro e conforme alle normative ambientali per evitare danni all’ambiente (e alla nostra salute). Questo processo include il recupero, lo smaltimento e la rigenerazione dei gas refrigeranti. Le analisi chimiche sui gas recuperati permettono di valutare il grado di inquinamento e la possibilità di rigenerazione, promuovendo un ciclo di vita sostenibile per questi fluidi.
Le Soluzioni a basso impatto ambientale di Nippon Gases
Nippon Gases è un’azienda attiva nel settore dei gas industriali, conosciuta per la sua vasta gamma di prodotti e soluzioni tecnologiche avanzate in numerosi ambiti diversi, tra cui la refrigerazione e il condizionamento. L’impegno costante verso sostenibilità ed efficienza ha reso Nippon Gases il partner ideale per numerose aziende del settore.
- Nippon Gases fornisce una gamma di refrigeranti HFC e HFO, oltre a soluzioni personalizzate e nuovi servizi per ottimizzare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale degli impianti di climatizzazione.
- L’azienda offre soluzioni sicure e tecnologicamente avanzate per la refrigerazione industriale e commerciale, tra cui refrigeranti naturali come ammoniaca e anidride carbonica, e refrigeranti HFO a basso GWP garantendo sempre alte prestazioni e sostenibilità.
- Per il settore automotive, Nippon Gases propone l’utilizzo del refrigerante R-456, che sostituisce l’R134a grazie al suo basso GWP, offrendo una soluzione sostenibile e conforme alle normative ambientali. Per i nuovi autoveicoli l’R-1234yf è la soluzione più raccomandata.
- Nippon Gases offre anche servizi completi di recupero, smaltimento e rigenerazione dei gas refrigeranti esausti, assicurando il rispetto delle normative ambientali e promuovendo un ciclo di vita sostenibile per questi fluidi incentivando l’economia circolare dei gas refrigeranti.
- Inoltre, gli innovativi lubrificanti CrioLube™ e DriveLube™ migliorano l’efficienza dei sistemi di refrigerazione e condizionamento, garantendo compatibilità e stabilità con vari tipi di refrigeranti.