Il progetto ambizioso di Delta Its: costituire un network di collaborazioni

deltaIl coordinatore Michele Caterino inaugura l’incontro “Delta Design e Technology” presso Unindustria – unione degli industriali e delle imprese di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo.

Un progetto ambizioso, nato e sostenuto dalla lungimiranza del CDA DELTA ITS, per costituire non solo una rete di showroom, ma un vero e proprio network di collaborazioni per andare a raggiungere quel 47% di marginalità sul quale sono puntati gli occhi di tutti.

Sul pulpito non solo il coordinatore ma anche Michele Raffaele, Massimo Forlì, ed altri ancora: figure di riferimento, professionisti che riconoscono e avvalorano una mission destinata a farsi strada.

Davanti all’auditorium gremito Giovanni Agnelli, il Gruppo DELTA Its parla chiaro. L’evoluzione è in atto, la necessità di farsi trovare preparati, impellente.

“Il primo gruppo in Italia contraddistinto per il livello di servizio verso soci e clienti: ora si parte dalla formazione” ecco come definire DELTA, una rete di showroom che concepisce più della vendita, una vera e propria esperienza d’acquisto.

Nuovi attori sul mercato per nuove strategie, e allora eccoli: la parola al primo intervento, quello del presidente Michele Raffaele.

Voce pacata ma tono deciso, ecco i tratti distintivi di un gruppo che si rifà al proprio primo referente, alla ricerca di “professionisti che sappiano consigliare, rispondere alle esigenze con quella competenza che conferisce valore aggiunto”.

Infine, ecco l’uomo del “e quindi?”: l’amministratore delegato Massimo Forlì.

“Il ritmo del cambiamento non è mai stato così veloce eppure non sarà mai così lento.” Parole profetiche, per apportare quel valore aggiunto che solo il confronto può dare.

Molti tasselli di un unico mosaico per questa giornata destinata ad essere pietra miliare: lo stato del mercato, i segnali che ci manda (spesso inascoltati), le parole chiave, le criticità e le prospettive a cui puntare.

Il concetto del gruppo d’acquisto è morto. Fare gruppo: ecco il perché della centralità delle strategie territoriali.

“Le grandi menti parlano di idee” sentenzia Caterino, ed ecco quindi le nuove parole chiave a cui rivolgere mirate riflessioni: domotica, igene, design, ecologia ed ecopulizia saranno i nuovi riferimenti di un mercato che genera, tra estetica e tecnica, 9 miliardi di euro.

Mercato arredobagno

Una media di 5 mila euro di investimento per un reparto della casa che deve far trasparire la propria personalità, il plus italiano? le finiture.

Cosa ci dice il territorio? Il mercato è ricco, le criticità vanno attenuate, ecco come: formazione del personale, layout espositivi, collaborazioni, comunicazione interna e Coinvolgimento del professionista.

Delta ha visto questo scenario e interviene con un progetto a tre anni: 31 showroom per 32 milioni di fatturato, dal 2019 al 2021.

Chi sta rendendo tutto questo possibile? L’aula si riempie di applausi per Callipo, Casaè, Casabrera, F.lli Carere, F.lli Zangrillo, Giuseppe Miele ,La Fenice, Raffaele, Vemit, Virlinzi e Vito Laruccia.

Il coinvolgimento non si ferma solo agli associati, le figure trasversali apportate da Talent House sono studenti, professionisti, collaboratori affini per offrire un palinsesto completo di servizi erogati.

Cosa fare ora? Occhi puntati a Maggio 2018, “inizieremo ad incontrare i fornitori per andare a prendere quel 47% di margine, il 33% non ci basta. Abbiamo bisogno di voi, produttori e distributori.”

Ecco il raggio d’azione chiaro a Michele Caterino che ci lancia verso il futuro: «Se voi trattate un uomo come lui è, rimarrà sempre uguale; se invece lo tratterete per come lui potrebbe diventare allora lui diventerà così».
E’ giunto il momento di vedere cosa potremmo diventare.