Assoclima ha raccolto e inviato al GSE un elenco con oltre 12.000 modelli di pompe di calore che soddisfano i requisiti per accedere agli incentivi previsti dal Conto termico 2.0.
Oltre al catalogo degli apparecchi domestici da alcune settimane è on-line sul sito del GSE anche un elenco di apparecchiature rispondenti ai requisiti richiesti per accedere agli incentivi del Conto termico 2.0.
Gli apparecchi contenuti nell’elenco sono stati proposti dai produttori, in collaborazione con le Associazioni di categoria e con la supervisione tecnica del CTI, e verranno inseriti nel catalogo dopo aver ottenuto il via libera all’idoneità dal GSE.
L’aspetto importante è che l’installazione di prodotti prequalificati contenuti nel catalogo del GSE consente di richiedere l’accesso all’incentivo tramite una procedura semplificata; il problema sta nel fatto che il catalogo dei prodotti pubblicato il 31 maggio 2016 contiene quasi esclusivamente caldaie a biomassa e collettori solari termici, ossia le apparecchiature che erano state oggetto di richiesta di incentivo con la precedente versione del Conto termico.
«La prima versione del Conto termico era scarsamente remunerativa per le pompe di calore, – ricorda Giampiero Colli, Segretario di Assoclima Costruttori Sistemi di Climatizzazione – pertanto nessuno aveva presentato richiesta, privilegiando l’utilizzo delle detrazioni fiscali del 65%. Il nostro timore era che l’assenza di pompe di calore nel Catalogo on-line inducesse l’utente a pensare che non avessero i requisiti per accedere al Conto termico 2.0. D’accordo con il GSE si è quindi deciso di affiancare al catalogo dei prodotti prequalificati un elenco delle tipologie di pompe di calore che rispondono ai requisiti richiesti. L’accordo con il GSE prevedeva che le singole Associazioni si facessero carico di raccogliere i dati dalle aziende associate. Per cercare di razionalizzare il lavoro, come Assoclima abbiamo proposto griglie per l’inserimento dei dati, modelli di dichiarazione di rispondenza ai requisiti e schede tecniche e abbiamo raccolto e inviato al GSE i dati di 28 aziende nostre associate per un totale di oltre 12.000 modelli di pompe di calore, quasi tutti approvati. Solo 65, fra tutti i modelli di pompe di calore inviati dalle Associazioni, non sono stati inseriti nell’Elenco e tra i nostri compiti delle prossime settimane c’è anche quello di approfondire i motivi di questa esclusione.
L’Elenco è solo il primo step e saremo pienamente soddisfatti solo quando saremo riusciti a popolare il Catalogo con un numero significativo di modelli di pompe di calore. Abbiamo già individuato le informazioni aggiuntive che dovremo fornire al GSE e stiamo lavorando in modo da farci trovare pronti quando arriveranno le richieste. Stiamo inoltre analizzando alcuni dubbi legati non tanto alle pompe di calore quanto alla procedura per la richiesta dell’incentivo. Il nostro obiettivo è di rendere le cose più certe e corrette possibili in modo che non ci siano equivoci in fase di compilazione e richieste di dati ulteriori che possano diventare motivi di rifiuto della domanda o scoraggiare gli utenti a usufruire del Conto termico».