Gruppo Cerdisa Ricchetti. Rivestimenti “luxury fashion”

Da oltre 60 anni GCR produce piastrelle da pavimento e rivestimento fortemente orientate a qualità, design e pulizia estetica

Il Gruppo Cerdisa Ricchetti, specializzato nella realizzazione di piastrelle per il bagno e gli interni di casa, propone una visione avveniristica della ceramica, che diventa “materia viva” dal carattere tattile e visivo superando il limite legato alla ripetitività dei sistemi decorativi tradizionali.

Da oltre 60 anni, GCR (acronimo di Gruppo Cerdisa Ricchetti) produce piastrelle da pavimento e rivestimento fortemente orientate a qualità, design e pulizia estetica. Ce ne ha parlato il Marketing Manager dell’azienda Stefano Storchi, che riferendosi alla produzione parla di “pezzi unici per il mondo dell’architettura e dell’interior design”, in cui la bellezza della natura incontra le performance della tecnologia.

Quali sono i trend del mondo piastrelle in Italia? 

Stefano Storchi, Marketing Manager di GCR

«In primis, la tendenza all’iperrealismo, dove la tecnologia sempre di più si sposa con l’estetica. Oggi sono molto di tendenza la grande lastra e lo spessore di 2-3 cm per sostituire marmo e pietra naturale.

Inoltre, se fino a due anni fa le cementine facevano la parte del leone nella ceramica decorativa, oggi viene decisamente più utilizzato il brick. Infine, è in corso un grande recupero del look “travertino”, che richiama il legno naturale rovere con pochissimi nodi, molto semplice nel design».

Quindi la vostra ricerca si rifà ai materiali naturali? 

«Molto di più. Con il manifesto Material Design, abbiamo voluto spingere il valore estetico del gres porcellanato oltre l’imitazione della natura o di altri materiali alternativi, superando definitivamente il limite legato alla ripetitività dei sistemi decorativi tradizionali e portando la ceramica verso una vera e propria trasformazione: da “supporto di stampa” a “materia viva”, che assume un’autenticità tattile e visiva mai ottenuta prima».

Una gamma che può ben esemplificare questo concetto?

«Possiamo guardare alla collezione EC1/22, dove sulle lastre Stone viene impiegata una rivoluzionaria tecnologia produttiva, denominata Cross, che garantisce ottime prestazioni antiscivolo: il risultato è un’unica superficie multifunzionale, inedita nel settore ceramico, perfettamente utilizzabile per rivestimenti a terra o a parete da interno e da esterno.

Un design su grande formato e perfettamente rettificato (80×180, 120×120, 60×120, 80×80 cm) declinato in quattro varianti colore: Angel, Clerkenwell, Finsbury e Islington, con superfici complementari agli altri effetti del sistema EC1/22 e modulari fra loro. EC1/22 Stone segue il manifesto Material Design in tutto e per tutto, rispondendo pienamente alle esigenze specifiche di applicazioni diverse tra loro. Cucina e doccia, living e piscina, ristorante e terrazza panoramica, spazi interni-esterni di ambienti pubblici: un’unica superficie per ogni destinazione d’uso».

Le proprietà della superficie “intelligente” Cross – disponibile per le serie Archisalt, EC1/22 di Cerdisa e Neolitica di Ricchetti – permettono di ottenere morbidezza, facilità di pulizia e antiscivolosità R11 C in condizioni sia di asciutto sia di bagnato

È la vostra finitura best seller per la zona bagno?

«Esattamente. Le eccezionali proprietà della superficie “intelligente” Cross – disponibile per la serie Archisalt, EC1/22 di Cerdisa e Neolitica di Ricchetti – sono il frutto del lavoro di ricerca effettuato da GCR R&D Lab, grazie a cui è stato possibile ottenere prestazioni fino a oggi inconciliabili fra loro in un’unica superficie: morbidezza e facilità di pulizia con anti-scivolosità R11 C in condizioni sia di asciutto sia di bagnato.

Cross è un vero e proprio crossover, con uno smalto morbido al tatto quando è asciutto e “grippante” quando il materiale è bagnato; è particolarmente apprezzata a bordo piscina poiché l’effetto sui piedi nudi è più confortevole rispetto alle consuete piastrelle, che risultano dure e ruvide. In ambiente indoor, invece, è ideale nelle SPA domestiche e nelle situazioni in cui si vuole installare il piatto doccia con lastra unica, dando continuità a tutto il bagno senza interruzioni tra gli elementi».

Altri plus per l’utilizzatore? 

«Senza dubbio la maggiore sicurezza contro il rischio di cadute domestiche – anche in ambienti umidi e in tutti gli spazi dov’è prevista la permanenza di persone anziane, ammalati o disabili. Inoltre, le nanograniglie della tecnologia Cross non sono ruvide e restano piacevoli al tatto, non trattengono lo sporco e sono facili da pulire e igienizzare. L’impiego di un solo prodotto consente all’utilizzatore di risparmiare sull’acquisto dei rivestimenti per gli spazi esterni (come atri, balconi e terrazzi), con risparmi sul sovrapprezzo per ordini inferiori al pallet».

