SFA Italia. Una nuova “casa” sostenibile e aperta a tutti

Il nuovo showroom di SFA Italia

SFA Italia ha recentemente inaugurato il nuovo headquarters a San Donato Milanese, che si estende su ben 13.000 m2. Logistica interna, nuovi uffici e uno showroom tecnologicamente all’avanguardia sono i punti di forza della struttura.

La nascita del nuovo headquarters di San Donato Milanese (MI) conferma e rilancia gli obiettivi di crescita di SFA Italia, emanazione sul territorio italiano della multinazionale francese Groupe SFA, che opera sul mercato con i brand Sanitrit e Kinedo rivolgendosi a un’ampia platea di interlocutori (grossisti e installatori, nonché architetti, prescrittori e progettisti).

Come spiega Rino Ferreri, amministratore delegato di SFA Italia e Format (produttore di piatti doccia entrato a far parte della galassia SFA nel 2020), l’operazione segna l’inizio di un nuovo capitolo per l’azienda, in totale coerenza con i prossimi piani del gruppo, sia in termini di sviluppo industriale e commerciale, sia per quanto riguarda la corporate social responsibility.

CARTA D’IDENTITÀ - L’headquarters

Località: San Donato Milanese (MI)

Superficie: 13.000 m2

Caratteristiche:

  • 8 monitor touchscreen con assistente virtuale per fornire ai visitatori informazioni sui prodotti;
  • sala prove con prodotti installati e funzionanti che funge anche da spazio per attività formative;
  • virtual room che, tramite appositi visori, permette di effettuare una visita virtuale delle fabbriche del gruppo o di simulare l’utilizzo dei prodotti in un’esperienza immersiva;
  • impianto fotovoltaico di 350 kW sul tetto dello stabile per l’autosufficienza energetica

Certificazioni: Silver Sustainability Rating di EcoVadis

Quali motivi vi hanno spinto a investire nella realizzazione di una nuova sede? 

Rino Ferreri, amministratore delegato di SFA Italia

«Nella precedente struttura di Siziano (PV) avevamo fatto tutto quel che era possibile per sfruttare al massimo gli spazi a disposizione. Tuttavia, per la logistica era necessario ricorrere all’outsourcing attraverso diversi operatori.

L’opportunità di rilevare un magazzino dismesso a San Donato Milanese si è rivelata davvero strategica, trattandosi di una struttura dalla metratura adeguata alle nostre esigenze e collocata in una posizione decisamente favorevole. L’abbiamo pertanto colta senza esitazioni».

Come sono suddivisi gli spazi? 

«L’area coperta si estende su 13.000 m2 totali, di cui 10.000 adi­biti a magazzino, 1.000 a showroom e altri 1.000 per utilizzi di­versi. Gli interni sono stati completamente ristrutturati secondo i più attuali criteri di recupero edilizio e di efficientamento ener­getico.

In magazzino sono presenti scaffalature a soffitto e si­stemi in radiofrequenza per la movimentazione delle merci. Ne­gli uffici, un sistema di building automation assicura la gestione ottimale dell’illuminazione e del comfort.

Riscaldamento e raf­frescamento sono garantiti da un impianto in pompa di calo­re, mentre l’illuminazione si autoregola in base all’irraggiamen­to solare, senza la necessità di interruttori sulle pareti. I consumi energetici sono interamente supportati da un impianto fotovol­taico di 350 kW posizionato sul tetto dello stabile».

Nello showroom fisico sono presenti otto monitor touchscreen attraverso i quali un’assistente virtuale fornisce ai visitatori tutte le informazioni relative ai prodotti (immagini, schede tecniche e informazioni di listino) con la possibilità di scaricare o condividere i documenti e visitare il minisito web relativo al prodotto specifico

Lo showroom è la punta di diamante della struttura. Secondo quali linee guida è stato concepito?

«Con un catalogo di oltre 700 pagine che copre diverse gamme di prodotto, sarebbe stato difficile proporre un concept tradizio­nale di showroom. Abbiamo così optato per una formula moderna, al passo con le più recenti tecnologie, che non replica le strutture espositive dei distributori ITS con cui già collaboriamo, bensì si propone come un polo di attrazione per gli stessi grossisti e per tutta la filiera di professionisti e operatori professionali del settore.

Abbiamo creato uno spazio molto ampio, caratterizzato da un’immagine d’impatto ed elegante, ma anche dall’estrema fruibilità dei ser­vizi presenti al suo interno. Vi abbiamo collocato i prodotti maggiormente rappresentativi delle nostre gamme e la loro esposizione è resa interattiva dalle tecnologie digitali».

 Parliamo di connettività e multiverso, dunque? 

«Sì. Nello showroom fisico sono presenti otto monitor touch­screen attraverso i quali un’assistente virtuale fornisce ai visita­tori tutte le informazioni relative ai prodotti presenti nell’area (co­me immagini, schede tecniche e informazioni di listino) con la possibilità di scaricare o condividere i documenti e visitare il mi­nisito web relativo al prodotto specifico.

Questo approccio tec­nologico colpisce l’utente e apre a nuovi scenari per quanto ri­guarda l’esposizione. In termini di metaverso, è invece presente una virtual room dalla quale, indossando appositi visori, è pos­sibile effettuare una visita virtuale delle fabbriche del gruppo in Francia e a Treviso oppure simulare l’utilizzo dei prodotti, viven­do un’esperienza completamente immersiva».

Qual è la vostra strategia per veicolare i diversi brand di SFA Italia? 

«Tutti i nostri brand – da Sanitrit, che si rivolge ai tecnici, a Kinedo, relativo all’estetica, passando per quelli più settoriali come Marina per la nautica – hanno il proprio spazio in un’apposita sala prove con prodotti installati e funzionanti.

Quest’area funge anche da polo per tutte le nostre attività di formazione, sia per i nostri collaboratori sia per i clienti, siano essi rivenditori, professionisti o installatori. È un ambiente dotato di un’area per l’accoglienza e la convivialità, ed è in grado di ospitare oltre cento persone».

Tutti i brand SFA (Sanitrit, Kinedo, Marina ecc.) hanno il proprio spazio all’interno di un’apposita sala prove con i prodotti installati e funzionanti

Dunque, una struttura aperta all’intera filiera ITS. 

«Esatto. Vogliamo coinvolgere grossisti e personale di vendita, progettisti e installatori attraverso diversi eventi dedicati per ciascun target che si svolgeranno direttamente in sede, in collaborazione con i nostri rivenditori più importanti. Queste iniziative prenderanno il via in settembre quando, con il supporto di un nostro importante distributore lombardo, puntiamo a coinvolgere un’ampia platea di installatori».

Quali attività, iniziative e servizi state mettendo a punto specificamente per i professionisti?

«Nella seconda parte del 2023 organizzeremo alcuni experience day per i prescrittori e gli architetti: la gamma Sanitrit Professional richiede infatti accorgimenti specifici rispetto a quelli previsti per gli installatori.

La nostra intenzione però è quella di rivolgerci a tutti i possibili target: per l’estate è già prevista la partenza del SaniVan, che girerà l’Italia per promuovere le nostre novità di prodotto, mentre stiamo valutando la possibilità di open day rivolti agli utenti finali, nella logica di far conoscere loro i nostri prodotti e di stimolare la domanda a valle.

A fine giugno daremo invece vita a un evento con la partecipazione di 150 persone (sia personale di SFA Italia, sia clienti), nel quale un formatore approfondirà tematiche legate al marketing e alla gestione commerciale. Ci sarà anche un link ai nostri prodotti, ma l’idea è quella di non dar luogo alla tradizionale presentazione».

 Come sono state riorganizzate le attività nell’ambito interno dell’azienda?

«Anzitutto abbiamo concepito i nuovi uffici come un open space. Le persone di diversi reparti, dall’amministrazione al marketing, dal commerciale al post-vendita, si ritrovano a lavorare insieme in un ambiente comune, nell’ottica di favorire il confronto reciproco; gli uffici con porte e pareti divisorie sono soltanto tre.

Sebbene sembri scontato, quest’aspetto è il primo passo verso un cambiamento di approccio più strutturato, che mira a rafforzare la condivisione delle informazioni e il dialogo tra funzioni e colleghi. In SFA Italia siamo stati i primi, rispetto al gruppo, ad adottare questo approccio».

SOSTENIBILI CON L’ENERGIA SOLARE

In qualità di gruppo, SFA ha assunto un impegno ben preciso sul versante della sostenibilità, attraverso un progetto di Corporate Social Responsibility che riguarda tutte le sue sedi nel mondo e che ha comportato il conferimento del riconoscimento della medaglia d’argento EcoVadis.

Questo percorso ha comportato l’adozione di diversi accorgimenti in ambito industriale: la totale eliminazione dell’amianto, l’impiego di resine di prima categoria, l’installazione di impianti di aspirazione con filtraggio, la riduzione degli scarti di materia plastica, l’adozione di packaging sostenibili.

Per la nuova sede di SFA Italia, la punta di diamante è l’impianto fotovoltaico: al momento si tratta di un unicum in seno al gruppo, ma tutte le altre sedi dell’azienda hanno in programma di ricorrere all’energia solare. Contribuiscono a questo percorso anche aspetti legati alla quotidianità degli uffici; sono stati installati un impianto di depurazione d’acqua e distributori che la rendono disponibile naturale o gassata, fresca ma anche calda per consentire la preparazione di infusi e tisane.

Inoltre, a tutti i collaboratori sono state distribuite borracce termiche per disincentivare l’utilizzo di bottiglie di plastica. Insomma, un approccio a 360 gradi, coerente con la visione del gruppo e con il percorso di sviluppo di SFA Italia in seno a esso.