UNI, inchiesta pubblica preliminare per undici nuovi progetti di norma

Da lunedì 20 luglio – e sino al 3 agosto prossimo – saranno sottoposti all’inchiesta pubblica preliminare 11 nuovi progetti di norma UNI  per i quali si intende vagliare l’interesse del mercato prima che vengano avviati i relativi lavori di normazione. Eccoli in breve:

– Due progetti sono di competenza UNINFO, l’ente federato all’UNI che si occupa delle tecnologie informatiche e delle loro applicazioni. Il primo riguarda l’ingegneria del software e di sistema, in particolare i “Requisiti e valutazione della qualità dei sistemi e del software (SQuaRE)”. Si tratta della adozione della ISO/IEC 25010:2011, citata nelle Gare riguardanti lo sviluppo di software per le Pubbliche amministrazioni. Il secondo è invece l’adozione della ISO/IEC 30146:2019 sugli “Indicatori delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per la Smart City”.
– Quattro progetti sono invece di competenza della Commissione “Agroalimentare” e riguardano le caratteristiche e i metodi di analisi di diversi tipi di olio. Per tutti i progetti di norma l’obiettivo è l’aggiornamento e l’allineamento con la più recente legislazione in materia.
– Tre progetti, di competenza della Commissione “Trasporti interni”, hanno invece per oggetto i carrelli industrialivocabolario, requisiti di sicurezza e verifica di stabilità. I lavori che si intendono avviare mirano a colmare delle lacune normative e a fornire quindi al mercato dei produttori e degli utilizzatori dei documenti di riferimento.
– Un progetto di competenza della Commissione “Tecnologie nucleari e radioprotezione” riguarda l’adozione della norma ISO 9978 del 2020, che dovrebbe sostituire la precedente versione adottata nel 2007, in tema di protezione dalle radiazioni (“Sorgenti radioattive sigillate – Metodi di prova per la rilevazione delle perdite”). La norma fornisce un completo elenco di procedure attraverso metodi radioattivi o non radioattivi.
– L’ultimo progetto, di competenza della Commissione “Documentazione e informazione”, propone l’adozione della ISO 20771:2020 (“Legal translation – Requirements”) sui requisiti per le competenze e le qualifiche di traduttori, revisori e riesaminatori legali.
Fino al 3 agosto 2020 è possibile inviare i propri commenti tramite la banca dati online e segnalare eventualmente l’interesse a partecipare ai futuri lavori di normazione, ove questo sia possibile.