
Ecco l’approccio di Idroexpert per rendere più competitive e sostenibili le aziende dei grossisti che aderiscono al gruppo: analisi approfondite degli indicatori a bilancio e strategie su misura per incrementare gli utili.
Da sempre orientata alla ricerca di soluzioni concrete e all’avanguardia per il comparto idrotermosanitario, Idroexpert S.p.A. ha registrato in vent’anni una crescita esponenziale che oggi la rende un partner strategico per grossisti di media e grande dimensione, ai quali offre strategie calibrate sulle loro specifiche esigenze di crescita.
Grazie all’adozione di strumenti e tecnologie al passo con i tempi e alla costruzione di un solido network di relazioni con i principali produttori, il gruppo si posiziona come partner di questi ultimi nel creare percorsi mirati, che spaziano dalla definizione di efficaci politiche commerciali all’ottimizzazione della gestione del magazzino, dalla formazione qualificata del personale all’analisi dei costi aziendali, fino all’assistenza specialistica in operazioni commerciali complesse.
«Le ragioni sociali dei grossisti del settore in Italia sono diminuite del 50% dal 2000 a oggi per diversi motivi. Abbiamo quindi il compito di rendere interessanti le strategie che offriamo loro per salvaguardare e incrementare la redditività, l’elemento-chiave che consente di mantenere in vita un’azienda» osserva Cesare Franchi, presidente di Idroexpert, che partecipa all’intervista con Savio Francia e Massimo Nocco, direttori vendite del gruppo.
Dopo vent’anni nel segno dello sviluppo continuo, come proseguirà il percorso?

«Fino al 2019, Idroexpert ha operato secondo il modello del gruppo d’acquisto, avvalendosi di una logistica esterna. Successivamente, nell’ottica di una maggiore efficienza, ha intrapreso lo sviluppo di una propria infrastruttura logistica, con un polo strategico situato a Ferrara.
Grazie alle innovazioni implementate in questa piattaforma e ad altri importanti progetti, che abbiamo illustrato in dettaglio durante la convention del 6 giugno, prevediamo di raggiungere una capacità di gestione superiore a 500 milioni di euro di fatturato.
Cosa contraddistingue il vostro modo di supportare i grossisti affiliati?
«L’adesione a Idroexpert non prevede alcun costo di ingresso o contributo periodico, bensì offre agli imprenditori delle soluzioni per ottimizzare l’operatività e migliorare la redditività. Possiamo paragonare il nostro approccio a ciò che accade quando ci si reca in una clinica per un check-up completo.
Allo stesso modo, noi eseguiamo uno screening di tutti gli indicatori a bilancio, evidenziando criticità e margini di miglioramento, lasciando liberi i grossisti di scegliere cosa fare, nel pieno rispetto della loro autonomia imprenditoriale. Non intendiamo infatti affiancarli nella gestione delle loro aziende, quanto piuttosto agire con dei parametri.
Quindi mettiamo a disposizione degli associati non solo l’accesso alla piattaforma logistica e la possibilità di usufruire della consegna diretta da parte dei produttori, qualora lo desiderino, ma soprattutto dati e parametri strategici che possano supportare le loro decisioni.
L’obiettivo primario di Idroexpert è fornire ai grossisti – imprenditori con una visione propria del business, delle relazioni e della gamma di prodotti – quel che occorre per operare scelte consapevoli e mirate, per ridurre i costi, ottimizzare i processi e incrementare significativamente la redditività».
Si può esprimere un ordine di grandezza?
«Come già discusso anche nell’incontro del 21 novembre 2024 a Roma, seguire le nostre indicazioni può tradursi in una significativa riduzione dei costi. Per esempio, con un fatturato di 3 milioni e un utile tra i 100.000 e i 150.000 euro il grossista potrebbe, grazie alle analisi e alle strategie suggerite, potenzialmente triplicare i propri utili».
Il fiore all’occhiello dell’azienda è il polo di Ferrara che, con 50.000 articoli disponibili e consegne express in tutta Italia, si configura tra i più qualificati in Europa. Ciò consente ai grossisti affiliati di attingere ai prodotti nei modi e nei termini più convenienti, riducendo quindi le scorte delle merci, incrementando gli indici di rotazione e minimizzando le obsolescenze e gli over stock, beneficiando di conseguenza di significative riduzioni dei costi economici e finanziari di gestione del magazzino.
Quindi si tratta di una strategia mirata a definire percorsi di crescita per gli imprenditori del settore che mirano a una presenza duratura sul mercato?
«Assolutamente. Si tratta di strategie di crescita personalizzate, adattabili a diversi fattori come la mentalità dell’imprenditore, le dimensioni aziendali e il contesto geografico. Per esempio, un’azienda con un determinato fatturato può essere considerata piccola a Milano, ma di dimensioni medie in un mercato del Sud. Il nostro obiettivo è supportare i partner in decisioni informate, senza alcun vincolo. Pur valutando potenziali aumenti di capitale, la nostra priorità rimane la cooperazione».
Quali considerazioni si possono fare sullo scenario attuale del mercato ITS, alla luce dell’ingresso di nuovi attori e delle possibili evoluzioni della domanda?
«Consideriamo che il comparto del materiale elettrico vale poco più di 8 miliardi di euro, mentre quello ITS complessivamente circa 18. Da anni alcuni importanti e ottimi player dell’elettrico cercano di entrare nel comparto idrotermosanitario. Ma al netto del comparto di climatizzazione e condizionamento, dove sviluppano numeri importanti, nessuno ha presumibilmente superato l’8-10% del fatturato.
Per quanto riguarda Idroexpert, secondo i dati aggiornati a fine aprile 2025, il fatturato risulta in lieve crescita rispetto al 2024. In prospettiva generale, al di là dei picchi toccati nel 2022, possiamo prevedere che quest’anno ci sarà una crescita dell’1-2% in diverse aree del Paese.
Ritengo che il futuro possa essere positivo perché, al netto del calo dei consumi che può colpire specifici settori, gli italiani nei periodi di crisi si sono dimostrati più propensi a investire nella propria abitazione e sui relativi impianti per ottenere maggiore comfort ed efficienza».
Concludendo, dopo ogni convention di Idroexpert emerge un messaggio, breve e conciso. Qual è quello del 2025?
«Molto semplicemente: come moltiplicare per tre il tuo guadagno annuale. Gli altri argomenti sarebbero chiacchiere superflue. Tutti possiamo sentirci belli, bravi e fare omaggi ai clienti. Ma poi a noi cosa resta? Questo è quel che si chiedono davvero i grossisti».