L’efficienza nel DNA. Il quartier generale Viessmann ad Allendorf

Una veduta aerea della sede di Allendorf
Innovazione, responsabilità e collaborazione: sono i tre valori cardine di Viessmann, che nella sede di Allendorf, modello di eccellenza nell’utilizzo delle energie ecocompatibili, sviluppa soluzioni per il riscaldamento ad alto risparmio energetico e basse emissioni inquinanti per il futuro del Pianeta.

Responsabilità ecologica e sociale, efficienza nell’impiego delle risorse e nei processi produttivi, forte slancio all’innovazione e alla digitalizzazione. È questo ciò che si respira visitando il quartier generale di Viessmann ad Allendorf, in Germania, nel Land dell’Assia. Un’azienda famigliare da tre generazioni fortemente legata alle proprie radici, alla propria storia e al territorio di appartenenzaè stata fondata nel 1917 ed è oggi guidata da un consiglio di amministrazione presieduto dal Prof. Dott. Martin Viessmann – ma saldamente proiettata al futuro, impegnata ad affrontare le sfide del cambiamento climatico, a ricercare e offrire le tecnologie più performanti, efficienti e rispettose dell’ambiente, come racconta Gerhard Schäfer, relatore dell’Accademia Viessmann.

Protagonista nella produzione di soluzioni per il riscaldamento e condizionamento dall’ambito residenziale all’industriale, oltre che di sistemi per la refrigerazione, il Gruppo Viessmann è presente con 23 sedi di produzione in 12 Paesi, con organizzazioni di vendita in 74 Paesi e 120 punti vendita nel mondo. Numeri che denotano il forte orientamento internazionale dell’azienda, che sviluppa un fatturato di oltre 2,37 miliardi di euro – il 55% realizzato nelle filiali estere – e conta circa 12.100 dipendenti, dei quali 5000 impiegati ad Allendorf.

Il centro informativo
La sostenibilità al centro

La sostenibilità, intesa come capacità di conciliare economia, ecologia e responsabilità sociale per soddisfare le esigenze attuali senza compromettere le generazioni future, è tra i principi cardine dell’azienda. Ecco perché Viessmann punta sulla ricerca di soluzioni che, sfruttando le energie rinnovabili e le tecnologie più avanzate, sono in grado di assicurare ottimi risultati dal punto di vista dei rendimenti e del comfort, tutelando sempre l’ambiente.

L’impegno a favore della sostenibilità è fortemente radicato nella cultura aziendale, insieme al costante lavoro per aumentare l’efficienza lungo tutta la catena del valore, dalla ricerca e sviluppo alla produzione, dalla vendita alla logistica, dall’utilizzo dei prodotti al trattamento e riciclo. Al centro della strategia sostenibile dell’azienda, ci sono tutti i processi direttamente collegati al ciclo di vita del prodotto – l’efficienza nell’utilizzo dell’energia e dei materiali, le emissioni inquinanti e la biodiversità – ma anche temi sociali come la tutela del lavoro e della salute, la qualifica professionale, l’organizzazione e la soddisfazione dei dipendenti.

Il progetto “Effizienz Plus”

Con il progetto “Effizienz Plus” realizzato presso la sede di Allendorf, Viessmann ha dimostrato come sia possibile raggiungere già oggi gli obiettivi della politica energetica e climatica europea fissati per il 2050.

La centrale termica

Qui, attraverso l’impiego di tecnologie già disponibili sul mercato, è stato possibile migliorare l’efficienza lavorativa e di impiego delle risorse e soprattutto l’efficienza energetica, riducendo l’utilizzo delle energie fossili del 66% e le emissioni di CO2 dell’80%.

Nella nuova centrale termica sono impiegate tutte le principali fonti di energia – gas, gasolio, biomassa, energia solare, calore ricavato dall’aria e dal terreno; un contributo fondamentale è fornito dalle tecnologie ad alta efficienza quali condensazione e cogenerazione. Per la produzione ecologica di calore ed elettricità viene impiegato cippato ricavato da piantagioni a ciclo breve di proprietà: 180 ettari di pioppi e salici coprono circa la metà del fabbisogno annuo di biomassa solida, pari a 7000 tonnellate.

La bioenergia copre il 77% del fabbisogno di calore ma l’obiettivo a lungo termine, come spiega Andreas Vesper dell’Accademia Viessmann, è l’approvvigionamento completo tramite questa fonte di energia ecocompatibile. Il principio della sostenibilità si applica, per esempio, utilizzando in un lasso di tempo solo la quantità di biomassa che può crescere nello stesso periodo.

Il primo impianto di biogas, funzionante secondo il principio della fermentazione a secco, produce ogni anno circa 2,7 MWh di energia elettrica e calore; come substrato si utilizzano i residui provenienti dall’agricoltura nazionale e la conservazione del paesaggio, oltre alle risorse rinnovabili. Il secondo impianto di biogas, completato nel 2013 e basato sul principio della fermentazione umida, produce circa 1,6 milioni di metri cubi di biogas, da 15.000 t substrato, che viene normalizzato e immesso nella rete pubblica.

L’impianto a biogas
“La fucina dell’innovazione”: il Polo Tecnologico

Inaugurato nell’aprile del 2017, il nuovo Polo Tecnologico di Allendorf, per il quale sono stati stanziati 50 milioni di euro, è il più grande progetto unico d’investimento nella storia dell’azienda. In questa vera e propria “fucina dell’innovazione” vengono sviluppati nuovi generatori di calore a elevata efficienza energetica e con basse emissioni inquinanti, concepiti per affrontare le sfide per la svolta energetica. Non solo. Oltre alle caratteristiche di funzionamento dei sistemi di riscaldamento, la ricerca è e sarà focalizzata sulla digitalizzazione.

Il Polo Tecnologico

In futuro, infatti, dato che i prodotti si differenzieranno sempre più per le loro funzioni digitali, nessun prodotto uscirà dal Polo Tecnologico senza la dotazione di interfacce di comunicazione, app per smartphone e tool di assistenza o diagnostica. Una spinta, quella verso la digitalizzazione, che non riguarda solo i prodotti ma anche la comunicazione, come sottolinea Carsten Lucassen, Head of Digital Communications Projects Viessmann.

Il Polo Tecnologico, che occupa una superficie di 11.000 m2, dispone complessivamente di 110 banchi prova equipaggiati per effettuare test e verifiche sui sistemi di riscaldamento, per una potenza termica complessiva fino a 1,5 MW. Tutte le postazioni sono state concepite all’insegna della massima flessibilità per consentire di sperimentare l’intera gamma produttiva Viessmann.

È possibile l’utilizzo di venti tipologie diverse di gas, così come la simulazione di situazioni ambientali estreme. Dodici celle climatiche, infatti, consentono di testare il funzionamento dei prodotti con temperature da -45 a +50 °C e con un’umidità relativa compresa tra il 25 e il 90%. Ma i numeri del progetto non finiscono qui: 40 km è la lunghezza delle condutture di gas che si snodano nel Polo Tecnologico, che sviluppa una potenza di raffrescamento di 6 MW (pari a quella di circa 50.000 comuni frigoriferi domestici) mentre 48 decibel è la rumorosità nella hall centrale, più bassa di una normale conversazione.

Per il centro di Ricerca e Sviluppo lavorano 160 persone: circa 100 dipendenti sono impiegati costantemente ai banchi prova, nelle postazioni per i test e nei laboratori mentre 60 posti di lavoro sono disponibili nelle aree di progettazione, design e realizzazione del prodotto per la collaborazione con altri reparti, partner o clienti. All’interno del Polo team di ingegneri, tecnici, meccatronici, progettisti, personale di laboratorio, product manager e sviluppatori di software lavorano alle soluzioni per il riscaldamento per i mercati di oggi e di domani.

 

 

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