Immergas presenta il “Laboratorium”

Taglio del nastro: Gionata Carra consigliere Immergas, Alessandro Carra vice presidente Immergas, Stefano Bonaccini presidente Regione Emilia Romagna, Elena Benassi sindaco di Brescello, Romano Amadei presidente Immerfin e Alfredo Amadei presidente Immergas.

Un investimento da 6 milioni di euro, in totale autofinanziamento, che Immergas ha messo in campo per migliorare la sua competitività: si tratta del “Laboratorium”, realizzato in meno di due anni nella sede centrale a Lentigione di Brescello nonostante lo stop ai lavori imposto dall’esondazione del torrente Enza nel dicembre del 2017.

A dieci anni dalla posa della prima pietra della Domus Technica, il polo didattico dedicato alla formazione avanzata dei tecnici del settore termotecnico, Immergas inaugura così il nuovo Centro Ricerche e Sviluppo.

«Il Laboratorium è una finestra sul futuro, sul nostro futuro – spiega Alfredo Amadei presidente Immergas – e l’abbiamo aperta nello stesso luogo dove oltre 50 anni fa Immergas è diventata una piccola industria. É la conferma della nostra propensione al cambiamento e della tensione verso il miglioramento continuo.

Obiettivo fatturato a 300 milioni di euro

Quando sono entrato in Immergas, trent’anni fa, il mio primo lavoro era all’interno di quello che allora era laboratorio e ufficio tecnico. Oggi la forza di un’impresa si vede dalla decisione con cui ci si avvia sulla strada del cambiamento, dell’innovazione e della trasformazione. La costruzione del nuovo Laboratorium conferma la volontà di fondare il futuro sul solidissimo saper fare di tutti i dipendenti attivi nel mondo nei poli produttivi Immergas e sulle conoscenze più avanzate. Abbiamo avviato una nuova fase di crescita con l’obiettivo di arrivare oltre i 300 milioni di euro di fatturato anche grazie alla nuova unità produttiva che apriremo in Cina nel 2019, l’anno del 55° dalla fondazione di Immergas, al potenziamento dello stabilimento di Poprad in Slovacchia e alla start up in Iran. Vogliamo continuare a offrire in tutto il mondo la miglior soluzione per il clima domestico e tutti i servizi collegati».

Immergas dall’inizio dell’anno ha registrato un aumento di vendite del 13% rispetto al 2017, sia in Italia che sui mercati esteri dove è presente.

Focus sulle rinnovabili

«Il nuovo Centro Ricerche e Sviluppo – ha aggiunto Alessandro Carra, vice presidente Immergas – sarà un volano di crescita importante anche per le attività sulle energie rinnovabili che abbiamo avviato nel 2010 creando la ESCO (Energy Service Company) ImmerEnergy. Oggi puntiamo molto sull’efficientamento energetico in tutte le tipologie di costruzioni, civili e industriali. Sono interventi chiavi in mano che cercano valore con risparmi concreti e misurabili. Avere a disposizione laboratori avanzati e nuovi profili professionali darà vita a sinergie sempre più forti e le nuove soluzioni tecnologiche diventeranno più rapidamente reali».

“Se non si può misurare, non si può migliorare”. É partendo da uno dei punti fermi dell’imprenditoria più innovativa che Immergas ha progettato e realizzato la nuova area ricerche e sviluppo in grado di fornire una risposta ampia e metodologicamente completa alla crescente richiesta di informazioni e dati su cui costruire le nuove scelte strategiche.

Puntare al risparmio energetico

All’inaugurazione del Centro Ricerche ha partecipato il prof. Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Subalpina: «le nostre case sono una delle maggiori fonti di spreco energetico ma anche di bollette sempre più salate quindi, per prima cosa, bisogna ridurre gli sprechi. Isolare la casa e cambiare modalità di riscaldamento è un investimento che ritorna in tempi certi e verificabili. É fondamentale capire quello che realisticamente ognuno di noi può fare oggi per migliorare la sostenibilità e andare nell’ottica del risparmio energetico e altrettanto fondamentale è il lavoro di ricerca delle imprese come Immergas sulle soluzioni che nei prossimi anni consentiranno di avere case dove la qualità dell’abitare si abbina al risparmio energetico e all’uso di fonti rinnovabili».

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