Per l’impianto del prestigioso Palazzo Thun, edificio eretto intorno alla metà del ‘500 e sede del Municipio di Trento, è stata completata la riqualificazione delle centrali termiche: trattandosi di un bene storico-architettonico vincolato, si è evitato di intervenire sugli impianti e sui terminali in ambiente – per la maggior parte radiatori in ghisa distribuiti nei vari locali, mentre nella sala del Consiglio sono presenti dei ventilconvettori e un piccolo impianto di trattamento dell’aria.
L’installazione dell’impianto
Nonostante la ridotta resa dei radiatori, l’operazione è stata comunque condotta secondo i seguenti principi che indirizzano l’intera attività tecnica della municipalità trentina in questi casi:
– alta efficienza nella produzione di calore e acqua calda sanitaria: in quest’ottica rientra l’ampio ricorso a generatori a condensazione che viene fatto nelle strutture di proprietà del Comune;
– ricerca del massimo contenimento dei consumi complessivi;
– controllo della temperatura nei locali climatizzati mediante sistemi di regolazione automatica.
Le caldaie in cascata
Le quattro caldaie preesistenti, appaiate in due distinte centrali termiche, sono state sostituite con altrettante nuove caldaie Hoval a condensazione, modello UltraGas 400D da 150 kW ciascuna, disposte in cascata e integrate con circolatori sul circuito primario Biral in classe A a con motore a magnete permanente.
Si tratta di generatori di calore tecnologicamente all’avanguardia, dotati ad esempio di bruciatori modulanti, di scambiatori di calore a struttura lamellare in acciaio e alluminio in grado di recuperare alte percentuali dell’energia utilizzata, di attacchi di ritorno separati per fluidi ad alta e bassa temperatura.
Trento, un comune sostenibile
La municipalità di Trento è particolarmente attenta agli aspetti di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica del costruito, come anche delle reti impiantistiche a livello territoriale. Il regolamento edilizio, ad esempio, prevede specifiche norme orientate al risparmio energetico.
Gli stessi edifici pubblici, esistenti e di nuova costruzione, sono oggetto di studi finalizzati a migliorare il contenimento dei consumi energetici e all’impiego di risorse energetiche rinnovabili. Le nuove costruzioni che saranno completate prossimamente, soprattutto nell’ambito dell’edilizia scolastica, sono tutte certificate in classe energetica A e A+ Il Parco macchine degli edifici di proprietà comunale è composto per oltre il 60% della potenza installata da caldaie a condensazione. Per quanto riguarda l’illuminazione pubblica, più del 90% dei dispositivi è formato da lampade al sodio ad alta pressione, con rese paragonabili a quelle dei dispositivi led.