Immerfin, “la forza della green vision”: Amadei annuncia nuovi step

immerfinIl presidente di Immergas Alfredo Amadei annuncia nuovi step di crescita sui mercati esteri e porta il focus sulla ricerca e sviluppo e sull’innovazione

The Hybrid Change” in Immergas significa indirizzare l’evoluzione tecnologica verso soluzioni innovative più efficienti e a basso impatto ambientale. Cambiare, secondo noi, è l’opportunità”. Alfredo Amadei, Presidente di Immergas, azienda che si posiziona tra i protagonisti a livello mondiale nel settore del clima domestico, guarda all’evoluzione delle tecnologie più innovative per disegnare il percorso che porterà il gruppo Immerfin, nato a Brescello, verso nuovi step di crescita: “Chiuderemo il 2020“, spiega Alfredo Amadei, “con ricavi da vendite e servizi di poco inferiori all’esercizio precedente, con il fatturato estero che si attesta intorno al 55%. Una flessione contenuta rispetto all’anno precedente, grazie alla scelta di diversificare le unità produttive (in Slovacchia, Cina e Iran oltre che in Italia). Il lockdown e l’andamento non brillante di alcuni mercati fortemente colpiti dall’emergenza sanitaria nel primo semestre, sono stati compensati da un sensibile recupero nella seconda parte dell’anno, Italia ed Est Europa in primis; quindi prevediamo a fine 2020 di mantenere la redditività sui livelli del 2019, nonostante il calo di caldaie vendute che sarà proporzionale alla diminuzione dei ricavi a fine anno.

Un andamento che comunque ci consentirà di accelerare gli investimenti in ricerca e sviluppo per mantenere alta la nostra competitività in un mercato che cambierà rapidamente, posizionando Immergas e gli altri marchi del gruppo (come Alpha Heating Innovation da 20 anni sul mercato in Regno Unito) nella fascia alta, valorizzando la scelta di essere sempre di più fornitori di sistemi innovativi per il clima e il benessere ambientale, piuttosto che costruttori solo di caldaie. L’orizzonte su cui la Società intende operare è quello delle nuove tecnologie a basso impatto ambientale promosse dal Green Deal Europeo e sulle nuove sfide nell’ambito delle energie rinnovabili.

Su questi temi che riguardano la sostenibilità sono impegnati da diversi anni i dipartimenti di Innovazione e di Ricerca, che sono da annoverare tra i principali asset aziendali. Su questo fronte non escludiamo partnership internazionali, siamo disponibili a collaborare con le università e aperti alle idee innovative che possono arrivare dalle start-up e dai talenti che si stanno muovendo nell’ottica della sostenibilità ambientale”.

In buona sostanza il primo semestre 2020 si è concluso con un andamento positivo per il gruppo Immerfin, in linea con le previsioni pre-COVID 19 e per alcuni aspetti migliore, mentre in Italia il calo è stato inevitabile e nel 2021 si dovranno valutare gli effetti concreti della politica di incentivi lanciata dal Governo italiano.

“Quello che abbiamo davanti”, commenta Alfredo Amadei, “è un rapido cambio tecnologico. Se per passare dalle caldaie tradizionali la transizione è sembrata lenta (una decina d’anni), per passare all’ibrido i tempi saranno ben più brevi, mentre la nuova frontiera del settore è costituita da sistemi funzionati con “green gas” e idrogeno (come sta avvenendo nell’automotive). Si sta configurando un nuovo scenario competitivo e tecnologico, con nuovi player di importanti dimensioni che entreranno nel settore del clima domestico con forti investimenti. La sfida che Immergas vuole cogliere è sempre la stessa: svolgere un ruolo da protagonista su questo nuovo mercato”.

Il gruppo Immerfin che controlla Immergas, marchio leader in Italia per le caldaie a condensazione, nel 2019 ha registrato un sensibile aumento dei ricavi saliti a 285 milioni dai 270 del 2018 con il Roe quasi al 10%. I volumi complessivi di vendita si sono attestati intorno alle 400.000 unità nel mondo portando il totale delle caldaie installate ben oltre i 7.000.000. Nel 2019 i volumi realizzati dal gruppo sono aumentati del 6% in Italia, del 22% in Regno Unito e Spagna, del 12% in Repubblica Ceca, del 16% in Romania, del 23% in Polonia, del 17% in Ungheria, del 15% in Bulgaria e del 130% in Grecia.

Sul territorio italiano Immergas ha confermato la pluriennale leadership nel comparto caldaie, e anche nei mercati extra UE nel 2019 le performance sono state positive in Russia (+20%), Ucraina (+4%) e Cina (+5%). In quest’ultimo Paese, nonostante la difficile congiuntura di mercato, le vendite di Immergas Beijing sono risultate in crescita anche grazie all’inaugurazione in autunno del nuovo polo di Changzhou che, con la produzione di apparecchi dedicati a questo importante mercato, offre nuove prospettive di sviluppo.

L’internazionalizzazione Immerfin, sotto la guida del Presidente Romano Amadei, ha investito con grande lungimiranza in Slovacchia, nel polo produttivo di Poprad (ora 121 addetti), che anche in era COVID 19 dimostra tutta la sua valenza strategica: “Nei primi sei mesi del 2020”, commenta Alfredo Amadei, “l’unità produttiva slovacca ha risposto in pieno alle richieste del mercato, permettendoci di raggiungere la produzione di 150.000 caldaie. In Cina la fase di avvio del nuovo stabilimento è stata ovviamente rallentata dalla pandemia e ancora per quest’anno non avremo i risultati attesi, ma dal 2021 saremo pronti a cogliere tutte le opportunità. Lo scenario è analogo anche a Quazvin in Iran, dove la nuova fase della nostra start-up produttiva è pronta per girare a pieno ritmo”.

La pandemia da COVID 19 ha prodotto effetti ancora in parte non quantificabili e certamente più rilevanti in Italia rispetto ai Paesi dove Immerfin è presente.

“Il nostro modello industriale”, aggiunge Alfredo Amadei, “è basato sulla qualità dei prodotti e sull’aggiornamento della gamma, ma si fonda anche sul rapporto diretto con progettisti, installatori e rivenditori. Il 2020, prima nel corso del lockdown e poi nei mesi successivi, ha imposto cambiamenti rilevanti. Niente fiera (MCE Expocomfort a Milano), niente visite in azienda e nemmeno incontri sul territorio. Questo scenario mutato, ci ha imposto di impegnarci con soluzioni alternative alle iniziative in presenza.

Immergas comunque investe e investirà non solo sul fronte tecnologico, ma anche sui partner del Caius Club (oltre 20.000 tra installatori e progettisti) e sui servizi assicurando il massimo sostegno ai professionisti del settore, in termini di consulenza e formazione avanzata, che è un tratto caratteristico dei primi 56 anni di storia della società”.

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