
«In un impianto di riscaldamento civile dovrei installare una termostufa a pellet dove è già presente una caldaia a gas, sia per riscaldamento, sia per produzione ACS. Si vorrebbe scollegare la caldaia dall’impianto di riscaldamento, per usarla come fosse un boiler per l’acqua sanitaria.
La si deve comunque considerare come generatore da inserire nel Catasto Impianti Termici? In tal caso la potenzialità supererebbe i 35kW, quindi bisognerebbe seguire tutte le regole per una C.T.», chiede un lettore di GT.
Se la caldaia non può in alcun modo funzionare a fini di riscaldamento degli ambienti deve essere classificata come scaldacqua. Se unifamiliare, non ricade nell’ambito di applicazione della normativa:
- non deve essere targata, né è obbligatorio che ne venga redatto il libretto.
Ubicazione apparecchi
La norma di riferimento a cui si rimanda per una lettura integrale è UNI10683:2022 Generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi – Verifica, installazione – controllo e manutenzione, che all’articolo 4 (verifica del locale di installazione), comma 5 (coesistenza con altri apparecchi), numero 1 (generalità), riporta le combinazioni possibili di installazione nel medesimo locale di apparecchi utilizzatori diversi.
La potenzialità di apparecchi ubicati nello stesso locale, ma alimentati da combustibili diversi, gas e pellet, non si somma. Rispettando quanto indicato l’installazione è fattibile ed a norma.
Di seguito il prospetto: