Dall’aria inquinata al metano: in provincia di foggia un impianto permetterà di stoccare grandi quantità di carburante ecologico.
Un’innovativa tecnologia che filtra l’anidride carbonica separandola dall’aria, la trasforma in metano sintetico combinandola con idrogeno da fonte rinnovabile e, previa liquefazione, permette lo stoccaggio di grandi quantità di energia in forma di combustibile ecologico, utile anche per alimentare veicoli a gas naturale.
Concepito per bilanciare la naturale intermittenza delle fonti rinnovabili, l’impianto pilota è situato a Troia (Foggia) all’interno del sito del progetto di ricerca Horizon 2020 STORE & GO. Nel settembre scorso è stata inaugurata una parte dell’impianto, quella composta da 3 collettori DAC (Direct Air Capture) – tecnologia sviluppata dall’azienda svizzera Climeworks – in grado di filtrare fino a 150 t di CO2 ogni anno, sottraendo all’atmosfera il gas principale responsabile del riscaldamento globale.

Da inquinante a combustibile
Nel sito di Troia la tecnologia DAC integra il sistema per la produzione di idrogeno. Allo scopo un elettrolizzatore alcalino (200 kW) genera ogni ora circa 40 Nm3 di idrogeno rinnovabile, utilizzando l’energia elettrica in eccesso prodotta dal vicino campo fotovoltaico. Nei reattori modulari dalla società francese Atmostat, grazie a un processo catalitico fra l’anidride carbonica e l’idrogeno, si ottiene metano sintetico che, una volta liquefatto, funge da riserva energetica.
I cascami termici della metanazione sono impiegati per il funzionamento del DAC. Obiettivo principale di STORE & GO è dimostrare la fattibilità dello stoccaggio di grandi quantità di combustibile ottenuto da fonti rinnovabili, utilizzabile in applicazioni reali. I test saranno condotti nell’arco di 10 mesi, facendo lavorare il sistema per migliaia di ore.
