Il coraggio di affrontare nuove sfide

Giancarlo (a sinistra) e Davide Salaroli

Sei grandi showroom, 60 dipendenti, 250 selezionati fornitori, e soprattutto ancora tanta voglia di crescere anche oltre i confini regionali. Sono questi i “fondamentali” del Gruppo Salaroli che puntando all’eccellenza ha conquistato notorietà, ma soprattutto il privilegio di essere riconosciuto dal mercato come autorevole un punto di riferimento

Grazie alla volontà e alla lungimiranza della famiglia Salaroli, e in particolare di Giancarlo e Davide Salaroli che oggi guidano la società, una piccola azienda nata nel 1974 per vendere pavimenti e rivestimenti si è trasformata in una realtà affermata con un’ampia offerta anche di prodotti per la stanza da bagno: sanitari, accessori e mobili, box doccia, vasche idromassaggio, saune e termoarredo. Oggi è presente in Romagna con showroom a Forlì, Cesena, Ravenna, Faenza e Rimini, e da qualche mese anche  a Bologna dove la ex sede Marazzi è stata rilevata e ristrutturata in una modernissima sala mostra. La filosofia dell’azienda è sempre stata quella di ricercare marchi e prodotti particolari per differenziarsi dalla concorrenza a partire dall’impostazione degli showroom, ambienti di design contemporaneo di grandi dimensioni. In questo momento è in fase di ampliamento e di ristrutturazione lo showroom di Cesena che diventerà “Salaroli Home”, una nuova sfida con cui la società entra anche nel mondo dell’arredamento. «Si tratta di un primo esperimento perché pensiamo di replicare lo stesso concetto di vendita in tutti i nostri showroom. – afferma Davide Salaroli, AD della società – Comunque nello showroom di Bologna abbiamo già allestito un’area dedicata all’arredamento d’interni con l’idea di fare in modo che il cliente possa trovare presso la nostra struttura  tutto quanto gli è necessario per rifinire e arredare la sua casa».

Siete un gruppo importante e radicato sul territorio. Avete mai pensato di ampliare il vostro raggio di azione?

Stiamo valutando l’espansione della nostra presenza con l’apertura di uno showroom a Milano. La nostra “solidità”, la nostra cultura e la nostra passione ci portano a ritenere di poter affrontare altri territori. Il mercato oggi è soprattutto quello delle ristrutturazioni dove è  richiesto un lavoro sartoriale, ma in questo senso siamo avvantaggiati perché abbiamo sempre lavorato su misura e maturando quindi una notevole esperienza.

Lavorare su misura presuppone una diversa preparazione degli addetti alle vendite?

Da sempre ci avvaliamo di collaboratori che non sono venditori puri, bensì arredatori qualificati e costantemente aggiornati che contribuiscono al nostro successo distinguendosi per la qualità del servizio offerto alla clientela. Tutti i mercoledì mattina presso i nostri showroom ci sono incontri di preparazione tecnica, ma poiché conoscere bene i prodotti dal punto di vista tecnico non basta, i nostri addetti seguono anche corsi di stile tenuti da progettisti, architetti e interior designer. Inoltre, abbiamo appena avviato un programma di corsi sul design e sulle tendenze in atto nel mondo dell’arredamento, così che tutti i nostri collaboratori possano aiutare il cliente privato a 360 gradi.

Rivolgete la formazione anche ai clienti professionisti?

Da molti anni organizziamo corsi e incontri che vorremmo intensificare. In passato abbiamo organizzato meeting con Alessandro Mendini, Paolo Portoghesi, Marco Casamonti e altri importanti personaggi i quali sono venuti a tenere delle lezioni che sono state molto apprezzate dai partecipanti. Ora stiamo valutando l’organizzazione, in collaborazione con qualche ordine professionale, di incontri periodici con architetti famosi, italiani e non,  che inviteremo a illustrare qualche loro progetto così da dare l’opportunità ai professionisti che parteciperanno di conoscerli e di approfondirli.

L’offerta di arredo bagno è molto evoluta, in termini di design e di tecnologia. Come l’avete segmentata?

Il mercato dell’arredo bagno si è evoluto moltissimo soprattutto in termini di design perché molti progettisti di fama si stanno dedicando alla progettazione di mobili, sanitari e anche della rubinetteria. Infatti sul mercato ci sono rubinetti italiani che sono vere opere d’arte. Anche per l’arredo bagno il nostro cliente principale è il privato che vuole scegliere in prima persona e capire le peculiarità dei prodotti. Per questo motivo la nostra offerta è molto ampia, ma selezionata tra i marchi più prestigiosi di tutti i settori che ruotano intorno all’universo bagno.

Al di là dell’estetica e dell’affidabilità, il cliente cerca rubinetteria che permette il risparmio di acqua?

Sicuramente. Una volta la tecnologia era a esclusivo appannaggio dei prodotti tedeschi, ora non è più così perché le aziende italiane hanno notevolmente evoluto la propria offerta dal punto di vista tecnologico anche per ridurre i consumi di acqua e di energia. Pensiamo solo al risparmio che genera il termostatico nella doccia, che fa lievitare un po’ il costo del miscelatore, però riducendo sensibilmente i consumi. Il cliente lo ha capito e chiede questo tipo di prodotto.

Dal suo osservatorio quali tendenze intravede per l’arredo bagno?

Nell’arredo bagno occorre considerare che ci sono due aziende leader che propongono un design sempre più avanzato cui poi altre aziende si adeguano. Da questo punto di vista il settore deve ancora evolvere perché a mio avviso è necessario maggiore spirito di iniziativa da parte delle aziende che si genera quando il produttore decide di fare il salto di qualità affidandosi a un designer importante. Certo, bisogna investire e oggi è difficile, ma quando si decide di fare questo passo l’azienda riesce ad emergere su tutte le altre. Questo è il trend che intravedo e che ritengo importante per evolvere ulteriormente il mercato dell’arredo bagno.

 

di Anna Rucci