Nella collezione EC1/22, sulle lastre Stone viene impiegata una rivoluzionaria tecnologia produttiva denominata Cross, che garantisce ottime prestazioni antiscivolo: il risultato è un’unica superficie multifunzionale, inedita nel settore ceramico, perfettamente utilizzabile per rivestimenti a terra o a parete da interno e da esterno

Il vostro è ancora un mercato appannaggio di progettisti e imprese di costruzione? 

«La ceramica è un mercato da sempre fortemente B2B, ma l’utilizzatore finale si sta maggiormente avvicinando, soprattutto grazie all’immagine e al modo in cui si presentano i prodotti nella distribuzione e nel retail. Oggi, per esempio, la grande distribuzione specialistica è sempre più attenta alla cura dei dettagli, con esposizioni che valorizzano il singolo prodotto».

Anche il retail sta cambiando? 

«Con gli shop per la presentazione dei prodotti è il brand che comanda, per una collezione esposta nei corner sia attraverso marchi singoli sia con modalità “mix and match”, proiettata in una forte simbiosi tra collezioni e materiali; si tratta di una modalità che a noi piace sempre più».

Ne è un esempio la collaborazione con lo stilista Roberto Cavalli? 

«Direi di sì. The Wild Spirit di Roberto Cavalli Home Luxury Tiles è il progetto lifestyle per pavimenti e rivestimenti di alta gamma con cui abbiamo declinato in ceramica l’iconicità e la sartorialità delle nuove creazioni firmate da Fausto Puglisi, trasferendo sulla materia gres i movimenti e la tattilità del tessuto, la vividezza, l’eleganza, la forza dei colori e la preziosità dei dettagli».

Come affrontate il tema della sostenibilità? 

«Mettiamo in campo una serie di scelte virtuose come il risparmio d’acqua, la produzione energetica con impianti fotovoltaici e il recupero di tutti gli scarti e i residui di lavorazione. Recentemente Confindustria ha spiegato che la filiera produttiva della ceramica è decisamente avanti in termini di sostenibilità ambientale, grazie a un gruppo di aziende che sta intraprendendo scelte ad hoc: ebbene, noi con orgoglio facciamo parte di queste realtà. Non a caso abbiamo un Energy Manager che sta andando nella direzione della comunità energetica di Maranello».

Quindi siete molto attivi in ambito ESG…

«È un tema per noi cruciale, che include anche tutti gli aspetti sociali. Abbiamo intenzione di diventare BCorp ed entro fine anno completeremo il report di sostenibilità».

GCR SUL MERCATO «Negli ultimi quattro anni il prezzo medio del nostro prodotto è aumentato. Sono state le operazioni di rebranding della nostra immagine, supportate da prodotti di alta qualità, a consentirci oggi una più alta marginalità. Abbiamo diversi canali di vendita per cui è in corso una clusterizzazione tra dealer, distribuzione e retailer; da circa un anno e mezzo, abbiamo all’interno dell’azienda anche una project division che ha un rapporto diretto con gli stakeholder, con una rete vendita dedicata».

GCR Project è una struttura creata per rispondere in modo concreto alle esigenze operative di architetti, interior designers, costruttori, contractor e tutte le figure professionali coinvolte nella progettazione e costruzione di un edificio in relazione alle applicazioni in ceramica.

«Noi realizziamo e vendiamo superfici ceramiche; non ci sostituiamo ai protagonisti dei sistemi, ma possiamo garantire il giusto approccio agli studi di progettazione, a metà tra edilizia e design. La ceramica in sé non è nulla: se la chiave è progettare bene, è anche fondamentale la capacità dei posatori, che di fatto realizzano il lavoro. Diamo quindi un supporto tecnico che, a fianco del progettista, partecipa allo sviluppo di progetti in cui l’elevato valore del prodotto ceramico diventa parte integrante dei sistemi costruttivi contemporanei».

DREAM PURE
Con Dream Pure (in foto, la versione Breccia capraia), la ceramica
va oltre il concetto di “semplice” materiale da costruzione, entrando
in simbiosi e diventando elemento della Natura

GCR spiega il rivestimento Dream Pure come «un’esperienza coinvolgente tradotta nel linguaggio universale della materia ceramica, dove gli spazi fantastici rappresentano un multiverso in cui le creazioni ceramiche vanno oltre il concetto di “semplici” materiali da costruzione, entrando in simbiosi e diventando esse stesse elementi della natura: dall’aria di Breccia Capraia, al verde di Malachite, alla terra di Opera Fantastico, all’acqua di Invisible Blue e al buio di Flash Black».

Con Dream Pure, Ricchetti si è prefissata di riscrivere le regole, reinventare scenari e riprogettare il prodotto rimodellando la materia sulle sue esigenze. L’immediata morbidezza della finitura Soft e l’estrema brillantezza della versione Polished, così come il design su grande formato e i bordi perfettamente rettificati, rendono Dream Pure una collezione ricca di valore tecnico aggiunto.

Secondo la nuova filosofia stilistica di Ricchetti, con Dream Pure il gres fine porcellanato prende vita, trasformandosi in marmo ceramico per immergersi nelle luci, nelle ombre e nei colori di nuove ed esclusive interpretazioni di interior design dove gli ambienti quotidiani vengono d’un tratto pervasi dalla meraviglia di scenari incantati.