Rak Ceramics. Design dal fascino mediorientale

Eleganti texture in marmo, dai colori classici e contemporanei, per le superfici e l’arredo-bagno firmati Elie Saab

Un brand su scala globale, specializzato in pavimenti e rivestimenti in ceramica e gres porcellanato, tableware, sanitari e rubinetteria di qualità premium a un prezzo corretto: ecco il ritratto di Rak Ceramics, nato nel 1989 negli Emirati Arabi Uniti e approdato in Italia nei primi anni Duemila.

Innovazione, tecnologia e design sono gli asset su cui Rak Ceramics ha investito notevolmente negli ultimi anni, al fine di potenziare la sua immagine sia nel fiorente mercato degli Emirati Arabi Uniti sia in Europa – soprattutto in Italia. Design di appeal, prodotti di prestigio e giusto prezzo è l’estre­ma sintesi dell’attuale posizionamento dell’azienda sul mercato italiano, dove sta avendo sempre più seguito tra i protagonisti del mondo idrotermosanitario.

Abbiamo intervistato Leonardo de Muro, che nell’azienda rico­pre il ruolo di Vice-President.

Come presentare Rak Ceramics all’Italia? 

Leonardo de Muro, Vice-President Rak Ceramics

«Fondato nel 1989 con sede negli Emirati Arabi Uniti, Rak Ce­ramics è uno dei più grandi marchi di ceramica, specializza­to in pavimenti e rivestimenti in ceramica e gres porcellanato, tableware, sanitari e rubinetteria. L’azienda ha una capacità produttiva di 118 milioni di m2 di pia­strelle, 5,7 milioni di sanitari, 26 milioni di tableware e 2,6 milioni di pezzi di rubinetteria all’anno.

Tutto questo in 23 stabilimenti all’avanguardia negli Emirati Ara­bi Uniti, India, Bangladesh ed Europa. Rak Ceramics serve clienti in oltre 150 Paesi attraverso una rete di hub operativi in Europa, Medio Oriente e Nord Africa, Asia, Nord e Sud Ameri­ca e Australia».

Che percorso state intraprendendo? 

«Possiamo definirci un’azienda di trend, che ha lavorato sul desi­gn e sulla propria immagine anche attraverso collaborazioni con eccellenti designer. Negli ultimi cinque anni abbiamo investito molto per cambiare la nostra immagine da azienda produttrice di grandi quantità a brand su scala globale e portiamo con noi tutto il potere avanguardistico degli Emirati Arabi».

Che situazione si vive in quell’area di mondo?

«C’è un grande boom: si tratta infatti di un’area estremamente all’avanguardia e civilizzata, che ha avuto la forza di aprirsi al mondo mostrando che tutto è possibile e che esistono tante opportunità di lavorare ed esprimersi al meglio. L’asticella è sempre più alta e l’impronta è direzionata verso il lusso e l’esclusività. Tutto questo è una grande leva per il mer­cato italiano, che ama la creatività».

 A oggi, qual è il vostro grado di soddisfazione in merito alla risposta del mercato italiano? 

«Molto positivo. Siamo arrivati in Italia in tempi non sospetti (nei primi anni Duemila), con un’offerta che riguardava i sanitari, senza puntare su un prodotto d’immagine. Negli anni ci siamo potenziati e abbiamo fatto un percorso di cambiamento del nostro posizionamento, con soluzioni di livel­lo che ci stanno dando molta soddisfazione. Il percepito del no­stro brand in Italia a oggi è quello di un prodotto premium, di qualità, a un prezzo corretto».

Avete collaborato con designer italiani? 

«Il nostro percorso su design e immagine ha incluso anche la collaborazione con il designer Maurizio Scutellà, mente delle collezioni Rak-Cloud e Rak-Petit, quest’ultima una gamma tra­sversale di piccoli lavabi pensata per architetti e interior desi­gner che affrontano il tema dei piccoli spazi. Inoltre, abbiamo in catalogo la collezione di lavabi Rak-Variant, disegnata da Daniel Debiasi e Federico Sandri: si delinea come un sistema innova­tivo e modulare, che offre infinite possibilità per soluzioni perso­nalizzate, con lavabo da appoggio in ceramica con spessore di 5 mm, drop-in e sottopiano».

Ci può segnalare qualche altra collaborazione particolarmente importante? 

