Mut. Sostenibilità: una visione che parte da lontano

Michele Tovo, General Manager di Mut Meccanica Tovo

Mut Meccanica ha saputo anticipare l’evoluzione del comparto ITS verso transizione energetica e sostenibilità, con un percorso che ha coinvolto tutti i processi e le funzioni aziendali.

Se transizione energetica e sostenibilità sono le keyword dell’attuale comparto ITS, nel panorama in­dustriale italiano ci sono aziende che da anni le han­no già rese parte integrante della propria visione. Tra queste realtà c’è Mut Meccanica Tovo che, facendo leva sulla propria vocazione all’innovazione sostenuta dall’impegno per la qualità e la sicurezza degli impianti, ha intrapreso un percorso di certificazione dei prodotti e dei processi.

Questa strategia si muove lungo due direttrici complementari: da un lato, la tendenza ad anticipare le normative; dall’altro, l’a­scolto del mercato grazie al rapporto di fiducia consolidato con i partner della distribuzione e gli altri operatori professionali.

Come evidenziano le parole di Michele Tovo, General Mana­ger dell’azienda, il mercato ha ormai piena consapevolezza del grande cambiamento tecnologico in atto e le aziende hanno il compito cruciale di accompagnare i diversi attori della filiera. In quest’ottica, le certificazioni diventano veri e propri strumenti che attestano l’impegno dell’azienda italiana verso l’eccellenza, attraverso la sostenibilità e la conformità alle più stringenti nor­mative internazionali.

Mut ha conseguito numerose certificazioni. Quanto sono importanti per una realtà industriale che si rivolge sia agli OEM che alla filiera ITS nel suo insieme?

Le certificazioni rappresentano un elemento fondamentale per poter garantire l’eccellenza, la sostenibilità e la conformità al­le normative internazionali. Nello specifico, per il segmento de­gli OEM le certificazioni sono indispensabili, in quanto i nostri partner operano in settori altamente regolamentati e necessita­no di fornitori che garantiscano non solo la qualità intrinseca del componente, ma anche la tracciabilità, la sicurezza e la confor­mità a standard specifici, come quelli ambientali o di efficienza energetica.

Nei confronti della filiera ITS, che include distributo­ri, installatori e utenti finali, le certificazioni offrono una garanzia della qualità e dell’affidabilità del prodotto che le persone si ac­cingono a vendere o installare.

La certificazione ISO 9001/UNI EN ISO 9001 del 2015 e lo standard ISO 14001:2015 si riferiscono specificamente alla progettazione e produzione di valvole e componenti per impianti e sistemi HVAC e pompe di calore. Come il loro conseguimento ha orientato la progettazione e la produzione?

Da molti anni, ormai, abbiamo conseguito la certificazione ISO 9001: ne diamo per assodati i principi e le linee guida, che sono il riflesso della nostra attività e del nostro modus operandi. La certificazione ISO 14001:2015 ha invece attestato che la nostra filosofia di progettazione e produzione, nell’ottica di migliora­mento continuo, è costantemente orientata verso processi più efficienti, sostenibili e rispettosi dell’ambiente: un dovere morale verso le attuali, le giovani e future generazioni.

Entrambe le certificazioni attestano le azioni effettuate e i nostri obiettivi costanti, vale a dire l’integrare sistemi di gestione che migliorano le nostre performance, riducendo l’impatto ambien­tale e garantendo prodotti affidabili e di alta qualità.

C’è stato un impatto diretto sulla qualità percepita da parte dei clienti e sul posizionamento sui mercati?

Assolutamente. Sono risultati evidenti un impatto positivo sul­la percezione della qualità dei prodotti da parte dei clienti e il rafforzamento del posizionamento sul mercato. La conformità a standard riconosciuti a livello internazionale non è pertanto un requisito soltanto tecnico, ma rispecchia concretamente il no­stro modo di pensare e di agire secondo valori e obiettivi solidi e precisi. E questo si traduce in un vantaggio competitivo, che ci consente di attrarre nuovi partner e di fidelizzare quelli attuali.

La certificazione UNI ISO 45001:2023 riguarda invece la sicurezza e la salute nell’ambiente di lavoro. Qual è stato il percorso per il suo conseguimento?

Si è trattato di un passo naturale e, in un certo senso, agevolato dai punti di contatto e sinergie tra i diversi standard ISO già im­plementati. La nostra attenzione alla sicurezza si riflette in am­bienti di lavoro più sicuri e in una cultura aziendale orientata al benessere dei nostri collaboratori.

In che modo comunicate il valore delle certificazioni ai distributori, installatori e utenti finali?

Il nostro è un approccio multicanale, con azioni dedicate di for­mazione e informazione diretta verso i clienti OEM, i distributori, gli installatori e gli utenti finali. Non si tratta solo di informare, ma di educare e di creare una consapevolezza profonda, con tra­sparenza, su quanto queste attestazioni rappresentano.

I prodotti e i componenti a contatto con l’acqua sono soggetti a normative sempre più stringenti ed evolute. Esiste un processo interno per l’aggiornamento e il mantenimento delle certificazioni?

La questione delle normative sui prodotti e componenti a con­tatto con l’acqua è in costante evoluzione. Per questo motivo, abbiamo implementato un processo interno altamente struttu­rato e dedicato esclusivamente all’aggiornamento continuo e al mantenimento rigoroso di tutte le nostre certificazioni pertinenti.

