Densità, convenienza, trasportabilità e sobrietà. Sono i quattro must della nuova edizione Solar Decathlon, l’Olimpiade mondiale delle case più sostenibili. E sono le caratteristiche che descrivono RhOME, l’unico progetto architettonico green italiano entrato a far parte della rosa dei venti selezionati al mondo che parteciperanno alla sfida di bioarchitettura ideata dal Dipartimento di Energia degli Usa. Dopo il bronzo guadagnato con MED in Italy nell’edizione 2012 a Madrid, il team dell’Università Roma Tre capeggiato anche quest’anno da Chiara Tonelli ha vinto di nuovo la selezione per entrare nell’evento che si terrà a Versailles, in Francia, nel giugno 2014. Il progetto dovrà avere un forte legame con il territorio, secondo le linee guida della competizione di quest’anno, da qui la scelta di pensare alla Capitale d’Italia anche nel nome: RhOME – a home for ROME – come luogo simbolo per ripensare alle periferie urbane in chiave di sostenibilità.
Una casa che produce più di quanto consuma
La casa ha prestazioni energetiche quasi 8 volte superiori a quelle di una classe energetica C e di una volta e mezza superiori a quelle di una classe energetica A+. La pompa di calore per produrre il riscaldamento e il raffrescamento è affidata a Daikin Italy, che affiancherà un proprio gruppo di lavoro ai decatleti , con l’obiettivo di ottener e la perfetta integrazione con involucro e sistemi di gestione. L’isolamento dell’edificio è pressoché totale ed è garantito da un ‘manto’ che circonda l’abitazione, perché il team, anche se l’ energia viene prodotta con sistemi rinnovabili, punta alla massima efficienza energetica e ad annullare i consumi inutili . I ponti termici sono quelle zone critiche dell’involucro della casa che interrompono l’isolamento della parete e permetto no la penetrazione del freddo. Nel caso di RhOME sono totalmente eliminati . La ventilazione naturale è ottimizzata utilizzando il free – cooling notturno: le logge posizionate a nord e a sud consentono , una volta aperte le porte, la creazione di una corrente naturale che va dalla zona più fresca (nord) a quella più calda (sud).
Pannelli solari flessibili integrati
La produzione energetica della casa del futuro è garantita da pannelli solari fotovoltaici flessibili integrati negli schermi ombreggianti delle logge. Sono gli stessi che vengono utilizzati nelle barche a vela . Una tecnologia messa a punto da Solbian. CGA Technologies , che si avvale del partner portoghese ENERGIE, si occuperà della fabbricazione dei sistemi solari termodinamici grazie alla tecnologia Roll – Bond, realizzata in alluminio riciclabile al 100%. Il pannello Roll Bond, con oltre 30 anni di impiego nei sistemi solari termodinamici , diventa oggi con RhOME for denCity un elemento di novità architettonica che apre nuove strade nelle costruzioni di tutto il mondo.
Il cuore ‘solido’ della casa
Il 3D CORE è l’elemento che mantiene in vita la casa. Contiene gli impianti idrico, sanitario, elettrico e di trattamento dell’aria . E ssendo prefabbricato riduce radicalmente tempi e costi di assemblaggio. Integra il corpo – bagno con l’angolo cottura consentendo di ridurre la lunghezza delle tubazioni e le conseguenti dispersioni termiche. Il suo cuore è un server che riceve e registra i dati pr ovenienti da tutta la casa. Il 3D core è connesso ai pannelli fotovoltaici e termodinamici e attribuisce solidità a tutta la struttura: funziona come una scatola compatta che, situata in posizione centrale, permette di resistere alle forze sismiche.
Tecnologia in cucina
Anche la cucina di RhOME è all’avanguardia: Meccanica di Demode engineered by Valcucine non utilizza collee d è , dunque, priva di formaldeide. Inoltre, è progettata per essere riutilizzabile all’80% e riciclabile al 100%. La struttura tubolare in ferro con trattamento di cataforesi e verniciatura a polveri presenta una notevole resistenza alla corrosione. Il truciolare idrorepellente cat. P3 presenta una bassa emissione di formaldeide ( classe F**** rispetto della severa normativa giapponese ). I pannelli multistrato sono di abete naturale, mentre il laminato Re – y – Stone ecosostenibile è realizzato in resina naturale acquisita dagli scarti di produzione dello zucchero, una superficie resistente che unisce funzionalità e design.