Il cambiamento climatico è sicuramente una delle principali sfide che le nazioni, i governi, i sistemi economici e i cittadini si troveranno ad affrontare nei prossimi decenni. Esso ha implicazioni sia sull’uomo che sull’ambiente e potrebbe portare a significativi cambiamenti nell’utilizzo delle risorse, nella produzione di beni e nelle attività economiche.
Come risposta a ciò, sono state sviluppate e attuate iniziative internazionali, regionali, nazionali e locali per limitare le concentrazioni dei gas ad effetto serra (GHG) nell’atmosfera terrestre. Tali iniziative si basano, per esempio, per le organizzazioni, sulla quantificazione, sul monitoraggio, sulla rendicontazione e sulla verifica delle emissioni di GHG, mentre per i progetti sono finalizzate a dare evidenza della riduzione delle emissioni o dell’aumento della loro rimozione.
Per questo motivo la Commissione Ambiente dell’UNI (Ente Italiano di Normazione) ha sviluppato il progetto di norma U53003370 “Gas ad effetto serra – Specifiche per la realizzazione del sistema nazionale di gestione del mercato volontario dei crediti di CO2e derivanti da progetti di riduzione delle emissioni o di aumento delle rimozioni di GHG”.
L’inchiesta pubblica finale terminerà il 16 luglio 2016*.
La futura norma UNI definisce i principi, i requisiti e le linee guida per:
- i programmi di riduzione delle emissioni o di aumento delle rimozioni di GHG;
- le attività di validazione e verifica dei progetti di riduzione delle emissioni o di aumento delle rimozioni di GHG;
- il registro nazionale dei crediti di CO2e generati in programmi di riduzione delle emissioni o di aumento delle rimozioni.
La futura norma UNI intende essere di beneficio per organizzazioni, governi, proponenti di progetti e altre parti coinvolte a livello globale fornendo chiarezza e coerenza a quei soggetti che intendono generare, verificare, gestire o fornirsi di crediti di CO2e per azioni di compensazione delle emissioni.
*Che cos’è l’inchiesta pubblica finale
L’inchiesta pubblica finale è una fase fondamentale del processo di elaborazione delle norme: il progetto elaborato e approvato dall’organo tecnico competente (revisionato nei suoi aspetti qualitativi e formali) viene infatti messo a disposizione di tutti gli operatori (per una durata variabile in funzione della tipologia del documento) al fine di raccogliere i commenti e ottenere il consenso più allargato possibile.
L’inchiesta pubblica garantisce la democraticità dell’intero processo normativo, dal momento che viene offerta a tutti i potenziali interessati la possibilità di esprimere i propri commenti sui contenuti del progetto, prima che questo diventi una norma. Tutte le parti economico/sociali interessate – in particolare coloro che non hanno potuto partecipare alla prima fase di elaborazione normativa – possono così contribuire al processo normativo.