Gas Refrigeranti Rigenerati: il punto di CNA Installazione Impianti

gas refrigeranti rigenerati
Immagine di freepik

Con una nota, CNA Installazione impianti rimarca i cambiamenti rispetto all’immissione sul mercato di gas refrigeranti rigenerati avvenuti dopo l’entrata in vigore del Regolamento (UE) 2024/573 e, per fare ulteriore chiarezza, rimanda al Vademecum realizzato da GeneralGas.

Con l’entrata in vigore dell’Regolamento (UE) 2024/573 l’11 marzo 2024 – afferma CNA Installazione Impianti in un comunicato ufficiale -, l’immissione sul mercato di gas fluorurati rigenerati ha subito un cambio di paradigma normativo.

Le novità mirano a migliorare la tracciabilità, a garantire la qualità e a rafforzare i controlli, in un’ottica di economia circolare e tutela ambientale.

1. Tracciabilità completa e obblighi per operatori e manutentori

Gli operatori che inseriscono gas refrigeranti rigenerati devono:

  1. Dichiarare su FGas: quantità, tipo, se il gas è rigenerato, il nome e l’indirizzo dell’impianto UE, e il numero del certificato
  2. Etichettare i recipienti con chiara indicazione di rigenerazione, lotto, impianto rigeneratore UE e certificato

Queste misure garantiscono che solo gas rigenerati in impianti autorizzati nell’Unione possano circolare legalmente.

2.Vietati certificati extra-UE: stop al gas “finto rigenerato”

Certificati rilasciati da impianti extra-europei non sono riconosciuti: un gas rigenerato fuori dall’UE è considerato gas vergine, e quindi soggetto ai divieti dal 1° gennaio 2025. Ad esempio, un R‑404A rigenerato in Turchia o Albania non può più essere immesso legalmente nel mercato UE.

3.Rigenerazione e riciclo: il cuore dell’economia circolare

Il Regolamento (art. 4 e 12) stabilisce che la rigenerazione deve rispettare le migliori tecniche disponibili, inclusi recupero/distruzione dei sottoprodotti e continuità nella qualità del gas. Contenitori ricaricabili devono prevedere modalità obbligatorie di restituzione per il riutilizzo.

4.Divieti progressivi per gas ad alto GWP

Dal 2025 fino al 2032 entrano in vigore divieti specifici per l’uso di:

Gas rigenerati con GWP ≥ 2 500 per sistemi fissi (2025) e splits/climatizzatori (2026), con deroga fino al 2032 per apparecchi già esistenti, a condizione che il recipiente sia etichettato secondo norma .

In sintesi – i consigli pratici per i professionisti

  1. Usare solo gas certificati UE, con documentazione completa.
  2. Registrare ogni operazione nel portale F‑Gas secondo l’art. 7.
  3. Controllare etichette: verifica presenza di lotto, impianto e certificato.
  4. Aggiornamento continuo: seguire le scadenze e i regolamenti di esecuzione (es. UE 2025/623, 625…) per formazione e certificazione

Infine, GeneralGas, con la quale CNA Nazionale ha in essere una convenzione, ha pubblicato un utile vademecum tecnico, disponibile qui. Il documento chiarisce i presupposti normativi e operativi per l’utilizzo corretto di refrigeranti rigenerati in conformità alla normativa europea vigente.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui