Un sistema di filtraggio senza corretta manutenzione causa malfunzionamenti?

I DEPOSITI di fango dovuti a scarsa manutenzione del sistema di filtraggio

Gli impianti di riscaldamento perdono efficienza a causa dei depositi di impurità nelle tuba­zioni, lo strato che si crea im­pedisce al calore di essere tra­smesso ai terminali dell’impian­to e ciò causa un consumo ec­cessivo di energia necessario per compensare la perdita ter­mica. La soluzione consiste nel mantenere efficienti questi si­stemi di filtraggio.

In alcuni impianti potremmo ri­scontrare la presenza di uno o più filtri detti “defangatori”: trattasi comunemente di siste­mi integrati per il trattamen­to dei fanghi limosi presenti ne­gli impianti tecnologici. Vengo­no utilizzati su impianti di riscal­damento e raffreddamento per trattenere le particelle in so­spensione presenti nell’acqua, ed evitare l’ostruzione di scam­biatori, caldaie, valvole termo­statiche, chiller, ecc. Essendo dotati di campi magnetici svol­gono la loro funzione anche sul­le particelle di ossido di ferro di­sciolte nell’acqua. Muniti di due manometri per la lettura della perdita di carico e di una o più valvole automatiche disarea­trici, rendono la verifica del lo­ro stato di pulizia interno molto intuitivo.

La manutenzione di un filtro defangatore

La manutenzione di un filtro defangatore prevede del­le attività semplici e funzionali. Una volta intercettato lo stesso e disattivato provvisoriamente l’impianto di climatizzazione (in mancanza di un by-pass) si ren­derà necessario accedere al set filtrante, composto da cartuc­ce con grado di filtrazione dif­ferente in base al campo di uti­lizzo. La scelta del set filtrante deve essere effettuata valutan­do lo stato dell’impianto e la ti­pologia impiantistica. Attraver­so una o più valvole poste nel­la zona bassa del defangatore è possibile eseguire lo spurgo del­le impurità raccolte, anche a im­pianto funzionante.

Le cartucce o altri tipi di set vanno smontati e puliti con ap­positi prodotti e getti d’acqua, a fine lavori vanno rimontati e ri­posizionati come in origine, va richiuso il defangatore e rimes­so in funzione mediante aper­tura delle valvole di intercetta­zione precedentemente chiu­se.

Detto ciò, è facilmente dedu­cibile come la mancanza di ma­nutenzione periodica del siste­ma causi un’inefficienza dell’im­pianto.