L’ultimo tassello in ordine di tempo è la certificazione SGS ESG: quale significato assume alla luce delle norme che fissano standard e obiettivi sempre più sfidanti in termini di sostenibilità?

La certificazione SGS ESG rappresenta un impegno concreto verso la sostenibilità, integrando il rispetto di standard ambien­tali, sociali e di governance. Essa testimonia il nostro ruolo atti­vo nel contribuire a un futuro più sostenibile, attraverso il rispet­to delle normative e la definizione di obiettivi sfidanti.

Quali sono le sfide principali affrontate nel processo di ottenimento e mantenimento delle certificazioni?

Le principali sfide riguardano l’aggiornamento continuo delle normative, l’innovazione tecnologica e l’integrazione di pratiche sostenibili in tutti i processi aziendali. Abbiamo dovuto impara­re a vedere le cose da diversi campi prospettici, con un approc­cio che ha coinvolto tutti i processi e le funzioni aziendali. Tutto è stato una conseguenza naturale del percorso già intrapreso. Grazie alla dedizione di tutte le nostre persone e alla volontà di investire costantemente, siamo riusciti ad affrontare queste sfi­de con successo.

Guardando al futuro, ci sono aree in cui prevedete un aumento dell’importanza delle certificazioni e dunque un vostro maggiore impegno?

Il grande cambiamento tecnologico in atto lascia presuppor­re un aumento dell’importanza delle certificazioni, in particolare nell’ambito della cybersecurity e della privacy. Per questo, Mut continuerà a investire in innovazione e formazione, per mante­nere standard elevati di qualità e sostenibilità.

DEFANGATORE CICLONICO MAGNETICO PER IMPIANTI A POMPA DI CALORE E SISTEMI IBRIDI
DF Compact Magnum è un prodotto studiato appositamente per il circuito termico idraulico delle pompe di calore, sviluppato seguendo con attenzione i punti della norma UNI 8065:2019. Svolge la funzione di filtro ciclonico multistadio (8 stadi con filtrazione progressiva fino a 800 micron), defangatore magnetico (cartuccia magnetica estraibile con magneti samario-cobalto da 3×10.000 gauss) – tutto in uno. Il valore del coefficiente di efflusso (Kvs) è molto alto, idoneo quindi alle elevate portate caratteristiche delle pompe di calore residenziali e sistemi ibridi PDC/caldaia.

DF Compact Magnum è disponibile in 3 versioni con attacchi da G 1 ¼”, sia in versione “attacchi in-out in linea” sia in due versioni a “L” (brevetto Mut), con ingresso laterale e uscita verticale (Kvs = 12). Le caratteristiche più significative del prodotto sono:

  • corpo in speciale materiale composito ad altissima resistenza e con indice UL94 V0;
  • super-filtro inox interno a tecnologia ciclonica a 8 stadi, che rende ancora più efficace la filtrazione e la separazione delle impurità;
  • filtro magnetico al samario-cobalto, che permette una fine separazione dei residui metallici. La cartuccia per la separazione ferromagnetica è facilmente estraibile;
  • rubinetto a sfera con portagomma posizionato nella parte inferiore del prodotto, al fine di scaricare le impurità anche a impianto funzionante.

Nella versione con attacchi “ingresso- uscita in linea” (a destra nella foto) si trova inoltre lo sfiato aria ad apertura manuale, che può essere sostituito con lo sfiato aria automatico (codice Mut 5.030.01343) nel caso sia ritenuto opportuno e in funzione delle posizioni relative dei condotti idraulici dell’impianto.

ACCUMULO INERZIALE SALVASPAZIO PER SISTEMI IBRIDI E POMPE DI CALORE
Spacemut Flex, disponibile nelle versioni da 30L, 50L, 80 L, in acciaio o in acciaio inox AISI 304 L

Gli accumuli inerziali Spacemut e Spacemut Flex sono dispositivi molto compatti per facilitare l’installazione in spazi molto ristretti. Sono atti al collegamento delle pompe di calore (e altri generatori di calore) ai gruppi multipli di rilancio: permettono di ottimizzare la resa delle pompe di calore, limitando i cicli di accensione e spegnimento, e di velocizzare contestualmente i cicli di sbrinamento durante il periodo invernale.

Le pompe di calore, infatti, per essere efficienti e non andare incontro a usura precoce devono lavorare il più possibile a carico costante. Sono disponibili versioni a 4, 6 o 8 attacchi. La versione Spacemut a 4 attacchi funge anche come separatore idraulico ai gruppi di distribuzione; la versione a 6 attacchi permette il collegamento di un ulteriore generatore di calore (per esempio, PDC e caldaia).

Il sistema integrato con Spacemut Flex nella versione a 8 attacchi e i diversi componenti della vasta gamma di prodotti Mut

La versione a 8 attacchi consente inoltre di connettere nella parte superiore il collettore Compact Basic Mut e i gruppi di rilancio. L’accumulo di energia costituito da Spacemut permette di rispondere rapidamente alla richiesta di calore dell’impianto.

Gli accumuli inerziali Spacemut sono adatti per installazioni interne, sono sostegno per il fissaggio a muro, valvola automatica di scarico aria e rubinetto di carico/scarico impianto. Sono dotati di serie di guscio di coibentazione. Sono disponibili in versioni da 30L, 50L o 80L, in versione in acciaio o in acciaio inox AISI 304L.

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