Qualità e professionalità per soluzioni “chiavi in mano”

LA SEDE di Modena Impianti

Modena impianti è un’azienda con sede a Campogalliano, in provincia di Modena, che fin dai primi anni ‘70 mette a disposizione le sue competenze per fornire ai propri clienti un servizio chiavi in mano per tutto quello che riguarda l’impiantistica civile e industriale.

Ci parla di questa realtà Luca Poppi, Legale rap­presentante e titolare della società.

Luca Poppi, Legale rappresentante e titolare della società

Buongiorno Luca, ci racconta come nasce Modena Impianti?

«L’azienda è stata fondata nei primi anni ‘70 da Mario Ragaz­zi e siamo ormai prossimi a fe­steggiare i nostri primi 50 an­ni di attività. Da diversi anni è stato completato anche il cam­bio generazionale su tutti i ruo­li e possiamo dire di avere vera­mente fatto tesoro di tutta l’e­sperienza dei nostri predeces­sori».

Chi fa parte dell’azienda oggi e di cosa vi occupate principal­mente?

«Io sono attualmente il titolare e Legale rappresentante e in tut­to siamo in 12 addetti. In azien­da lavora anche mia moglie, che si occupa della parte ammini­strativa. Realizziamo impianti di riscaldamento, condizionamen­to, impianti idrico sanitari, ma anche antincendio ed elettrici, e, ovviamente, tutti gli impian­ti a fonte rinnovabile, pompe di calore, fotovoltaico, che occu­pano oggi la maggior parte del­le nostre commissioni».

Come si svolge il vostro lavoro abitualmente?

«Quella che proponiamo noi è solitamente una proposta “chiavi in mano”, che parte dal­la progettazione e arriva alla re­alizzazione. Ci occupiamo della preventivazione, dei contratti, della progettazione, dell’esecu­zione e poi della manutenzione. Ci siamo inoltre preparati mol­tissimo sulle agevolazioni fisca­li e sappiamo di poter offrire al cliente la migliore soluzione tec­nico-economica-fiscale».

Formazione e aggiornamento giochino un ruolo fondamen­tale nella vostra azienda.

«Le persone sono il nostro più ricco patrimonio e l’ingranag­gio più solido del nostro Know-how. Tutto il nostro personale ha un background di studi spe­cializzato nel settore e la for­mazione continua ci permette di affrontare un dialogo sempre consapevole con il cliente. Ol­tre ai classici requisiti specifica­ti sul Certificato della Camera di Commercio, abbiamo il patenti­no F-gas, la certificazione FER, e inoltre, da alcuni anni, ci sia­mo specializzati nelle pompe di calore partecipando a numero­si corsi – sia in loco che da remo­to – sulla loro progettazione, in­stallazione e manutenzione.

Unità esterna di una pompa di calore installata da Modena Impianti

Tutti i tre termotecnici del no­stro ufficio sono in possesso di timbro professionale, ma non eseguiamo progettazione conto terzi, perché tutti gli sforzi sono concentrati nella progettazio­ne e nel seguire, tecnicamente, esclusivamente le nostre realiz­zazioni.

Oggi ci sono tutti i mezzi che vo­gliamo per restare aggiorna­ti, bisogna solo scegliere e aver voglia di investirci il tempo ade­guato. CNA, ad esempio, l’as­sociazione di categoria a cui siamo iscritti, propone sem­pre corsi di aggiornamento.

Gli stessi fornitori, poi, se scelti ac­curatamente, possono trasferi­re molte competenze attraver­so i loro corsi di formazione. Per non parlarle di internet, dove è possibile trovare qualsiasi cor­so. Durante il periodo del lock­down, quando non si poteva an­dare dai clienti, abbiamo utiliz­zato il tempo per seguire parec­chi webinar specifici del nostro settore».

Pannelli fotovoltaici installati sul tetto di un’abitazione

Insomma, il mestiere non si può improvvisare …

«Ecco un tasto dolente: con il su­perbonus 110% sembra che tut­ti siano diventati esperti di rin­novabile. Le aziende che face­vano solo fotovoltaico hanno al­largato la proposta sulle pom­pe di calore senza considera­re che è un impianto molto più complicato, e lo dimostra il fatto che sono già numerose le chia­mate di clienti insoddisfatti che si stanno rendendo conto dell’i­nefficienza del loro nuovo im­pianto».

C’è qualche realizzazione di cui va particolarmente fiero?

«Sono molto orgoglioso dei ri­sultati che stiamo ottenendo relativamente alla realizzazio­ne di impianti NO GAS con l’uti­lizzo di pompe di calore alimen­tate dall’impianto fotovoltaico con batterie di accumulo; sem­pre più famiglie ci chiedono di abbandonare il gas e stiamo di­ventando un punto di riferimen­to per questo tipo di impianti».

È arrivato il momento dei con­sigli: cosa direbbe a un giova­ne che si vuole avvicinare alla professione?

«Il consiglio che posso dare a chi vorrà intraprendere questa strada è quello di studiare, an­che le precedenti tecnologie, in­vestire molto nella formazione, nelle attrezzature e, inoltre, ri­tengo siano fondamentali an­che delle competenze trasver­sali: non è possibile installare queste tecnologie senza un po’ di basi di informatica e teleco­municazioni».