«Con Patrick Norguet abbiamo presentato in Italia la collezione Rak-Valet, ad alto contenuto di design e di funzionalità, mentre le collezioni di lusso Elie Saab, prodotte utilizzando solo le migliori materie prime, includono superfici e arredo-bagno caratterizzati da splendide finiture, eleganti texture in marmo e colori classici e contemporanei.

Ma vorrei spendere alcune parole per Sahar Madanat, una delle product designer più emergenti e talentuose del Medio Oriente. Ha debuttato nel ruolo di designer di Rak Ceramics con una collezione bagno oversize che crea legami tra diverse culture, soprattutto nord-africane e mediorientali. La linea Rak-Remal si ispira infatti alle forme dinamiche delle dune di sabbia modellate dal vento, che vanno a creare un design scultoreo. Tutti i lavabi sono disponibili nelle diverse finiture bianco lucido e mica white, un nuovo smalto artistico dall’aspetto terroso e naturale.

Inoltre, i sanitari extra-confortevoli della collezione sono caratterizzati da Reelflush, la nuova tecnologia a doppio lavaggio estremamente silenziosa che garantisce un notevole risparmio idrico. Innovazione nei prodotti, ma anche nella scelta di una designer donna e giordana».

Design e funzionalità per la collezione Rak-Valet, sviluppata con il designer Patrick Norguet

Un bel messaggio… 

«Esatto, non si tratta di una scelta a caso, ma di una dichiarazione che va oltre il design di prodotto. Volevamo sfatare l’idea che l’Europa ha del Medio Oriente, soprattutto in relazione al ruolo della donna, che ricopre posizioni importanti anche qui. Abbiamo voluto dare un messaggio forte, una scelta dettata dal progresso che si sta muovendo a grande velocità nella zona araba».

Il progresso include anche il metaverso?

«Esatto. Abbiamo deciso di essere tra i primi a intraprendere questa strada, utilizzando uno strumento ancora non così tanto diffuso. In pratica, coincide con lo sviluppo di una sala mostra virtuale dov’è possibile visionare i prodotti. A questo segue l’opportunità di inviare un campione a casa in conto visione».

È possibile anche comprare tramite il canale digitale? 

«In generale, la nostra modalità di approccio digitale è sempre più forte: per il mercato degli Emirati Arabi, in particolare, abbiamo un e-commerce, mentre in Italia c’è una versione soft con un piccolo online shop, che verrà implementato nel tempo».

Quali sono i canali di vendita nel nostro Paese?

«Siamo entrati sul mercato italiano stringendo forti collaborazioni con le rivendite di termoidraulica. Oggi siamo presenti con successo nella distribuzione tradizionale ITS e retail, ma anche nelle sale mostra di alto livello per una prestigiosa rappresentanza. Anche negli ultimi anni abbiamo mantenuto ottimi rapporti con tutti i nostri interlocutori, introducendo nuove politiche commerciali; le consegne sono ottimizzate grazie alla nostra logistica, che ha sede a Fiorano».

Rak Variant
L’ACQUISIZIONE DI KLUDI

Nel marzo 2022 Rak Ceramics ha acquisito il 100% del gruppo Kludi, azienda tedesca specializzata nella produzione di rubinetti e sistemi doccia di alta qualità. L’azienda, che ha quasi 100 anni di storia, ha basi produttive in Germania, Austria, Ungheria ed Emirati Arabi Uniti, e vanta tecnologie ingegneristiche innovative e all’avanguardia.

Già nel 2007, Rak Ceramics aveva stretto una joint venture con il gruppo, creando il marchio Kludi Rak per la produzione e vendita di rubinetteria in Medio Oriente. Nel corso degli anni, la partnership è cresciuta notevolmente, rivelandosi vincente e redditizia anche in termini di margini sostenibili.

L’acquisizione strategica del gruppo Kludi offre a Rak Ceramics l’opportunità di rafforzare le sue attività principali, in crescita nei mercati di lingua tedesca e nell’Europa occidentale. Si prevede, inoltre, che Kludi completerà la suite di prodotti Rak Ceramics e amplierà l’offerta con una nuova gamma di rubinetti e miscelatori, rafforzando in tal modo l’esposizione del proprio marchio nei mercati principali di Rak Ceramics.

«Nell’ambito della forte crescita aziendale, con l’acquisizione di Kludi, abbiamo investito in una direzione che va oltre il singolo rubinetto, includendo soluzioni wellness, docce e complementi dell’arredo-bagno. Quest’operazione, in cui il brand Kludi manterrà la sua esistenza, aiuterà a rafforzare il marchio Rak Ceramics anche in Italia».